Dalle parole dell'arcivescovo Feodosij (Snigirjov, nella foto) di Bojarka, apprendiamo in russo e in italiano la differenza tra la posizione “dura” verso gli scismatici ucraini (considerati privi di qualsiasi grazia sacramentale e di ordinazione) e quella “di contenimento” verso il Patriarcato di Costantinopoli (sottoposto a una “quarantena” ecclesiale finché durerà il potenziale “contagio” del contatto con gli scismatici).
04/04/2019
Il vescovo russo in Germania propone una visione sinodale per l'Assemblea dei vescovi ortodossi, in contrapposizione all'attuale struttura monopolista di Costantinopoli
L'arcivescovo Tikhon di Podolsk (nella foto) è stato il primo a fare ufficialmente una proposta di rimettere in discussione il sistema delle commissioni episcopali inter-ortodosse della diaspora, la cui efficacia è messa da anni a dura prova dalle pretese egemoniche di Costantinopoli (che, vale la pena ricordarlo, esercita la sua giurisdizione su meno del due per cento degli ortodossi nel mondo). È importante trovare un metodo per gestire le relazioni inter-ortodosse in molti paesi (Italia inclusa) senza subire i costanti ricatti della giurisdizione meno significativa e al tempo stesso più lesiva dei diritti degli altri: diamo credito a vladyka Tikhon di aver avuto il buon senso di iniziare un dibattito da troppo tempo rimandato, e vi presentiamo la traduzione italiana dell’articolo sulla sua proposta.
03/04/2019
Padre John Cox: c'è un futuro per l'Ortodossia conciliare dopo l'Ucraina?
Una volta chiaro che non sembra esserci margine di dialogo da parte di Costantinopoli, anche con tutte le altre Chiese ortodosse contrarie alla sua avventura ucraina, resta da vedere se ci sono vie di uscita dalla crisi. Padre John Cox (nella foto), prete della OCA a Richmond in Virginia, prova a suggerire modalità di soluzione in un saggio che vi presentiamo in traduzione italiana.
03/04/2019
Sul presidente Erdoğan e la chiesa della santa Sapienza
In un saggio che vi presentiamo in traduzione italiana, padre Andrew Phillips valuta la situazione riguardante le proposte di ritrasformare Aghia Sophia in una moschea da parte del presidente turco Recep Tayyip Erdoğan (nella foto), e traccia paralleli con altri casi di perdite di luoghi santi a causa di mancanza di fede e di moralità.
02/04/2019
La sindrome di Giuda: perché i preti entrano nella "Chiesa ortodossa dell'Ucraina"
Gli ultimi mesi hanno visto un certo numero di preti (e anche due vescovi) della Chiesa ortodossa ucraina abbandonare i loro giuramenti di ordinazione e i loro principi morali per passare sotto la nuova struttura scismatica creata da Costantinopoli su istigazione del governo ucraino. In questi casi (peraltro piuttosto rari) sembra tuttora mancare un abbandono di campo dovuto a motivi puramente religiosi o di coscienza, e il concetto di tradimento comincia quindi a occupare un posto di preminenza. L’articolo di Konstantin Shemljuk che vi presentiamo in russo e in italiano analizza a fondo queste motivazioni nel complesso schema della "sindrome di Giuda".
01/04/2019
Saggio fotografico dei luoghi sacri dedicati alla Dormizione
Dopo che vi abbiamo presentato il viaggio alla Lavra delle grotte di Kiev fatto di recente da Matfey Shaheen, vogliamo anche mettervi a disposizione la traduzione italiana del precedente viaggio, una visita a tutti i principali monasteri e alle grandi cattedrali che la Rus’ ha dedicato alla Dormizione della Madre di Dio, con un corredo di immagini davvero stupende.