Le celebrazioni natalizie inaugurano il ciclo ordinario dei grandi eventi nella cattedrale appena consacrata a Parigi. Ecco qui un video con un reportage dell'evento.
11/01/2017
Una comparazione tra il Padre Nostro e la Fatiha islamica
Presentiamo in traduzione italiana un testo di paragone tra le due preghiere più importanti dei cristiani e dei musulmani. L’autore, che usa lo pseudonimo Abd al Masih (“Il servitore del Messia”, in arabo) è un musulmano convertito al cristianesimo evangelico. La sua posizione di evangelico conservatore può apparire semplicistica ai lettori ortodossi; nondimeno, le attente valutazioni di ogni aspetto delle due preghiere sono un prezioso aiuto a capire il profondo divario tra cristianesimo e islam, anche sulle linee di due preghiere che possono essere giustapposte frase per frase.
Come mai una Chiesa che prega quotidianamente per l’unione universale (come dice la Grande Ectenia delle funzioni ortodosse) dovrebbe essere contraria ai progetti contemporanei della globalizzazione? Padre Andrew Phillips, in un saggio che presentiamo in traduzione italiana nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti, confronta i modelli cristiani e anticristiani di unione, sottolineando come i primi hanno tuttora un punto di appoggio nella Russia che prova a riconquistare le proprie radici spirituali.
Padre Andrew Phillips analizza la situazione dell’Ortodossia nel suo paese, dove convivono giurisdizioni parallele degli stessi patriarcati (prima di storcere il naso, ricordiamo che la stessa cosa accade in molti paesi della diaspora ortodossa, Italia compresa), e suggerisce le possibili soluzioni in un’ottica di fede e di buon senso: presentiamo le sue proposte in traduzione italiana nella sezione “Pastorale” dei documenti.
07/01/2017
"Prendi e leggi": l'importanza di leggere le Scritture
Partendo dalla famosa frase che scatenò la conversione di sant’Agostino, spingendolo a esaminare le Scritture e a rivedere la sua vita, padre Lawrence Farley ci offre alcune riflessioni che presentiamo in traduzione italiana nella sezione “Ortoprassi” dei documenti. La proposta di leggere le Scritture per approfondire la nostra vita cristiana può sembrare ovvia, ma non lo è, tanto che molti cristiani ortodossi non capiscono le funzioni della Chiesa non perché queste siano in altre lingue o in lingue arcaiche, ma perché non capiscono i riferimenti biblici di cui le officiature ortodosse sono ricchissime, perché non hanno familiarità con le Sacre Scritture. Ma la lettura della Bibbia non aiuta solo a capire meglio le funzioni: prepara anche a vivere meglio la vita, fornendo un prezioso antidoto contro i veleni del mondo.
06/01/2017
Intervista al metropolita Onufrij: "Un cristiano ortodosso non può essere un pessimista"
Nella prima intervista del 2017, che presentiamo in traduzione italiana, il metropolita Onufrij ci parla di preghiera, dei suoi modelli di santità, dello sforzo della Chiesa per evitare soluzioni violente, e dell’attitudine che un cristiano (sia un semplice laico sia un metropolita) deve avere di fronte alle avversità, considerandole un mezzo che Dio ci mette dinnanzi per purificarci.
Spesso i denigratori più richiesti dai media sono quelli che possono offrire una visione da insider del mondo che dovrebbero denigrare. Non c’è dubbio che Serge Schmemann (nella foto), che è figlio del noto padre Alexander Schmemann, organizzatore del St Vladimir’s Seminary e anima dell’autocefalia della Chiesa Ortodossa in America, si possa definire un insider del mondo russo.
Presentiamo in traduzione italiana la lettera che Gilbert Doctorow, un esperto di relazioni con la Russia con un’esperienza pluridecennale, ha diretto a Serge Schmemann alla fine di dicembre 2016.
Un articolo di Saker da noi tradotto nel 2015 si chiedeva, in modo ironico ma molto acuto e documentato, se non potesse esserci un fondo di verità nell'affermazione della propaganza ucraina che "i russi non sono europei".
Ora il Saker blog italiano presenta alcuni approfondimenti sul tema, in cui il nostro amico Saker, riprendendo il precedente articolo, aggiunge una nuova e illuminante introduzione su ciò che dovremmo realmente sapere della Russia.
Padre John Whiteford risponde a una domanda che fa sorgere molte preoccupazioni tra i convertiti all’Ortodossia, che sentono dire che i periodi di digiuno comportano anche l’astinenza dai rapporti coniugali. Analizzando le basi bibliche e patristiche e le vere fonti canoniche relative a queste pratiche (ben distinte dai pii costumi popolari spacciati per “immutabile tradizione ortodossa”), padre John ci aiuta a capire come le cose stanno ben diversamente da quanto viene comunemente presentato dai convertiti piuttosto ignoranti, e ci insegna a vedere queste pratiche come tappe di un preciso cammino ascetico (nel caso delle relazioni coniugali, un cammino che deve essere intrapreso insieme, di libero e comune accordo), piuttosto che come un obbligo standardizzato per tutte le coppie. Presentiamo la traduzione italiana del saggio di padre John nella sezione “Domande e risposte” dei documenti.
02/01/2017
Stephen Lendman parla della risposta del presidente Putin alle nuove sanzioni di Obama
L’amministrazione Obama, salutata all’inizio da speranze di grande cambiamento in tutto il mondo, sta terminando nella routine della più prevedibile meschinità. Padre Andrew Phillips introduce un articolo di Stephen Lendman sulle patetiche sanzioni natalizie del presidente uscente contro 35 diplomatici russi negli USA, e sulla dignitosa e pacata risposta di Putin. Potete leggere l’articolo e le considerazioni di padre Andrew in traduzione italiana nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.
02/01/2017
La "chiesa sull'isola" più piccola al mondo, in Russia
Segnaliamo questo articolo con una splendida galleria fotografica che testimonia una delle chiese più ardite del mondo: la cappella di sant’Andrea il Primo Chiamato, costruita su un’isola di appena 100 metri quadrati sul fiume Vuoska, in Carelia.
I nostri primi pensieri del 2017 vanno agli abitanti del Donbass, che continua a essere bombardato nelle sue infrastrutture civili nella disperata ricerca di un successo militare (anche uno solo, anche piccolo) con cui la giunta di Kiev possa tener insieme il proprio paese in pezzi.
Questa volta ne ha fatto le spese la scuola domenicale dei bambini presso la chiesa di sant'Aleksander Nevskij a Debaltsevo:
Come riporta il sito ufficiale del patriarcato di Mosca, la scuola è stata bombardata il 23 dicembre con proiettili di artiglieria del calibro di 150 mm, proibiti dagli accordi di Minsk (come se invece bombardare scuole fosse fair play), e su dieci proiettili, uno ha sfondato un muro della scuola. Grazie a Dio, non c'erano bambini nella struttura al momento del bombardamento.