Dal blog in russo e in inglese di padre Sergej Sveshnikov, sacerdote della ROCOR negli Stati Uniti, presentiamo nella sezione “Ortoprassi” dei documenti una serie di consigli e di istruzioni per quando si chiude la vita terrena di un cristiano ortodosso. Le istruzioni in russo e nella nostra traduzione italiana sono state modificate in alcuni dettagli, rendendole più adatte alla situazione italiana. Il documento PDF che accompagna il testo è un modulo di informazioni generali che può servire a ogni cristiano ortodosso per esprimere le sue volontà riguardo alla propria sepoltura.
20/02/2013
Un patriarca dimenticato: Massimo V di Costantinopoli
Nella sezione "Testimoni dell'Ortodossia" dei documenti, presentiamo alcuni cenni biografici di un patriarca di Costantinopoli passato completamente sotto silenzio. Nonostante il suo patriarcato risalga a 67 anni fa (l'anniversario è proprio oggi), e la sua morte a poco più di 41 anni fa, del patriarca Maximos V (Vaportzis) non si fa quasi memoria. E leggendo i suoi dati biografici si capisce fin troppo bene il perché.
Leggendo le amarezze e le difficoltà della vita del Patriarca Massimo V, scopriamo alcuni dati che scardinano alla base diversi luoghi comuni della storia dell'Ortodossia nel XX secolo: apprendiamo, per esempio, che le prime vittime ortodosse della guerra fredda furono i cristiani ortodossi dell'Occidente; capiamo che molta della politica filoccidentale del Patriarcato Ecumenico dopo il 1948 è stata proprio... politica. Ci permettiamo infine di sorridere (amaramente) quando leggiamo di chiese che si pongono canonicamente sotto la giurisdizione del Patriarcato di Costantinopoli per essere "libere dall’ingerenza dei poteri di questo mondo".
19/02/2013
V. R. Legojda: Sono importanti le persone, non i numeri
Nella sezione "Figure dell'Ortodossia contemporanea", presentiamo nell'orginale russo e in traduzione italiana l'intervista rilasciata ieri al giornale «Столичность» dal presidente del Dipartimento sinodale per le informazioni (e portavoce del patriarca Kirill), Vladimir Romanovich Legojda (nato l'8 agosto 1973 a Kostanay, Kazakistan), in occasione del programma di costruzione di 200 nuove chiese a Mosca. Apprendiamo alcune novità da parte di uno dei più informati rappresentanti ufficiali del Patriarcato di Mosca.
Il tropario Богородице Дево ("O Madre di Dio, vergine...") potrebbe essere presentato in occidente come la "versione ortodossa dell'Ave Maria cattolica" ...se non fosse ancora più antico. Ascoltiamo il canto del tropario sulla musica composta da Sergej Rakhmaninov, in una versione video corredata da immagini:
Il santo monaco che si celebra in questa domenica, sant'Isidoro di Pelusio, è un santo che ci è caro: da lui prende il nome il nostro confratello, ieromonaco Isidoro, che ha iniziato la sua vita nella Chiesa ortodossa proprio presso la nostra chiesa a Torino, cosa che ci rende doppiamente grati per ogni suo sforzo e preghiera; mentre auguriamo a padre Isidoro una buona e meritata festa, leggiamo la vita di sant'Isidoro di Pelusio nella sezione "Santi" dei documenti.
16/02/2013
Il gatto - una storia dal libro "Santi quotidiani"
Presentiamo nella sezione "Umorismo cristiano" dei documenti una delle storie del libro Santi quotidiani, il best-seller internazionale dell'archimandrita Tikhon (Shevkunov), nell'originale russo e nella nostra traduzione italiana. La storia è un piccolo concentrato di saggezza con aspetti paradossali, sia drammatici che divertenti, e come tutte le storie buffe nasconde un interessante nucleo di verità.
Dopo anni di critiche sconsiderate al governo siriano (e naturalmente, alla Russia che lo appoggia…) ora si cominciano a vedere i frutti della “libertà” in Siria: i primi a farne le spese sono, guarda caso, i cristiani locali. Leggiamo, in un drammatico articolo di attualità, un resoconto dell’esodo forzato dei cristiani dalla Siria, nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.
14/02/2013
Ieromonaco Dimitrij (Pershin): da Harry Potter al giorno di san Valentino
Spesso le festività “secolari”, anche quelle con radici cristiane più o meno dimenticate, sono più radicate di quelle ecclesiastiche nelle abitudini generali della società. Ragione di più, dice lo ieromonaco Dimitrij (Pershin), responsabile per l’informazione e l’editoria per i giovani nel Patriarcato di Mosca, per cercare di tenere vive queste feste, invece che stare a lamentarne la secolarizzazione. La festa di san Valentino offre buone opportunità di radunare i giovani per valorizzare le loro storie d’amore, e attraverso queste parlare di famiglia, crescita dei figli, fedeltà coniugale... persino le fiabe di Harry Potter, invece di suscitare controversie negli ambienti della Chiesa, possono essere usate come esempi per suggerire agli adolescenti l’idea di una trasformazione sacrificale del loro amore.
Il canto "Luce radiosa", che fa riferimento a Cristo con l'immagine della luce della sera, fa parte degli inni del Vespro ortodosso. Ve ne presentiamo una versione corale.
13/02/2013
L'Ortodossia nelle regioni colpite dallo tsunami in Giappone
Pochi sanno che lo tsunami del marzo 2011 ha colpito proprio l'area del Giappone che contiene le più storiche parrocchie della Chiesa ortodossa autonoma giapponese. Molte chiese hanno subito danni, e una è stata completamente distrutta. Seguiamo la vicenda nel dettagliato rapporto realizzato per Tserkovnyj Vestnik, che presentiamo nella sezione "Geopolitica ortodossa" nell'originale russo e nella traduzione italiana.
Il racconto, che include anche un prezioso panorama storico sull'espansione della Chiesa ortodossa in Giappone, offre solo una parte della storia, e dovrebbe essere implementato da molti resoconti sulla generosità delle chiese ortodosse che in tutto il mondo hanno raccolto fondi per aiutare le popolazioni colpite e per restaurare le chiese (la sola Chiesa madre russa ha raccolto per la Chiesa in Giappone oltre un milione e mezzo di euro nei sei mesi successivi al disastro).
Il racconto include anche il video della serie "Планета православия" (Il pianeta dell'Ortodossia) dedicato alla Chiesa ortodossa in Giappone.
Continuiamo a parlare della diffusione dell’Ortodossia in tutti i paesi del mondo... oggi facciamo un viaggio in Congo, dove peraltro da diversi decenni fioriscono missioni della Chiesa ortodossa. Nella sezione “Pastorale” dei documenti, presentiamo un’intervista all'archimandrita Theologos (Chrysantakopoulos) di una delle giornaliste del sito pravoslavie.ru.
12/02/2013
Un nuovo papa a Roma? Considerazioni da parte ortodossa
L’annuncio a sorpresa delle dimissioni di papa Benedetto XVI sta facendo rapidamente il giro del mondo. L'arciprete Dimitrij Sizonenko (nella foto), portavoce del Dipartimento delle relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca, è stato tra i primi a commentare la notizia, dicendo che non ci sono ragioni di aspettarsi drastici cambiamenti nelle politiche vaticane: "Nelle sue relazioni con le Chiese ortodosse, La Chiesa Cattolica Romana ha sempre assicurato una continuità tra i papi".
Questa dichiarazione di totale realismo e buon senso non significa che gli ortodossi non abbiano considerazioni da fare sul ruolo del Papa di Roma e sul suo ministero... presentiamo nella sezione "Confronti" dei documenti una storia di fantasia su un nuovo papa di Roma scritta oltre un decennio fa dal nostro confratello, padre Andrew Phillips. Sotto forma di racconto, in questa storia si possono trovare molte delle questioni più importanti del dialogo tra cattolici e ortodossi.
12/02/2013
Il patriarca Kirill: la missione della Chiesa dovrebbe essere meglio rappresentata sul web
Interfax, 3 febbraio 2013 - Il patriarca Kirill di Mosca e di tutta la Rus' ha esortato il clero a svolgere un lavoro missionario più attivo tra gli utenti di Internet.
"La missione della Chiesa può e deve essere diffusa su Internet. Blog, social network... tutti stanno offrendo nuove opportunità per la testimonianza cristiana. Essere assente da questi luoghi significa ammettere la propria impotenza e la riluttanza a salvare i propri fratelli", ha detto il patriarca nella sua relazione al recente Concilio episcopale a Mosca.
"Ora che i media sociali stanno dimostrando un grande - anche se non sempre sano - interesse alla vita della Chiesa, è dovere del clero di usarli per il meglio, di creare le condizioni per diffondere la verità su Cristo, la verità sulla vita del popolo della Chiesa tra le giovani generazioni", ritiene il patriarca.
"Si tratta di un lavoro impegnativo e faticoso che tutti noi siamo chiamati a svolgere", ha sottolineato. Tuttavia, la Chiesa vive nel mondo materiale, non in quello virtuale, ed è nella liturgia che si compiono le azioni buone, si dimostrano la solidarietà e l'amore," ha detto.
Una persona che vive prevalentemente nel mondo dei media è lontana dall'ideale cristiano, crede il patriarca, che ha detto: "Uno spazio creato artificialmente dalle persone per le comunicazioni non può sostituire la bellezza del mondo creato da Dio".
Si è rivolto ai sacerdoti per i quali internet sostituisce a volte i contatti reali con la loro parrocchia. "La missione virtuale non deve sostituire il lavoro in parrocchia, ma deve solo integrarlo", ha aggiunto.
Ha anche espresso preoccupazione per il numero di menzogne sulla Chiesa che si possono incontrare sul web.
"Naturalmente, ci sono anche molte persone che diffondono in Internet informazioni veritiere sulla vita della Chiesa, condividono storie personali di incontro con la parola salvifica di Dio, ma il numero di fatti cinici, abusi di scandali e false denunce di irregolarità è molte volte maggiore", ha detto. A suo parere, "questi sono tutti i risultati visibili del lavoro del nemico del genere umano."
Il piccolo Denis Zvarych abita in Ucraina ed è malato di leucemia.
I medici dell'unità di oncoematologia pediatrica del Policlinico G.B. Rossi di Verona sono pronti a fare a Denis il trapianto di midollo, ma mancano i fondi. Per ora sono stati raccolti oltre 30.000 euro, e ne mancano 85.000 per coprire le spese. La cifra non è difficile da raccogliere, ma si lotta contro il tempo: a Denis è prescritto un mese di vita senza il trapianto, e la cifra deve essere raggiunta entro l'inizio del mese di marzo.
La mamma di Denis, Olga Zvarych, continua la sua battaglia con molto coraggio, e può dare ulteriori informazioni su richiesta: chi legge il russo può seguire tutti i dettagli del decorso di Denis sulla pagina di VKontakte: http://vk.com/club43317606
La nostra parrocchia è in contatto con il personale medico che ha cura del caso di Denis. Per chi ha interesse a conoscere i dettagli della previsione di spesa, queste sono le procedure coperte nella somma richiesta:
- Tipizzazione del paziente
- Cure pre-trapianto se necessario
- Ricerca del donatore nell'ambito dei registri europei e internazionali
- Acquisizione delle cellule staminali
- Trapianto
- Cure necessarie per i successivi 6 mesi (compresi i farmaci).
La somma richiesta non è una spesa fissa; alcune spese dipendono da fattori imprevedibili, tra cui la facilità di trovare il donatore e da eventuali complicanze post-trapianto. Questo fa sì che alcuni fondi possano essere restituiti a chi li ha versati o a chi ne è titolare. Anche da parte del reparto di Oncoematologia pediatrica c'è disponibilità a offrire tutti i chiarimenti necessari.
COME AIUTARE
Versamento sul conto bancario dell'ospedale: Banca popolare di Verona, Fil. Piazza Nogara, 2 - 37121 Verona - IBAN IT44V0518811701000000019300 - SWIFT VRBPIT2V001 - Causale del versamento: per il trapianto di Denis Zvarich (citare il numero di riferimento 2012/20 sul pagamento)
COME CONTINUARE AD AIUTARE
- Diffondere quest'annuncio il più possibile, e il più velocemente possibile (il tempo stringe!);
- Ricopiare i dati e caricarli su diversi siti (la ridondanza aiuta la conoscenza capillare);
- Rileggere Matteo 25:31-46 e pensare che quello che facciamo per Denis, lo facciamo a Cristo;
- Ricordare il motto "chi salva un bambino salva il mondo intero".
GRAZIE A TUTTI!
10/02/2013
Una nostra intervista a Teresa Tordo, presidente dell'associazione Russkij Mir di Torino
Russkij Mir (Mondo Russo) è la più "storica" tra le associazioni che collegano Torino al mondo di lingua russa. Negli ultimi anni non sono mancati i contatti tra la nostra parrocchia e Russkij Mir, ma per varie ragioni ci è mancata l'occasione di presentarci gli uni agli altri in modo più completo. Iniziamo a venirci incontro con l'intervista alla nuova presidente dell'associazione, la nostra cara amica Teresa Tordo, che ha gentilmente accettato di rispondere alle nostre domande. Troviamo il testo dell'intervista nella sezione "Confronti" dei documenti.