
Russia Insider, 6 luglio 2016
La Chiesa ortodossa russa ha accolto con favore una sentenza della Corte suprema russa, che ieri ha confermato la legittimità della chiusura della "Chiesa di Scientology di Mosca".
"Il sostegno da parte della Corte suprema alla legittimità della chiusura della cosiddetta Chiesa di Scientology è visto come un precedente importante che dimostra la determinazione dello stato a non riconoscere come religiose quelle organizzazioni che utilizzano i sentimenti religiosi della gente per scopi maligni", ha detto a Interfax-Religion il portavoce della Chiesa ortodossa russa Vakhtang Kipshidze.
La sentenza nel caso degli scientologi non è una violazione della libertà di religione in quanto "è stato dimostrato in tribunale che l'attività stessa di questa organizzazione è un affronto alla libertà umana in quanto tale", ha detto Kipshidze.
La Chiesa ortodossa russa viene regolarmente in contatto con persone la cui appartenenza a sette totalitarie le ha lasciate profondamente ferite spiritualmente e mentalmente, e ha rovinato la loro vita e la loro felicità, ha detto il portavoce. "Questo è il motivo per cui noi vediamo la decisione contro Scientology come una misura diretta a proteggere la libertà e la dignità dei cittadini russi", ha detto Kipshidze.
Il 29 giugno la Corte suprema russa ha emesso una sentenza definitiva che conferma la chiusura della "Chiesa di Scientology di Mosca" per inadempienza ai requisiti per un'organizzazione religiosa.
Il tribunale di primo grado aveva ritenuto che l'attività della organizzazione religiosa era piuttosto di natura societaria e a scopo di lucro, cosa che è in contrasto con gli obiettivi di un'organizzazione religiosa. "Nel frattempo, l'organizzazione ha ricevuto preferenze fiscali ingiustificate da parte dello Stato", come riportano i fascicoli del caso.
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