Negli ultimi anni ha ripreso una straordinaria popolarità la teoria che la terra sia piatta e non un globo, teoria difesa nei decenni precedenti da pochi gruppi eccentrici che non avevano altro che qualche centinaio di aderenti nel mondo. La ragione della popolarità odierna sta in parte nella diffusione delle idee attraverso Internet, e in parte nel fatto che questa diffusione di idee permette di avanzare qualsiasi ipotesi tra la gente non informata, a esclusione di una vasta mole di prove e ragioni contrarie.
Oggi il “terrapiattismo” sarebbe solo una di tante stranezze marginali, se non fosse che ci sono alcuni credenti (purtroppo, anche qualche cristiano ortodosso) che, attirati da questa teoria, credono di fare un grande servizio alla Chiesa e a Dio “convalidando” quelle che credono essere le basi della fede e della scienza degli antichi cristiani.
Ora, in sé il problema potrebbe anche essere ignorato (di idioti, come dei poveri di cui parlava Gesù, ne avremo sempre tra noi), perché la Chiesa si occupa della salvezza, e non di dare il suo avallo ufficiale o la sua riprovazione ufficale a teorie più o meno scientifiche. Il guaio delle teorie della terra piatta, tuttavia, è che un tempo potevano essere difese o avversate a livello dei valori assegnati a poche prove empiriche; oggi, invece, di fronte a milioni di prove empiriche del globo terrestre (tra cui fotografie e filmati di ogni tipo), i terrapiattisti sono costretti a sposare a loro sostegno una serie di ipotesi sempre più improbabili e assurde di cospirazione globale del silenzio e della menzogna. Questo equivale a un invito aperto a sovvertire la società, e non ci vuole molto a capire quanto l’idea (in sé innocua) della terra piatta possa diventare un grimaldello che insinua mali estremamente indesiderabili, sia dal punto di vista del disordine sociale, sia della nostra attitudine verso la conoscenza (l’indifferenza verso le regole della logica e una dipendenza patologica dalle teorie del complotto).
Almeno per quanto riguarda la posizione della Chiesa, è importante sgombrare il campo da un’affermazione altrettanto pericolosa, ovvero che i Padri della Chiesa abbiano insegnato che la terra era piatta. L’articolo tratto dal blog Mystagogy del nostro amico John Sanidopoulos, che presentiamo in traduzione italiana nella sezione “Confronti” dei documenti, rivela come solo due figure della Chiesa cristiana antica (e certamente non del livello dei Padri), un convertito troppo zelante (Lattanzio) e un letteralista (Cosma Indicopleuste), abbiano sposato questa teoria.
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