Vi presentiamo un’acuta analisi di Andrej Vlasov sul coinvolgimento dei politici nella vita della Chiesa ucraina: così come la Chiesa può essere danneggiata da politici avversi (e ne abbiamo visto esempi in abbondanza), un danno può venire anche dalle ingerenze indebite di politici favorevoli, ed è necessario stabilire (proprio ora che i politici favorevoli alla Chiesa rappresentano timide voci d’opposizione) dei confini oltre i quali un coinvolgimento de politici nella vita della Chiesa non è più accettabile.
15/08/2021
I patriarchi Bartolomeo e Theodoros servono per la prima volta con il primate scismatico Dumenko
Una concelebrazione tra fanarioti e scismatici ucraini oggi potrebbe fare ben poca notizia, ma il fatto che per la prima volta la concelebrazione sia stata fatta tra le massime autorità delle due compagini è un forte segnale: una sfida al resto del mondo ortodosso sulla determinazione di continuare con il progetto suicida dell’autocefalia ucraina, e una pretesa di sicurezza anche di fronte alle numerose parti del patriarcato d’Alessandria che hanno chiesto di passare sotto Mosca di fronte a un evidente tradimento dell’Ortodossia. Se questa fosse una partita a poker, dovremmo per lo meno concedere al Fanar una certa capacità di bluffare bene: stiamo a vedere se ora il mondo ortodosso saprà costringere i suoi attentatori a mostrare le proprie carte.
14/08/2021
Forme di commemorazione della gerarchia ecclesiastica nella Divina Liturgia nella tradizione russa e ucraina
Il sito Orthodox Synaxis ci offre uno studio dettagliato sulle commemorazioni episcopali e patriarcali nella tradizione russa e ucraina: questi dettagli, anche se in apparenza poco significativi, ci insegnano quanto siano cambiate le formulazioni liturgiche nel corso dei secoli, al punto che è insensato pretendere che una di esse piuttosto che un’altra sia “tradizionale” o “canonica”: questo è particolarmente importante nel caso della crisi ucraina, dove si è cercato di ricavare una presunta dipendenza dell’Ucraina dal Fanar da mere indicazioni sulle commemorazioni del patriarca di Costantinopoli nella Kiev del XVII secolo.
13/08/2021
La diocesi di Odessa della Chiesa ortodossa ucraina si unisce a un flash mob contro l'arrivo del patriarca Bartolomeo
Il flash-mob partito da Zaporozh'e, che vi abbiamo annunciato l'altro ieri, si è esteso ad altri luoghi dell'Ucraina: oggi vi presentiamo un esempio filmato a volo di drone sulle storiche scale Potemkin di Odessa. In questa riunione si nota subito, come nelle altre immagini, l'eterogeneità dei partecipanti: giovani e anziani, uomini, donne e bambini, laici, sacerdoti, monaci e monache: in altre parole (anche se i presenti sono relativamente poco numerosi per una città come Odessa), uno spaccato autentico di una Chiesa genuinamente popolare.
Vi presentiamo la notizia dell’apertura di una nuova parrocchia per gli ortodossi romeni negli Emirati Arabi Uniti, frutto della stretta collaborazione tra il Patriarcato di Antiochia e il Patriarcato di Romania. Questa è la pratica corretta e canonica per la costituzione, all’interno del territorio di una Chiesa ortodossa autocefala, di una parrocchia spiritualmente legata a un’altra chiesa: la giurisdizione canonica resta della Chiesa locale, e tutti i dettagli della vita parrocchiale (dalla costruzione del luogo di culto alle particolarità linguistiche e cultuali alla nomina del parroco) possono essere gestiti dalla Chiesa sorella a cui la comunità in questione fa riferimento. Se così si fosse gestita anche la questione della parrocchia di Doha nel Qatar, non ci sarebbe stata alcuna ragione di conflitto tra i Patriarcati di Antiochia e Gerusalemme. Invece, la creazione unilaterale di una nuova diocesi sotto Gerusalemme con l’elezione del parroco locale ad arcivescovo del Qatar ha creato un contenzioso canonico che poteva benissimo essere evitato, come gli esempi russo e romeno hanno dimostrato in modo esauriente.
11/08/2021
La diocesi di Zaporozh'e avvia il flash mob "Bartolomeo, non ti abbiamo invitato"
Quella che vedete qui a fianco è solo una di una trentina di immagini che vi presentiamo dalla diocesi di Zaporozh'e, dove è stata avviata a livello parrocchiale (e poi approvata e incoraggiata dal metropolita Luka) un’iniziativa popolare per mostrare al patriarca Bartolomeo quanto gli ortodossi ucraini siano “entusiasti” della sua prossima visita nel loro paese. Forse questi tipi di flash mob non sono il primo dovere dei cristiani, ma sono certamente da apprezzare come un servizio alla verità, perché confutano nel modo più semplice e diretto le bugie mediatiche servite con abbondanza in Ucraina e nel mondo.
11/08/2021
Vescovo Viktor: la maggior parte dei monasteri dell'Athos è contraria al riconoscimento della "Chiesa ortodossa dell'Ucraina"
Il vescovo Viktor (Kotsaba, nella foto) ci aggiorna sulla situazione corrente della reazione agli scismatici ucraini al Monte Athos e nella Chiesa di Grecia.
09/08/2021
Migliaia di persone da tutta l'Ucraina celebrano l'icona di Pochaev con il metropolita Onufrij (+VIDEO)
Vi presentiamo una cronaca con due video della recente festa patronale della Lavra di Pochaev, che vede riuniti ogni anno agli inizi d’agosto pellegrini da tutta l’Ucraina (e non solo).
08/08/2021
Lettera aperta dalla fratellanza del Roveto Ardente
I nostri amici George e Gail Michalopulos hanno presentato sul blog Monomakhos un documento di un certo interesse, che vi abbiamo tradotto in italiano. Si tratta della lettera aperta di un gruppo informale di chierici che stigmatizza l’attitudine supina della gerarchia ortodossa americana nei confronti delle misure di sicurezza della pandemia del Covid, accusando i vescovi dell’abbandono del proprio gregge.
07/08/2021
Chiese e monasteri ortodossi rimangono nella lista dei siti a rischio dell'UNESCO nonostante le proteste del Kosovo
Vi presentiamo una notizia che certamente rassicura i cristiani ortodossi: i quattro luoghi santi del Kosovo sotto tutela dell’UNESCO resteranno tali, nonostante le ipocrite proteste del governo di Priština, interessato a cancellare tutte le tracce del passato serbo della regione.
06/08/2021
Due approfondimenti sulla recente Processione della Croce a Kiev
Vi presentiamo due saggi che aiutano a comprendere l’importanza della Grande Processione della Croce che la Chiesa ortodossa Ucraina ha tenuto a Kiev il 27 luglio:
- Nel primo, Ekaterina Filatova presenta le cinque conclusioni del giornalista ed esperto di media Jurij Molchanov sulla portata dell’evento.
- Nel secondo, Konstantin Shemljuk smonta con pazienza le false affermazioni del Fanar sui “milioni di ortodossi ucraini” che si sentirebbero rappresentati da Costantinopoli.
05/08/2021
Metropolita Ilarion: l'unificazione è impossibile se una delle parti considera "eretica" l'altra
Il metropolita Ilarion di Volokolamsk risponde a un’intervista che vi presentiamo in traduzione italiana, facendo il punto della situazione del dialogo con i vecchi credenti.
Padre Evangelos Papanikolaou (nella foto) è un medico che serve come prete in Grecia. Era stato novizio a Monte Athos ai tempi dell’anziano Paissio, di cui racconta in una video-lezione uno straordinario incontro con un giovane omosessuale giunto dall’anziano a chiedergli di pregare per il suo amante da poco defunto.
03/08/2021
Il tomos d'autocefalia ucraino non ha nulla a che fare con Dio
Il mondo ortodosso deve molto al metropolita Athanasios (Nikolaou, nella foto) di Limassol, e forse dovrebbe ascoltarlo con più attenzione quando afferma che tutto ciò che è connesso al tomos e all’autocefalia ucraina non è connesso con Dio. Mentre traduciamo la notizia, assicuriamo le nostre preghiere (e chiediamo quelle dei nostri lettori) per questo coraggioso membro del Santo Sinodo della Chiesa di Cipro, un tempo apprezzato da tutti per la sua profondità teologica e patristica, e oggi sottoposto a pressioni e calunnie.