Dovremmo guardare più spesso alla Russia per le soluzioni legali ai problemi sociali più insidiosi, che creano caos in tutto il mondo.
Le soluzioni legali russe sono spesso tanto efficaci quanto chirurgicamente "mirate": un caso emblematico è la scelta davanti a cui è stata messa la chiesa di Scientology: o presentarsi in Russia come ente religioso no-profit (perdendo tutti i benefici derivanti dal copyright sul suo nome e sui suoi servizi a pagamento), oppure come società commerciale (perdendo tutti i benefici dovuti allo status di ente religioso). Il fatto che Scientology abbia scelto immediatamente lo status commerciale ne ha minato definitivamente le pretese religiose, e ha impedito che in Russia l'ente si presenti con la doppiezza che ha sconvolto tanti paesi, Italia compresa. Questa libertà di scelta ha anche impedito la consueta propaganda sulla persecuzione religiosa.
Una simile soluzione è stata impiegata nei confronti di Netflix. Invece di vietare i cartoni animati con contenuti LGBT (che violerebbero la legge russa sulla propaganda dell'omosessualità ai minori), la Russia ha semplicemente chiesto che questi cartoni siano fatti circolare nel suo territorio con un divieto ai minori di 18 anni (cosa che rende ancora più stridente la politica di dirigere i cartoni, in altri paesi, a un pubblico dai 6 anni in su). A questo punto, così come è divenuto inverosimile parlare di persecuzione religiosa nel caso di Scientology, diviene totalmente ridicolo parlare di oppressione del mondo LGBT in un paese che permette una totale libertà di scelta ai maggiorenni che possono assumersene la responsabilità.
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