Il tema della comunione dei bambini è circondato da numerose domande di interesse pastorale: cosa fare con chi vuole far comunicare in fretta i bambini senza restare alla Liturgia? Come trattare i genitori che portano i figli a comunicarsi, ma non vogliono ricevere essi stessi la comunione? Come introdurre i bambini alla pratica del digiuno eucaristico? Come gestire i problemi causati dai bambini che disturbano la Liturgia? A questi e altri interrogativi risponde il nostro confratello padre Petru (Pruteanu), che con la sua usuale competenza di fonti storico-liturgiche ci aiuta a capire come l’approccio della Chiesa alla partecipazione dei bambini a funzioni e sacramenti non è sempre stato univoco, per cui una grande responsabilità è lasciata a ogni singolo sacerdote. Presentiamo il testo romeno e la traduzione italiana del saggio di padre Petru nella sezione “Domande e risposte” dei documenti.
Vi abbiamo parlato in precedenza della gioia selvaggia dei mascalzoni che hanno sequestrato l'Ucraina un anno e mezzo fa, quando hanno saputo dell'incidente all'aereo russo; ora invece vogliamo esprimere la nostra gratitudine agli ucraini ordinari, che condividono il nostro dolore per i nostri morti.
Grazie, fratelli e sorelle.
Questa è Kiev.
La gente porta fiori al recinto dell'ambasciata e accende candele in ricordo dei russi morti sull'aereo precipitato.
Sergej Zagatin
01/11/2015
Arciprete Andrew Phillips: Domande e risposte dalla corrispondenza recente (ottobre 2015)
Nell’ultima serie di domande e risposte, padre Andrew ci porta come sempre ad approfondire temi ecclesiastici e di attualità, con notizie dell’Ortodossia in vari paesi (inclusa l’Italia), valutazioni di eventi come il Sinodo inter-ortodosso del 2016, considerazioni pastorali e pensieri riguardo agli ultimi eventi e alle profezie apocalittiche.
Già per il quarto anno consecutivo, in corrispondenza con Halloween, presentiamo un saggio di John Sanidopoulos, che – se in questi anni siamo riusciti a far bene il nostro dovere – ci ha aiutati a demistificare la festa di Halloween da molti luoghi comuni sulle origini pagane della ricorrenza. Tuttavia, anche se possiamo tranquillamente vedere la festa come una normale e innocente ricorrenza culturale, dobbiamo mantenere comunque un codice di condotta per non cadere in quegli eccessi che possono rovinare qualsiasi festa e occasione di incontro. John ha quindi preparato un “decalogo” di cose da non fare se desideriamo festeggiare Halloween in pace con la nostra coscienza di cristiani.
30/10/2015
La Chiesa Ortodossa Britannica lascia la comunione copta
Il 4 ottobre 2015 ha avuto luogo un distacco dalla Chiesa ortodossa copta di un gruppo di convertiti (in maggioranza dal Regno Unito), che negli ultimi 21 anni avevano costituito una piccola diocesi, nota come Chiesa Ortodossa Britannica, sotto il patriarcato copto di Alessandria.
La notizia di questo distacco, diffusa in modo estremamente garbato e senza molte spiegazioni, lascia molta perplessità, soprattutto tra i convertiti occidentali all'Ortodossia, che si chiedono se e come sia possibile un loro processo di integrazione all'interno del mondo ecclesiale ortodosso.
Avendo conosciuto alcune delle persone chiave di questa vicenda, tra cui lo stesso metropolita Seraphim della Chiesa Ortodossa Britannica, proviamo a offrire una nostra valutazione dell'evento nella sezione "Confronti" dei documenti.
29/10/2015
La festa di Cristo Re in una valutazione ortodossa
All’approssimarsi della festività di Cristo Re, rispondiamo a una recente difesa della festa nel contesto ortodosso, basata sulla presenza di questa celebrazione (nata nel contesto cattolico romano) nei vicariati ortodossi di rito occidentale. Cerchiamo di vedere per quali ragioni (bibliche, iconografiche e storiche) la festa di Cristo Re non “lega” con il resto della tradizione ortodossa, e pur non proponendo nulla di eretico in sé, non aiuta a comprendere questa tradizione. Presentiamo la nostra risposta nella sezione “Confronti” dei documenti.
28/10/2015
Slujirea Patriarhului de sărbătoarea icoanei Maicii Domnului de Iveria la mănăstirea Novodevici, or. Moscova. Hirotonia arimandritului Antonii (Sevriuk) în treapta de episcop de Bogorodsk
La 26 octombrie 2015, de ziua sărbătoririi icoanei Maicii Domnului de Iveria, Preafericitul Patriarh al Moscovei și al întregii Rusii Chiril a oficiat Liturghia la mănăstirea Novodevici în cinstea icoanei Preasfintei Născătoare de Dumnmezeu „Smolenskaia”, or. Moscova, și a condus hirotonia arimandritului Antonii (Sevriuk) în treapta de episcop de Bogorodsk.
Un’insolita intervista ai vescovi della Chiesa di Grecia su quello che fanno nel loro tempo libero (ammesso che ne abbiano... il ministero episcopale preso sul serio lascia davvero poco tempo a disposizione) rivela un quadro molto interessante, simpatico e umano. Nella varietà di passatempi si evidenzia come l’Ortodossia mantenga un profondo rispetto per la libertà personale, lasciando a ciascuno (a partire dalla propria stessa gerarchia) di esprimersi in un modo creativo. Presentiamo l’articolo sui passatempi episcopali in traduzione italiana nella sezione “Figure dell’Ortodossia contemporanea” dei documenti.
27/10/2015
Due saggi sulla Chiesa e sulla sua opera missionaria
In questi giorni padre Andrew Phillips ha scritto un saggio sul messaggio universale della Chiesa ortodossa russa, che abbiamo tradotto in italiano nella sezione “Confronti” dei documenti. Contemporaneamente, il portale Pravoslavie.ru ha ripubblicato un suo testo del 2011 sui principi di base dell’opera missionaria della Chiesa, che si radicano nei suoi principi enunciati nel Credo (unità, santità, cattolicità e apostolicità). Riportiamo anche questo testo in traduzione italiana nella sezione “Pastorale” dei documenti.
27/10/2015
La Chiesa ortodossa in America depone l’arcivescovo Seraphim del Canada
Con una decisione datata 23 ottobre 2013, il santo Sinodo della Chiesa ortodossa in America (OCA) comunica che l’ex arcivescovo del Canada Seraphim (Storheim, nella foto), in seguito a una lunga contesa giuridica in cui è stato riconosciuto colpevole di abusi sessuali su un minore (ancora ai tempi in cui era un prete anglicano, prima di convertirsi all’Ortodossia), è stato deposto dal clero e ridotto allo stato di semplice monaco.
La vicenda ha creato molta tensione in Canada, dove numerosi ortodossi hanno rifiutato fino all’ultimo di accettare le misure di cautela disciplinare chieste dalla Chiesa prima della chiusura del procedimento giudiziario, e hanno difeso a gran voce il loro ex arcivescovo, segno che il suo ministero episcopale ortodosso (quali che fossero stati i suoi comportamenti precedenti) era stato visto in chiave molto positiva.
26/10/2015
L’uniatismo continua a essere un ostacolo a un accordo tra i cristiani
Presentiamo nella sezione “Confronti” due documenti recenti:
1) il testo in russo e in italiano di una dichiarazione del Dipartimento delle relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca, in protesta contro le recenti affermazioni dell’arcivescovo maggiore degli uniati, Svjatoslav Shevchuk, che pretende che gli ortodossi ucraini si separino dal patriarcato di Mosca per essere “patriottici” (un tipico caso di bue che dà del cornuto all’asino, in quanto egli stesso è ancor più dipendente da un’autorità straniera di quanto lo siano gli ortodossi ucraini).
2) il testo in russo e in italiano di un saggio del teologo e canonista padre Vladislav Tsypin sul ruolo negativo degli uniati nei rapporti tra la Chiesa ortodossa e il Vaticano.
In un interessante scambio di opinioni tra due cristiani indiani, un ortodosso calcedoniano della Chiesa russa e un non calcedoniano della Chiesa ortodossa indiana, si cerca di scoprire chi può essere definito il vero erede delle missioni dell’apostolo Tommaso in India (un argomento non di importanza secondaria, dato che centinaia di migliaia di cristiani in India rivendicano questo preciso titolo). Il dibattito è stato generato dall’articolo di Clement Nehamaiyah, pubblicato dal portale Pravoslavie.ru alla fine di gennaio 2015, e da noi tradotto in italiano pochi giorni dopo. A rappresentare il punto di vista ortodosso calcedoniano in questo dibattito è il fratello di Clement Nehamaiyah, Polycarp (nella foto), ex vescovo anglicano divenuto fedele ortodosso.
Attraverso un interessante viaggio nelle memorie di un'accademica inglese e di una consigliere presidenziale americana, Ryan Hunter, un blogger ortodosso che vive nella capitale degli Stati Uniti, scopre quanto sono inascoltati i pareri di chi davvero conosce la Russia tra quelli che devono prendere le più importanti decisioni internazionali. In particolare, il fortissimo legame tra Russia e fede ortodossa è analizzato come elemento indispensabile per questa importante comprensione. Presentiamo il saggio di Ryan Hunter in traduzione italiana nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.
23/10/2015
L'archimandrita Antoniy (Sevryuk) eletto vescovo di Bogorodsk
Verbali della sessione del Santo Sinodo del 22 ottobre 2015 - VERBALE № 62
È nominato direttore del Dipartimento delle istituzioni straniere del Patriarcato di Mosca l'archimandrita Antoniy (Sevryuk), segretario dell'amministrazione delle parrocchie del Patriarcato di Mosca in Italia, rettore della chiesa di santa Caterina a Roma, per essere eletto vescovo di Bogorodsk, vicario del patriarca di Mosca e di tutta la Rus', con l'incarico di prendersi cura arcipastorale delle parrocchie del Patriarcato di Mosca in Italia.
Il luogo dell'elezione e della chirotonia dell'archimandrita Antoniy (Sevryuk) all'episcopato è lasciato alla decisione del patriarca Kirill di Mosca e di tutta la Rus'.
23/10/2015
Contro il mito del rito bizantino del matrimonio gay
In occasione della festa dei santi Sergio e Bacco (7/20 ottobre), il portale Pravoslavie.ru ha pensato di ripresentare un testo del 1994, scritto per smontare un mito che voleva ritrovare nella tradizione ortodossa niente meno che una forma di matrimonio omosessuale. John Boswell (un professore cattolico omosessuale di Yale) aveva fatto ricerche evidentemente colorate da un interesse personale nei riti della adelphopoiesis (pron. adelfopíesis), una forma medioevale di adozione fraterna benedetta dalla Chiesa in alcuni luoghi e culture, e oggi caduta in disuso. Dall’adozione di fratelli ai matrimoni gay il passo è molto lungo, ed è facile dimostrare le falle nel ragionamento di Boswell. Purtroppo, gli studi di quest’ultimo sono ancora citati per attribuire alla Chiesa ortodossa decisioni che questa non ha mai sanzionato (e probabilmente non ha mai neppure preso in considerazione in tutta la sua storia), per cui è ancora rilevante il contributo del saggio che presentiamo in traduzione italiana nella sezione “Confronti” dei documenti.