Continuiamo a presentare in traduzione italiana le risposte che padre Andrew Phillips offre regolarmente ai suoi corrispondenti, destinando poi quelle di interesse comune alle pagine del suo blog. Ricordiamo a tutti i nostri lettori che siamo pronti a offrire anche noi risposte a domande che riguardano in modo più specifico il panorama italiano della Chiesa ortodossa.
Presentiamo in russo e in italiano il testo dell’intervista di Natalia Goroshkova al metropolita Antonij (Pakanich, nella foto) di Borispol e Brovary, cancelliere della Chiesa ortodossa ucraina, nonché una delle persone più informate ed equilibrate sulla situazione ecclesiale degli ortodossi in Ucraina,
Mentre i nostri pellegrini continuano il loro percorso sul Monte Athos, riteniamo significativo ricordare che proprio alla vigilia del loro viaggio è stata data la notizia dell’ingresso nell’Ortodossia di una figura significativa del mondo tradizionale africano. Lo ieromonaco Dionysios del monastero Koutloumousiou ha battezzato con il nome di David il re tribale Jean Gervais Tchiffi Zié, capo dei Krou della Costa d’Avorio.
Re Tchiffi Zié, abbastanza noto in rete, serve come segretario generale permanente del Forum dei re, principi, sceicchi e capi tradizionali dell’Africa, e dirige diverse iniziative di contatto tra i sovrani tribali del continente africano.
Mentre auguriamo al nuovo sovrano ortodosso molti anni di pace e guida illuminata, torniamo al nostro gruppo di pellegrini. Qui sono alla grotta di san Massimo:
Ecco le foto dal secondo giorno di pellegrinaggio sul Monte Athos.
Partiamo dal monastero bulgaro, Zographou:
Vatopedi:
Il gruppo dei pellegrini si ritrova con Hristache alla capitale, Karies:
Skiti di sant'Elia:
Iviron:
Stavronikita:
Grotta di sant'Atanasio:
Questa domenica ci sarà la festa di tutti i santi del Monte Athos: grazie ai nostri pellegrini, ci sentiamo anche noi in un modo molto tangibile come parte di questa celebrazione!
Il gruppo dei pellegrini alla partenza da Ouranoupolis
Primo monastero: Dochiariou
Secondo monastero: Xenofontos
Grazie per queste vostre immagini: mentre abbiamo la possibilità di condividere il vostro viaggio, condividiamo insieme anche i momenti di preghiera e di speranza.
Per il terzo anno consecutivo, il gruppo dei pellegrini della nostra parrocchia, guidato dal nostro padre diacono Nicolae, è partito per il Monte Athos. Ecco i pellegrini (con l’eccezione di Hristache, che sta già attendendo gli altri al Monte Santo) in partenza dalla chiesa:
Ed ecco il gruppo all’aeroporto di Salonicco:
Buon viaggio, e portate con voi le preghiere di tutti noi nel Giardino della Panaghia!
Il blog del nostro sito parrocchiale è giunto a contare 200 pagine, ovvero, a 15 voci di blog per pagina, oltre tremila voci di blog dedicate a far conoscere la Chiesa ortodossa nel panorama italiano di Internet. Se aggiungiamo tutti i testi, funzioni, gallerie fotografiche e video che vi abbiamo presentato in questi ultimi sei anni, abbiamo messo in rete oltre 6.500 elementi. Grazie di cuore a tutti quelli che ci hanno aiutati con invio di materiali, segnalazioni, commenti, critiche costruttive e altre forme di sostegno. Grazie anche ai nostri lettori, assidui o saltuari, espliciti o discreti, che ci hanno aiutato a raggiungere questo nuovo obiettivo e che ci incoraggiano a proseguire.
Padre Andrew Phillips ci spiega alcuni retroscena poco noti e il più profondo senso spirituale del tentativo di radunare a Mosca nel 1948 un Concilio pan-ortodosso, iniziativa naufragata per intromissioni politiche... esattamente come nell’analoga iniziativa di Creta del 2016. Presentiamo il testo russo e la traduzione italiana del documento di padre Andrew nella sezione "Confronti" dei documenti.
05/06/2018
Visita di padre Irinej del monastero Sretenskij di Mosca
Lunedì 4 giugno è stato in visita a Torino lo ieromonaco Irinej (Pikovskij, nella foto) del monastero Sretenskij di Mosca, accompagnato dal seminarista Mikhail Alekumov. Padre Irinej, che era già stato da noi nel corso dell’ostensione della Sindone del 2015, ha potuto allacciare utili legami per offrire anche nel proprio monastero un percorso conoscitivo di qualità della Sindone di Torino. Speriamo che questi passi proseguano con un contatto sempre più intenso della nostra parrocchia con il monastero Sretenskij e con le sue attività pastorali e catechetiche. Ringraziamo anche padre Irinej e Mikhail per il dono di una straordinaria icona della Madre di Dio "Vladimirskaja" con tutto il ciclo iconografico della sua storia, fino all’incontro dell’icona con la città di Mosca (a tale incontro, sretenie in slavonico, è dedicato il monastero).
04/06/2018
Intervista al vescovo Mitrofan (Badanin) di Severomorsk
Presentiamo in russo e in italiano l’intervista di Pravoslavie.ru al nostro amico, il vescovo Mitrofan (Badanin, nella foto), che è stato più volte a trovarci, e che ha la curiosa particolarità di reggere la diocesi ortodossa più settentrionale del mondo (nel territorio della sua diocesi si trova il Polo Nord). Nell’intervista vladyka Mitrofan risponde a domande sui santi dell’estremo nordest della Russia, sui processi di canonizzazione e sulle figure dei nuovi martiri, oltre che sul valore di questi esempi di fede nel cammino dei cristiani di oggi.
03/06/2018
Commenti sui piani per costruire una "chiesa delle tre fedi" a Berlino
L'arciprete Aleksandr Abramov di Mosca risponde a un'intervista sul discusso progetto di un singolo luogo di culto per ebrei, cristiani e musulmani in realizzazione a Berlino, evidenziando i limiti di queste iniziative e il senso della ricerca di una soluzione ai conflitti tra fedi in un campo che finora ha offerto più delusioni che risultati apprezzabili.
Alla vigilia dell’inizio di un lungo periodo di digiuno, offriamo la traduzione italiana di un canone di penitenza scritto da Aleksandr Suvorov sul modello del Grande Canone di sant'Andrea di Creta. È interessante notare come Suvorov (verso il quale la nostra città di Torino ha un eterno debito di gratitudine) fosse non solo un uomo devoto, ma anche uno scrittore di testi di preghiera.
Ringraziamo Tudor Petcu per averci fornito il testo della sua intervista, che vi presentiamo in traduzione italiana, a padre Rafael Dario Padilla Gomez, parroco a Cereté in Colombia. I nostri ringraziamenti vanno anche a Mario Marchisio per il suo aiuto nella traduzione dal testo spagnolo.