Come sempre, lo studio dell’Ortodossia di ieri è una chiave per capire l’Ortodossia di oggi. Ci occupiamo di alcuni dettagli di questa comprensione offrendo qualche elemento in più per capire l’Ortodossia russa del diciassettesimo secolo. Nella nostra recensione al serial Raskol’ del 2011 (dove presentiamo anche i video degli episodi), abbiamo aggiunto una serie di didascalie per aiutare gli spettatori di lingua italiana ad avere un’idea del contenuto della serie.
Uno dei problemi della valutazione del fenomeno è che si trova abbastanza materiale dal punto di vista dei Vecchi Credenti (inclusa la Vita dell’arciprete Avvakum, tradotta in italiano), e qualcosa dal punto di vista dello stato russo, ma ben poco si sa del punto di vista del patriarca Nikon. Ed è un peccato, perché teologi e vescovi di spicco della Chiesa russa hanno considerato la visione di Nikon come assolutamente profetica sui tempi che la Russia e il mondo cristiano avrebbero dovuto vivere nei secoli a venire.
Presentiamo pertanto nella sezione “Testimoni dell’Ortodossia” dei documenti l’articolo Il più grande uomo della storia russa, dedicato nel 1985 da padre Andrew Phillips al patriarca Nikon e alla sua visione della Nuova Gerusalemme.
In un momento di raro stupore vediamo pubblicato su Vatican Insider di lastampa.it l’articolo di Marcello Foà Crisi Ucraina, quello che non viene detto, riportato dal Corriere del Ticino del 4 marzo 2014. Se certe cose non vengono ripetute solo dai canali di informazione russi o dai blog ortodossi, forse qualche occhio in più si aprirà. Non possiamo che esserne contenti.
Il sito della parrocchia ortodossa romena di Santa Parascheva a Torino si è arricchito di varie novità. Siamo contenti di sapere dell'ordinazione presbiterale di padre Cristian Vasilescu, che vediamo (nella foto) affiancare suo padre nella celebrazione della Domenica dell'Ortodossia. Ci auguriamo che questo esempio possa aprire una traccia per tutti quei figli di sacerdoti ortodossi in Italia che vorranno seguire la chiamata dei loro padri al servizio ministeriale.
La mulţi ani fericiţi alături de cei dragi!
13/03/2014
La minaccia alla pace è reale: 10 cose che i media non vi dicono
Continuiamo il nostro piccolo contributo all’informazione su ciò che sta veramente succedendo in Ucraina (e in ambito internazionale), con l’ultimo articolo del blog Orthodox England, che abbiamo tradotto nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti. Mentre i cristiani ortodossi, entrati nella Grande Quaresima, si sforzano di pregare e digiunare, è in atto una delle più grandi minacce alla Chiesa Ortodossa dal tempo della rivoluzione bolscevica (la cui prima vittima tra gli ortodossi di un certo rango fu – è importante sottolinearlo – il metropolita di Kiev). Non smettiamo di pregare e digiunare, ma al tempo stesso, come i nostri confratelli in tanti paesi, proseguiamo lo sforzo di informare correttamente.
Con la recente concentrazione di interesse sulla sede del Patriarcato Ecumenico, è stato pubblicato e riportato da Pravmir anche un breve articolo sul seminario di Halki, che ci è sembrato interessante riportare in traduzione italiana nella sezione “Confronti” dei documenti. Il seminario in cui si sono formati per oltre un secolo i patriarchi di Costantinopoli, chiuso nel 1971 e ancora tenuto in ottime condizioni in attesa di una sempre improbabile apertura, è una parte importante dei negoziati tra poteri ecclesiastici e statali.
È molto semplice. Seguite il libro di preghiere. Quello appartiene alla Chiesa, non a individui che si presentano come "padri spirituali". Leggete le preghiere del mattino e della sera, e costringetevi a farlo giorno dopo giorno.
Se siete di fretta al mattino, potete leggerle mentre andate a lavorare o sostituirle con la Preghiera di Gesù, recitata in segreto e senza alcuna esposizione di nodi di preghiera (che devono essere tenuti in tasca, non vistosamente avvolti intorno ai polsi come decorazione). In alternativa, alzatevi prima!
Le regole di preghiera sono per i monasteri. Seguite la Chiesa. È semplice, non inventate cose che la Chiesa non ha stabilito.
Padre Andrew Phillips
12/03/2014
VIDEO – Voci laiche e religiose sulla situazione in Ucraina
Continuano, come prevedibile, le disinformazioni sistematiche sulla situazione dell’Ucraina (chi è stanco di lavaggi mediatici del cervello e ha un’ora a disposizione, può cercare di rimettere a posto i pezzi mancanti con la video-intervista di Salvo Mandarà a Giulietto Chiesa).
Anche sul fronte delle novità ecclesiali, continuano le confusioni con una inquietante enfasi sugli scismatici ucraini, presentati come voce “autentica” dell’Ortodossia del paese, verosimilmente in funzione politica antirussa. Sentiamo invece cosa ha da dire sul tema dello scisma in Ucraina il patriarca Kirill, nel video della predica tenuta domenica 23 febbraio, che riportiamo con la sua trascrizione in russo, in romeno e in italiano nella sezione “Confronti” dei documenti.
Il sito della parrocchia di santa Caterina riporta la notizia del decesso improvviso dell’arciprete Dimitrij Mel’nichuk dell’eparchia di Chernovtsy. Padre Dimitrij dal 2012 ha servito per un paio di anni in Italia, presso le nostre chiese a Milano e a Crema. Lo abbiamo incontrato a Milano diverse volte in occasione dei congressi e delle assemblee della nostra diocesi, e ci rimane di lui un ricordo di un sacerdote cordiale e buono. Ci associamo alle condoglianze mandate dal nostro arcivescovo al metropolita Onufrij. Che Dio lo riposi insieme con i giusti!
L'arcidiocesi del Patriarcato Ecumenico con sede a Venezia, e chiese in Italia, San Marino e Malta, è stata la prima giurisdizione ortodossa in Italia ad avere un sito internet, già nel 1999. Con lo sviluppo delle tecnologie dei siti, si faceva sentire la necessità di un aggiornamento: la nuova versione è stata inaugurata nell'occasione della Domenica dell'Ortodossia.
Il nuovo sito è ottimo nella sua struttura, di facile navigazione e permette di trovare i dati di tutte le presenze che fanno capo all'arcidiocesi, con liste aggiornate del clero e delle chiese. Il lettore (soprattutto se interessato a mettersi in contatto con la chiesa più vicina) potrà trovarsi disorientato da due scelte metodologiche:
1 - L'ordine della presentazione di clero e chiese segue quello dei vicariati zonali, che per quanto sia chiaro dal punto di vista amministrativo interno, non lo è per un nuovo visitatore. Chi vuole rintracciare un prete di cui conosce solo il nome, o cercare le parrocchie della sua zona, avrà un po' di difficoltà.
2 - Il sito prevede una sezione particolare, "programma funzioni religiose". La sezione per il momento è ancora piuttosto vuota, ma presumibilmente si riempirà presto con il programma di ogni parrocchia. Purtroppo, anche questa sezione è strutturata per vicariati, e per di più gli orari delle funzioni arrivano in diversi formati, sia di grafica sia di editor. Al povero visitatore è invece negato il colpo d'occhio iniziale su quel dato che era presente sulla vecchia versione del sito, e che è fondamentale per chi va in chiesa: sapere se in una data chiesa c'è oppure no la Liturgia alla domenica (o in una particolare domenica o festa). Con un numero di luoghi di culto superiore di oltre un terzo al numero dei preti, mantenere questa informazione immediatamente visibile sarebbe stato di un certo valore.
Il sito rinnovato annuncia la diffusione di contributi interessanti, sotto forma di video, di una newsletter periodica e di altri materiali. Auguriamo a www.ortodossia.it un buon successo nel panorama della rete italiana. Χρόνια Πολλά!
11/03/2014
Vladimir Burega: gli eventi delle ultime due settimane in Ucraina
Presentiamo nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti la versione originale russa presa da Pravmir e la traduzione italiana dell’intervista al professor Vladimir Burega, pro-rettore dell’Accademia teologica di Kiev e membro della commissione appena costituita (o, come meglio spiega lui stesso, ricostituita dopo oltre tre anni di inattività) per un dialogo con gli ortodossi non canonici in Ucraina. Dal suo punto di vista di persona indubbiamente informata sui fatti (nell’Ucraina di oggi, un raro privilegio) siamo in grado di ricostruire elementi di valutazione sulla situazione dell’Ortodossia nel paese.
Il redattore della rivista della Chiesa ortodossa serba in America, il sacerdote Milovan Katanic (nella foto) ricorda all’inizio della Grande Quaresima la distinzione fondamentale (non solo nel campo della pratica del digiuno) tra le due attitudini di base nell’affrontare le difficoltà: “non posso” e “non voglio”. Presentiamo l’articolo di padre Milovan nella sezione “Ortoprassi” dei documenti.
10/03/2014
Buone e cattive notizie per gli ortodossi antiocheni
Il patriarcato di Antiochia gioisce della liberazione delle 13 monache del monastero di santa Tecla a Ma'lula, con la loro badessa madre Pelagia (nella foto), rapite da estremisti islamici il 2 dicembre e rilasciate il 9 marzo in Libano dopo estenuanti negoziati.
Al tempo stesso, alla Sinassi dei primati delle Chiese ortodosse appena conclusa alla chiesa di san Giorgio al Fanar, la delegazione del patriarcato di Antiochia si è ritirata dopo il rifiuto dei ogni trattativa da parte del patriarcato di Gerusalemme sulla questione controversa della nuova diocesi del Qatar; pubblichiamo nella sezione "Confronti" dei documenti la dichiarazione del patriarcato di Antiochia su questo tema.
10/03/2014
Ierodiacono Nikolaj (Ono); un monaco della stirpe dei samurai
Pochi giorni fa, il portale Pravoslavie.ru ha realizzato un’intervista a padre Nikolaj (Ono), lo ierodiacono giapponese che studia a Mosca, e di cui abbiamo già parlato in una notizia del blog lo scorso 6 febbraio. Presentiamo la sua intervista in russo e in traduzione italiana nella sezione “Figure dell’Ortodossia contemporanea” dei documenti.
09/03/2014
Novità dalla riunione dei primati ortodossi al Fanar
Nell'attesa che giungano commenti alla recente sinassi dei primati delle Chiese ortodosse autocefale presso la sede del Patriarcato Ecumenico, presentiamo il video dell'intervento preliminare del Patriarca Kirill (cliccate sull'immagine per avviare il video).
Il punto più importante che ci preme sottolineare è che è stato accettato il principio proposto dalla Chiesa Ortodossa russa, che tutte le decisioni del futuro Grande Concilio siano prese all'unanimità, e non a semplice maggioranza. Questa è una notizia MOLTO rassicurante, perché previene tutti i possibili giochi di pressione per ottenere una maggioranza di voti (con comprensibili conseguenze negative soprattutto per le Chiese più piccole). Invece, non è stata accettata la proposta iniziale della stessa Chiesa russa di permettere la partecipazione al Concilio di tutti vescovi ortodossi. La scelta di ammettere delegazioni di 20 vescovi per ciascuna Chiesa farà sì che il Concilio non sia solo una mera riunione di primati, anche se effettivamente ciascuna Chiesa autocefala disporrà di un solo voto. Non è ancora chiaro come potranno far fronte a questo dettaglio quelle Chiese autocefale (Cipro, Albania, Polonia, Terre Ceche e Slovacchia) che non hanno almeno 20 vescovi nel loro episcopato.
09/03/2014
Il tempio di Gerusalemme e l'antico culto cristiano
Presentiamo nella sezione “Confronti” dei documenti un altro breve ma brillante articolo del suddiacono ortodosso italo-americano Gabe Martini, che ci ha già offerto alcuni spunti interessanti di riflessione sul culto eucaristico e sull’iconografia tra i primi cristiani.
In poche parole, Gabe Martini ci sottolinea come il culto del tempio di Gerusalemme trova compimento nel culto cristiano ortodosso, estendendo nel mondo il carattere di “specchio del culto celeste” che non si può più trovare nelle forme di culto (come quelle del protestantesimo o del giudaismo contemporaneo) che hanno ridotto la preghiera pubblica alla sola forma sinagogale.