Noi non siamo mai stati troppo convinti dell’assolutizzazione del principio che “le icone non devono essere firmate”. Se da una parte questo principio aiuta a creare uniformità in un contesto di fraternità di monaci (dove le lodi a un singolo monaco o novizio iconografo possono fare più male che bene alla fraternità), dall’altra parte è di grande interesse seguire il percorso formativo dei singoli iconografi (che comunque, in un’era di informazioni diffuse come la nostra, difficilmente riuscirebbero a restare anonimi). Siamo contenti di offrirvi in traduzione italiana un resoconto del cammino formativo di Anatolij Alëshin (nella foto), l’iconografo di vi cui abbiamo presentato pochi giorni fa la galleria delle opere.
05/12/2020
Euromajdan: è davvero la "vittoria del bene sul male" per i cristiani?
Dopo i proverbiali sette anni di disgrazie, riflettiamo su chi ancora sta sostenendo l’Euromajdan in Ucraina come un trionfo della luce sulle tenebre. In un saggio di Kirill Aleksandrov in traduzione italiana, vediamo come la principale voce che aiuta a non farsi incantare dalle sirene nazionaliste è ancora quella della Chiesa ortodossa ucraina.
04/12/2020
La Chiesa ortodossa ucraina si aspetta persecuzioni alla visita del patriarca Bartolomeo quando il primo ministro rivela che l'Ucraina finanzia gli scismatici
Ora più che mai gli ortodossi in Ucraina e in tutto il resto del mondo devono alzare il livello di guardia, perché la prevista visita (di stato) del patriarca Bartolomeo a Kiev sarà senz’altro usata per giustificare altri abusi e violazioni di diritti. Leggiamo i particolari in traduzione italiana per renderci conto di come questo appello all’attenzione non venga solo da alcuni giornalisti in cerca di notizie forti, ma dalla stessa leadership della Chiesa ortodossa ucraina.
03/12/2020
Ritorno senza pentimento: è possibile l'unità con eretici e apostati?
In questi giorni la nostra Chiesa piange la perdita di uno dei suoi più amati vescovi, Iov (Tyvonjuk), proveniente da Pochaev in Ucraina ma per decenni metropolita a Cheljabinsk in Russia: di lui manteniamo uno straordinario ricordo per la sua semplicità e umiltà. Nei giorni in cui lo incontrammo alla Lavra di Pochaev (dove era stato tonsurato e dove ritornava ogni anno per le festività) era inseparabile dai suoi confratelli più giovani nell’episcopato, Onufrij (oggi primate della Chiesa ortodossa ucraina) e Fjodor (Gajun), oggi metropolita di Kamenets-Podolskij e Gorodok. Proprio il metropolita Fjodor ha preparato sul suo sito diocesano un articolo che vi presentiamo in traduzione italiana, e che riassume molto bene la ragione dello scisma ucraino e dell’impossibilità di riassorbirlo attraverso un “colpo di mano” del Fanar: chi ha lasciato la comunione con la Chiesa è il benvenuto a rientrarvi, ma solo a condizione di pentirsi del gesto compiuto, una cosa che finora non si è vista.
Dal mese di dicembre inizia una nostra collaborazione con il portale Hristos.it attraverso la nuova rubrica Riflessioni di uno ieromonaco.
Il primo testo che offriamo ai lettori di entrambi i nostri sforzi editoriali riguarda il monachesimo ortodosso in Italia, un tema che occupa una parte non indifferente dei nostri progetti per il futuro.
Vi presentiamo una vasta galleria di immagini con le più significative opere di Anatolij Alëshin, docente di iconografia all'Accademia teologica di Mosca.
Eccovi due saggi di Konstantin Shemljuk sulle conseguenze della recente caduta della Chiesa di Cipro nel problema dello scisma ucraino: nel primo saggio vediamo le ragioni di chi obietta al riconoscimento degli scismatici da parte dell'arcivescovo Chrysostomos; nel secondo osserviamo le minacce di ritorsioni verso i vescovi obiettori, e tutte le contraddizioni interne di tali minacce alla luce della prassi canonica ortodossa.
29/11/2020
Una copia dannosa dell'Ortodossia viene creata davanti ai nostri occhi
Il metropolita Antonij (Pakanich, nellafoto) di Borispol e Brovary, cancelliere della Chiesa ortodosa ucraina, lamenta la creazione di un altro simulacro dell’Ortodossia, come lo è stato l’uniatismo. Seguiamo in traduzione italiana le sue parole, e sottolineiamo che il metropolita Antonij ha già ricordato come questa crisi nell’Ortodossia non abbia a che fare con conflitti tra greci e slavi (dopo tutto, gli scismatici ucraini sono tanto slavi quanto gli ortodossi canonici), ma tra chi è a favore di Cristo e chi è contrario.
28/11/2020
Un’iconostasi professionale per una chiesa di missione
Vi presentiamo in traduzione italiana le riflessioni di uno dei vescovi canonici ucraini, l'arcivescovo Bogolep di Aleksandrija e Svetlovodsk, che si interroga sulla logica di un patriarca che considera lui e i suoi confratelli delle nullità, e al tempo stesso collabora a imporre le volontà di politici anti-cristiani che stanno perseguitando la Chiesa.
27/11/2020
Vescovo cipriota annuncia l’inizio del rovesciamento del regime sinodale della Chiesa
Il metropolita Isaias di Tamassos (nella foto) ribadisce la sua posizione senza compromessi nel non riconoscere gli scismatici ucraini, un tema che tocca la struttura stessa della fede ortodossa, e spiega come questi tempi possano essere risolti solo con la ricerca di una piena e profonda sinodalità, che ora si sta iniziando a perdere, a scapito di una ricerca di soluzioni affrettate di convenienza.
26/11/2020
Come la Chiesa ortodossa russa ha portato via metà della Chiesa polacca: la seconda risposta all’arcivescovo Chrysostomos
Eccovi la seconda puntata dell’analisi di Pavel Darovskij, che dopo averci fatto un’accurata e provvidenziale lezione su ciò che avviene davvero in Ossezia del Sud e in Abkhazia, smonta con diligenza un altro degli strafalcioni del primate cipriota sulle presunte malefatte della Chiesa russa in Polonia.
A quelli che si sentono un po’ stanchi di queste incessanti risposte, e magari vorrebbero dirci “E va bene, l’abbiamo capito che i membri della mafia fanariota sono dei contaballe, ma che bisogno avete di scagliarvi continuamente contro le loro affermazioni?”, possiamo soltanto ricordare questo passo da Le lettere di Berlicche (n. 23), in cui il diavolo ricorda al suo sottoposto:
“Non si deve permettere agli esseri umani di accorgersi che tutti i grandi moralisti sono inviati dal Nemico non a informare gli uomini ma a ricordare loro, a riaffermare le banalità morali primordiali contro il continuo occultamento che ne facciamo noi. Noi facciamo i sofisti: egli fa sorgere un Socrate a rispondere loro”.
26/11/2020
Un blog ortodosso di considerazioni sui cattolici tradizionali
TradCatholic Watch ("La sentinella sul Cattolicesimo tradizionale") è un nuovo blog di un nostro corrispondente di madrelingua inglese che, dopo diversi anni di frequentazione del mondo del tradizionalismo cattolico, ha ritenuto opportuno offrire un punto di vista ortodosso in questo campo che interessa sempre più cattolici in crisi.
Il primo articolo del blog è la disamina di una figura che ha parlato (spesso a sproposito) dell'Ortodossia: Ann Barnhardt (nella foto), che dopo avere attaccato con forza per anni i sedevacantisti (ovvero quei cattolici convinti che la sede romana sia attualmente vacante) si è spostata su posizioni non molto dissimili, che oggi sono definite "benevacantiste" (ovvero la convinzione che Benedetto XVI sia ancora papa e le sue dimissioni siano invalide).
Ovviamente, non sono tanto le idee di Ann Barnhardt sul papato romano a interessarci, quanto la scarsa serietà delle sue informazioni di base sulla Chiesa ortodossa. Anche chi non conosce l’inglese potrà seguire il nuovo blog attraverso le traduzioni automatiche, e avere un quadro più chiaro di cosa stia succedendo a molti cattolici privi di un punto di riferimento.
25/11/2020
Io sono il primo senza eguali: il patriarca Bartolomeo ha deciso di cambiare ecclesiologia
Ci sembrava di aver parlato con molta, forse con troppa schiettezza quando alcuni giorni fa abbiamo apertamente denunciato il papismo che affiora apertamente nell’ecclesiologia del patriarca Bartolomeo. Ora siamo contenti di non essere i soli su queste posizioni di denuncia (su cui non abbiamo alcuna pretesa di originalità o di esclusiva), e lasciamo volentieri all’analisi di Kirill Aleksandrov il compito di spiegare in modo più attento e approfondito il tema che abbiamo introdotto.