Il metropolita Timotheos (Margaritis, nella foto) di Vostra, uno dei vescovi del Patriarcato di Gerusalemme che per la sua buona conoscenza del russo ha sempre servito come figura di contatto con il Patriarcato di Mosca, ha inviato un messaggio video ai credenti della Chiesa ortodossa ucraina, pronunciando parole di grande sdegno per il comportamento degli scismatici. Vi presentiamo questo video assieme alla traduzione italiana della notizia.
Nella Grande Quaresima, da mercoledì 17 marzo a venerdì 23 aprile 2021, oltre alla Veglia del sabato e alla Liturgia della domenica, avremo funzioni in questi giorni:
Ogni mercoledì, ore 18: Liturgia dei Presantificati
Ogni giovedì, ore 19: Inno Acatisto a san Nicola
Ogni venerdì, ore 10: Liturgia dei Presantificati
Ogni venerdì, ore 19: Inno Acatisto alla Madre di Dio
15/03/2021
Perché alcuni alimentano l'odio, mentre altri sono presi di mira in casi penali?
Di fronte all’ennesimo caso di doppi standard giuridici in Ucraina (un blogger che muove critiche ragionate agli scismatici è sotto accusa per istigazione all’odio religioso, mentre i rappresentanti degli scismatici vomitano quotidianamente accuse non circostanziate e ben più meritevoli della stessa accusa penale... e restano impuniti), Kirill Aleksandrov ci invita a considerare che nell’attuale Ucraina, che si professa antisovietica ed europeista, vigono ancora gli stessi principi di opportunismo legale tipici dell’Unione Sovietica. Leggiamo l’articolo in traduzione italiana, e non dimentichiamoci di continuare a stigmatizzare l’ingiustizia.
2) Le conseguenze del Covid: alcuni commenti di buon senso su ciò che la crisi del Covid ha portato negli ambienti di chiesa.
3) Il problema delle parrocchie: considerazioni, ricordi personali e suggerimenti per chi si chiede cosa costituisca davvero una parrocchia, e per chi desidera che le nostre parrocchie non siano esperimenti dalla vita breve.
13/03/2021
Vladyka Onufrij chiede preghiere speciali in Quaresima
Lunedì avrà inizio la Grande Quaresima ortodossa; come nei sette anni passati, il metropolita Onufrij chiede un particolare sforzo di preghiera, benedicendo una regola di preghiera personale più intensa e permettendo processioni della Croce in ogni diocesi alla Domenica dell’Ortodossia. Negli ultimi giorni c’è stato un inasprimento degli scontri della mai sopita guerra civile, e anche se potrebbe essere difficile che il conflitto si intensifichi proprio nei giorni della Quaresima (in passato è stato vero il contrario: nel 2014 il golpe a Kiev ebbe il suo punto di svolta all’Epifania, e le morti nel Donbass iniziarono a Pasqua), non si può dare per scontato nulla in una guerra fratricida: forse le preghiere e le manifestazioni pacifiche non dovrebbero rimanere retaggio dei soli ortodossi ucraini, ma dovrebbero coinvolgere anche i fedeli ortodossi di tutto il mondo.
Un aspetto curioso dei funerali ortodossi è costituito dalla preghiera di assoluzione funebre, che il celebrante legge sul corpo del defunto. Da cosa proviene l’uso di questa preghiera? E perché si fa? A queste domande risponde in traduzione italiana l’articolo che vi presentiamo nella sezione “Ortoprassi” dei documenti.
L'8 marzo 2021, a Gerusalemme, si è addormentata nel Signore all'età di 79 anni madre Moisseia (Bubnova, nella foto), che era stata dal 1997 al 2017 badessa del convento dell'Ascensione sul Monte degli Ulivi.
Madre Moisseia aveva iniziato la sua vita monastica a Gerusalemme nel 1975, e sotto la sua guida si sono formate novizie e monache provenienti da molti paesi e da molte comunità, inclusa la nostra stessa parrocchia di Torino.
Вечная память! Eterna memoria!
11/03/2021
Vescovo ceco allineato con Costantinopoli e gli scismatici espelle uno stimato sacerdote, provocando uno scandalo in tutta la Chiesa
Vi presentiamo in traduzione italiana la cronaca dell’ultimo patetico scandalo del vescovo Isaias (Slaninka, a destra nella foto) di Šumperk, che non contento di agire come quinta colonna del Fanar in Moravia, si mette anche a picconare la sua stessa Chiesa locale. Quando diciamo che oggi il Patriarcato di Costantinopoli è IL problema dell’Ortodossia, vorremmo che questa affermazione fosse capita osservando attentamente quel che fanno i partigiani del “primo senza eguali” nel mondo ortodosso, e realizzando quanto costoro stiano operando contro la vita stessa della Chiesa.
Padre Ioannis Fortomas, dopo aver introdotto per noi il tema dell’ellenismo in un quadro storico, ci guida in un’analisi dei risultati degli ultimi decenni di conduzione dell’ellenismo al di fuori della Grecia moderna. Purtroppo, le sue conclusioni portano a dubitare della saggezza della gestione del Patriarcato di Costantinopoli: i dati del mondo di cultura greca parlano di una progressiva decadenza del cristianesimo ortodosso, dal quale si sono staccati ormai nove su dieci di quelli che si identificano come greco-americani.
09/03/2021
Il capo del Fanar trova scuse per il suo crimine ecclesiale?
Il patriarca Bartolomeo dona nuova profondità al detto “chi si scusa si accusa”, secondo la recente riflessione del portavoce della Chiesa ortodossa ucraina, l'arciprete Nikolaj Danilevich: quest’ultimo ci fa notare come la continua ansia di giustificazione della correttezza delle sue decisioni potrebbe mascherare il bisogno che il patriarca sente di mascherare la realtà.
08/03/2021
Tempo di fedeltà pieno di grazia, o accettazione dell'abito nuziale di Cristo
L'arciprete Igor' Rjabko ci offre una radiografia di chi siano i "fedeli" che soffrono per Cristo in Ucraina e nel mondo, divenendo degni del suo regno.
07/03/2021
Le reazioni dei credenti ucraini alle persecuzioni
Il congresso delle comunità perseguitate a Kiev ha avuto il merito di far salire il livello d’attenzione agli abusi commessi dagli scismatici contro la Chiesa canonica. Da una parte il politologo Ruslan Bortnik (nella foto) lancia un avviso ai fedeli, ricordando loro che le pressioni politiche possono cessare solo se essi troveranno il coraggio di protestare in massa, come hanno fatto i fedeli del Montenegro; dall’altra il vescovo Viktor di Baryshevka offre un aggiornamento su queste proteste, che di fatto stanno iniziando in forma civile e pacifica in tutto il paese.
Vi presentiamo in traduzione italiana un’analisi di Kirill Aleksandrov, che ci parla del tema del vero e falso ecumenismo nella prospettiva degli ortodossi ucraini.
Il 4 marzo 2021, all'età di 83 anni, si è addormentato nel Signore a Trebinje sua Grazia Atanasije (al secolo Zoran Jevtić, nella foto), vescovo emerito di Zahumlje e dell'Erzegovina.
Era stato tonsurato monaco nel 1960 da san Justin Popović, aveva studiato a Halki, ad Atene e a Parigi, ed era un esperto patrologo e traduttore biblico. Per molti anni è stato docente e decano della facoltà teologica di Belgrado, nonché un autore piuttosto conosciuto nel mondo teologico.
La Chiesa ortodossa serba perde con lui una delle sue voci più lungimiranti e profetiche.
Dopo avere ricevuto ripetute richieste di spiegazioni tra il rapporto tra filosofia e fede cristiana, ci è sembrato interessante portarvi a fare un viaggio al monastero della Grande Meteora, dove si trova una parete affrescata con le immagini di un certo numero di filosofi, in maggioranza pagani. A chi si chiede se una simile iconografia sia appropriata al contesto di un luogo sacro, ricordiamo che spesso, nei secoli della turcocrazia, il nartece (vestibolo) e i portici esterni delle chiese erano utilizzati come scuole, e queste immagini non facevano altro che sottolineare il ruolo della letteratura e del pensiero del mondo antico come strumenti propedeutici alla rivelazione cristiana.