Mentre il presidente Putin compie una visita di stato a Roma e in Vaticano nel silenzio infastidito dei media, padre Andrew Phillips ci aiuta con una sua riflessione sui valori che sono stati scambiati in questa visita.
05/07/2019
L'arcivescovo Elpidophoros d'America, o la fine di tutte le illusioni sul Fanar
Vi presentiamo il testo russo e italiano dello studio di Arkadij Maler, membro della Commissione biblico-teologica sinodale del Patriarcato di Mosca, sulle conseguenze dell’elezione ad arcivescovo d’America di mons. Elpidophoros (Lambriniadis, nella foto), che a dispetto del nome sembra togliere ogni speranza che il corso del Fanar possa ritornare su binari di ecclesiologia ortodossa.
04/07/2019
Novinskij: gli sforzi di pacificazione della Chiesa ortodossa ucraina dovrebbero ridare fiducia al Donbass
Vi presentiamo in russo e in italiano il resoconto delle affermazioni di Vadim Novinskij (nella foto), capo del Blocco d’opposizione e fedele della Chiesa ortodossa ucraina, sul ruolo che la sua Chiesa ha e continuerà ad avere nel portare in Ucraina la pace e il ristabilimento della fiducia reciproca. Se non vi sentite preda di facili buonismi, paragonate attentamente le parole di Vadim Novinskij con le inqualificabili asserzioni di Svjatoslav Shevchuk sulla “nazione che ha più da guadagnare che da perdere nella guerra in Donbass”, e meditate su quale sia la Chiesa che vuole davvero il bene dei credenti e quella che vuole la loro eliminazione, o se preferite, quale sia la Chiesa di Cristo e quale quella di satana.
04/07/2019
La Sacra Comunità indignata dalle azioni dei "chierici" della "Chiesa ortodossa dell'Ucraina" sull'Athos
Lo sforzo di prostituire il Monte Athos al ruolo di cassa di risonanza delle ideologie nazionaliste degli scismatici ucraini ha fatto perdere la pazienza non solo a noi, ma allo stesso Protaton (organo esecutivo centrale) del Monte Santo, che ora sta chiedendo al ministero degli esteri della Grecia di prendere provvedimenti contro l’arrivo di personaggi come il “metropolita” Mikahil Zinkevich (al centro della foto, mentre assieme ai suoi compagni di “pellegrinaggio”sfoggia le icone della sua fede cristiana ortodossa): possiamo leggere in russo e in italiano cosa stia veramente dando fastidio agli athoniti (e a tutti i cristiani ortodossi di buon senso).
03/07/2019
Arciprete Vladimir Zelinskij: "Nessuno ha voluto scegliere"
Mentre circola la notizia che il Patriarcato di Mosca è disposto a modificare i suoi statuti per accogliere nel suo seno l’Arcivescovado di Rue Daru, presentiamo con piacere la lettera scritta dal nostro confratello e amico, l’arciprete Vladimir Zelinskij di Brescia (nella foto), nell’originale russo e nella nostra traduzione italiana. Oltre che un gradito resoconto dall’interno della situazione in atto in seno all’Arcivescovado, la testimonianza di padre Vladimir è di particolare importanza per i dati che offre all’estero sull’esperienza pastorale ortodossa in Italia.
Padre Andrew Phillips ci dà la notizia che la ROCOR ha deciso di assegnare in permanenza il vescovo Irenei (Steenberg, nella foto) alla propria diocesi di Londra e dell’Europa occidentale. Il nuovo vescovo, che è di madrelingua inglese e ha già vissuto per 10 anni in Inghilterra, è una risposta a decenni di preghiere dei fedeli del Regno Unito e dell’Irlanda.
Unto many years! Многая лета! Per molti anni!
03/07/2019
Esplode la violenza mentre l'Occidente rivolge la sua arma di sovversione sessuale contro la Georgia
Ancora una volta un colpo contro la Chiesa ortodossa, e ancora una volta con l’uso dell’arma impropria dell’ideologia LGBTeccetera: vi presentiamo in traduzione italiana l’articolo dell’analista greco-americano James George Jatras sulle conseguenze della guerra ibrida a Tbilisi, che può forse far capire l’assenza della Chiesa georgiana alle recenti celebrazioni in onore di vladyka Onufrij a Kiev.
Il detto “Dio rende prima dementi quelli che consegna alla perdizione” calza come un guanto sulla patetica storia della “Chiesa ortodossa dell’Ucraina”, oggi costretta a condannare il suo stesso padre fondatore, lo pseudo-patriarca Filaret, senza tuttavia poterlo sconfessare apertamente (perché questo rivelerebbe tutta l’inconsistenza della sua posizione). In un’altra brillante analisi di Kirill Aleksandrov, vediamo in russo e in italiano come il “sinodo” degli scismatici filo-fanarioti non riesce nemmeno a produrre decisioni in linea con i propri stessi documenti di fondazione.
Dopo il caso della tragica concelebrazione di Boris Bojović, "archimandrita" della "chiesa autocefala montenegrina" con gli scismatici ucraini e il metropolita Emmanuel di Francia (di cui vi abbiamo parlato due settimane fa), la credibilità di Constantinopoli presso la Chiesa serba è scesa a minimi storici. Il tentativo di salvare la faccia dicendo che il metropolita non aveva idea con chi stesse concelebrando può forse valere come scusa formale, ma testimonia il tentativo del Fanar di fare di tutto per non perdere quel poco di stima rimasto presso gli ortodossi serbi. In questa stessa linea si situa la strana lettera inviata dal patriarca Bartolomeo al presidente montenegrino Milo Đukanović, di cui vi presentiamo la notizia in italiano. Nella lettera cui si ribadisce che il Fanar non vuole avere nulla a che fare con gli scismatici montenegrini. Ancora un caso di doppi standard, in quanto tutte le (giuste) ragioni addotte per la non collaborazione con la politica di Đukanović contro la Chiesa canonica in Montenegro sono arbitrariamente negate nella collaborazione con la politica di Poroshenko contro la Chiesa canonica in Ucraina.
01/07/2019
16 straordinarie chiese russe situate fuori dalla Russia
La versione francese di Russia Behind the Headlines ha pubblicato un articolo di Boris Egorov con foto e didascalie (di cui vi presentiamo la versione in italiano) di alcune tra le più famose chiese russe nella diaspora, incluse un paio in Italia.