Il nostro vescovo Antonij ci ha fatto visita per la celebrazione della Divina Liturgia, per la tonsura a lettore del nostro fedele consigliere parrocchiale Aleksandr Budkevich, e per la benedizione dell'icona murale dei santi dell'Italia del nord-ovest.
Vladyka Antonij è stato accompagnato dallo ieromonaco Amvrosij (Matsegora), rettore della chiesa di santa Caterina a Roma. Per l'occasione, è venuto da Milano a concelebrare con noi il fondatore della parrocchia, l'archimandrita Dimitri (Fantini), accompagnato dallo ieromonaco Siluan (Jaroslavtsev), di cui abbiamo celebrato l’onomastico, e il sacerdote Ioan Dodon. In rappresentanza dell’arcidiocesi cattolica torinese (che ci ha concesso generosamente in uso la chiesa) è stato con noi mons. Giuseppe Ghiberti.
Vogliamo lasciarvi qualche immagine e video di questa giornata così intensa per tutti (dall’inizio della celebrazione fino al momento del pranzo conviviale generosamente offerto dalla famiglia del nostro diacono Nicolae). I primi a mettere in rete le immagini e un resoconto della giornata (già prima dell’ora del Vespro) sono stati proprio il nostro vescovo e padre Amvrosij con una notizia sul sito della parrocchia di santa Caterina. Se un tempo di reazione rapida è una caratteristica di un buon vescovo, dobbiamo fare i nostri complimenti a vladyka Antonij!
Presentiamo la traduzione italiana di un saggio di padre Andrew Phillips, che come da sua abitudine, parte da elementi biografici (i frammenti di una fede perduta sperimentati fin dalla sua infanzia) per risalire ad argomenti di importanza generale (la ricostruzione dell’Impero cristiano).
Andrew Estocin, l’autore dell’articolo dal titolo piuttosto sconvolgente di cui vi proponiamo la traduzione italiana, è un saggista che abbiamo già incontrato in testi sulle assemblee parrocchiali e sulla pastorale universitaria. Basandosi sui dati della sua giurisdizione, l’Arcidiocesi greco-ortodossa d’America, che è una delle presenze ortodosse più attente a una pastorale educativa, Estocin conclude amaramente che il sistema dell’insegnamento parrocchiale ai bambini, iniziato per non perdere le giovani generazioni, di fatto non ha alcuna capacità di trattenere i giovani nella Chiesa e nella fede ortodossa. Può sembrare strano e piuttosto deludente presentare in Italia conclusioni simili, anche a fronte delle inevitabili obiezioni (“Eliminare la scuola domenicale? ...ma se ancora non l’abbiamo nemmeno fondata!”); nondimeno, queste conclusioni, provenienti dagli ambienti di una giurisdizione ortodossa che ha speso (o sprecato, a seconda dei punti di vista) milioni di dollari in scuole domenicali parrocchiali, possono servire ad aprirci gli occhi su molte cose, prima delle quali il fatto che l’efficienza organizzativa è un pessimo surrogato della santità.
Dopodomani, sabato 24 settembre, avremo ospite tra noi il nostro vescovo Antonij, accompagnato dallo ieromonaco Amvrosij (Matsegora), rettore della chiesa di santa Caterina a Roma. Il programma della visita comprende:
ore 8.30: arrivo del vescovo alla chiesa e officio delle Ore
ore 9: Divina Liturgia
(al termine della Liturgia): benedizione dell’icona dei santi locali
(dopo la funzione): pranzo presso la parrocchia
Invitiamo tutti i fedeli e gli amici della parrocchia a essere con noi in questa occasione.
22/09/2016
Le più antiche chiese della Russia potrebbero essere perse per sempre
Presentiamo in russo e in italiano una testimonianza su locali di culto di cui pochi sospettano l’esistenza: il complesso monastico nella valle del fiume Bolshoj Zelenchuk nella Repubblica di Karachaj-Circassia (Caucaso settentrionale), dove sui resti della perduta capitale dell’antico regno dell’Alania sono ancora presenti le più antiche chiese (risalenti ai secoli IX-X) in tutto il territorio della Federazione Russa al di fuori della Crimea.
Presentiamo nella sezione “Testimoni dell’Ortodossia” la traduzione italiana dell’intervista di Andrew Gould a Seraphim O’Keefe (nella foto), un giovane iconografo che ha saputo riportare in America uno stile iconografico reminiscente delle migliori creazioni di padre Grigorij Krug (un autore a noi noto per gli affreschi sotto ai quali per vari anni abbiamo celebrato i momenti più significativi dello sviluppo delle nostre chiese nella cattedrale di Rue Petel a Parigi). Pur avendo ancora un influsso di rinnovazionismo novecentesco che oggi appare decisamente antiquato, il lavoro di Seraphim O’Keefe vale certamente un’attenta analisi.
20/09/2016
Il risultato dei 25 anni dall'indipendenza ucraina
Presentiamo il video e la trascrizione in italiano dell’intervento di Rostislav Ishchenko (nella foto) alla trasmissione “Украинский Вопрос” (La questione ucraina) del canale televisivo SPAS. La competenza di Ishchenko (uno dei più profondi conoscitori di temi geopolitici) e l’ambiente del canale religioso (che include domande sul ruolo degli uniati nella crisi ucraina) si combinano per aiutare a farci capire l’andamento della situazione e prevederne i possibili sviluppi.
Padre Andrew Phillips ci offre un articolo, ricco di preziosi elementi storici, in cui esamina la possibilità del ritorno dell’Impero cristiano in una piena manifestazione, identificando nel pentimento per il tradimento di 100 anni fa il passo necessario per questo ritorno. Presentiamo la traduzione italiana del saggio di padre Andrew (ripreso anche dal sito Katehon) nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.
In questa domenica cade il ricordo del santo monaco martire Atanasio di Brest, ucciso dai cattolici nel 1648 per la sua opposizione all’Unia. Presentiamo un cenno biografico di questo straordinario santo in traduzione italiana nella nostra sezione dedicata ai santi.
17/09/2016
La decapitazione di san Giovanni Battista e l'11 settembre
Quando la festa della Decapitazione del Battista cade di domenica, come è avvenuto quest’anno, si possono sentire diverse prediche interessanti. Il nostro confratello e amico di lunga data, padre John Whiteford, ha tenuto un’interessante omelia che abbiamo tradotto in italiano nell’omonima sezione dei documenti. Il fatto che nel calendario giuliano questa festa dai risvolti tragici e penitenziali coincida con il giorno di lutto nazionale americano è fin troppo facile da notare, e ormai non fa più notizia; è invece molto interessante – e profetico – che alcuni decenni prima san Giovanni di Shanghai e San Francisco abbia voluto proporre questa dedicazione per la cattedrale nazionale americana della ROCOR, quasi in previsione di un richiamo al pentimento tanto necessario nella società americana e occidentale contemporanea.
16/09/2016
Il misterioso centro di spionaggio russo al Monte Athos
È obbiettivamente facile prendere in giro la paranoia antirussa quando questa si occupa di temi come le invasioni militari; ci sono poi riservati momenti di particolare ilarità quando gli aiuti russi ai monasteri del Monte Athos vengono visti come la copertura di un’immensa operazione spionistica. Vediamo con i nostri stessi occhi come questa incredibile bufala sia stata davvero presentata sul settimanale conservatore inglese The Spectator, e come sia stata smontata da un blogger davvero esperto di cose russe, in un divertente articolo che abbiamo tradotto in italiano nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.
Nella notte tra il 13 e il 14 settembre 2016, proprio mentre entravamo nel nuovo anno della Chiesa, ci ha lasciati uno dei più anziani ortodossi torinesi, il nostro caro fratello Arnaldo Morra. Tra due settimane, avrebbe compiuto 46 anni di vita nella Chiesa ortodossa, nella quale era entrato nel 1970. Il suo legame con la Chiesa ortodossa era ancor più antico: già da giovane si era sentito chiamato a farne parte, e per anni ne aveva frequentato le funzioni laddove poteva (spesso fuori Torino), in un periodo in cui un ortodosso italiano era considerato una bizzarria. La sua fede e determinazione hanno convinto anche sua madre Maria a divenire ortodossa nel 1983. Pochi dei nostri fedeli possono vantare il titolo di “testimone dell’Ortodossia” quanto lo ha meritato Arnaldo. Che il Signore lo riposi in pace, e lo faccia giungere a una gloriosa risurrezione. Eterna memoria!
13/26 settembre 1970: Arnaldo Morra è ricevuto nella Chiesa ortodossa da padre Gregorio Baccolini, allora sacerdote della chiesa del patriarcato di Mosca a Torino
Padre Andrew Phillips ci accompagna in una riflessione sul vero impero cristiano (di cui la Russia di oggi è l’erede) e sull’anti-impero carolingio (di cui l’odierna Unione Europea è purtroppo un tentativo di prosecuzione), in un breve saggio che presentiamo in traduzione italiana nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.
Continua l’opera di evangelizzazione ortodossa in Africa, questa volta in Ruanda, con il battesimo di 118 nuovi cristiani da parte del vescovo Innocenzo (Byakatonda, nella foto). Numeri come questi, di centinaia o addirittura di migliaia di battesimi per volta, sono normali in Africa, e dovrebbero aiutarci a pensare a quanto il punto focale della pastorale ortodossa si sia sta spostando dai nostri paesi in cui anche solo un individuo o una famiglia che vuole entrare nella Chiesa ortodossa suscita così grande curiosità. Vi proponiamo il servizio sul battesimo in Ruanda in traduzione italiana nella sezione “Pastorale” dei documenti.
13/09/2016
Воззвание Первоиерарха Русской Зарубежной Церкви о помощи беженцам, проживающим в Святогорской Лавре
Вот уже третий год на Украине идет ужасная междоусобная брань. Мирные люди гибнут и становятся вынужденными беженцами. Многие жители Донецкой области вынуждены искать убежища в Свято-Успенской Святогорской Лавре.
Святогорская обитель, всегда бывшая духовным сердцем Востока Украины, теперь является еще и центром милосердия всего Донбасса. Как только начались боевые действия, по благословению наместника обители митрополита Арсения Святогорская Лавра стала принимать мирных жителей, жизни которых угрожала опасность. Паломническую гостиницу отдали под жилье вынужденным переселанцам. В разгар боевых действий в Лавре проживало до 1000 беженцев, многие из которых бесплатно питались в Лавре.
Сейчас на постоянном содержании Лавры находится 200 человек, которые в силу разных причин не могут вернуться домой. Это дети со своими матерями, пожилые женщины, инвалиды, которым либо некуда вернуться - их жилье разрушено, либо дома еще очень опасно и непрестанно идут бои, как, например, близ окраин Донецка. Многие уже почти два года живут в Лавре. В первое время военного конфликта в Святогорскую Лавру шли хорошие пожертвования: финансовые, продуктами, вещами, а сейчас помощь оказывают крайне редко.
Дорогие братья и сестры! В это скорбное для наших украинских братьев и сестер время мы не можем оставаться в стороне. Призываю вас усилить ваши молитвы о мире на многострадальной украинской земле, оказать посильную помощь и провести в период до конца октября сбор пожертвований в пользу Свято-Успенской Святогорской Лавры, ставшей домом для многочисленных беженцев. Собранные деньги приходам следует отправить в канцелярию Архиерейского Синода на имя его казначея иподиакона Георгия Владимировича Шатилова.
Призываю на всех вас и ваши труды милосердия Божие благословение!