Un breve saggio di padre Andrew Phillips, che abbiamo tradotto in italiano nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti, traccia brevemente le linee principali delle rivoluzioni inglese (1688), francese (1792) e russa (1917), notando come finora solo i russi sono stati capaci di pentirsi della loro rivoluzione, mentre invece inglesi e francesi continuano a esaltare le loro.
L’associazione Testimonianza Ortodossa, che già ci ha offerto negli anni scorsi un libro di preghiere e un testo degli offici della Settimana Santa, conferma la sua capacità di produrre ogni anno testi liturgici di buona qualità. Oggi abbiamo disponibile un testo con la Divina Liturgia di San Giovanni Crisostomo e quella di San Basilio il Grande, assieme a molto altro materiale. Il libro comprende un’introduzione catechetica compatta ma ricca di informazioni, l’Ufficio della Preparazione, il Rito della Proscomidia, la Supplica per i defunti, alcuni inni di uso generale (Apolitikia e Contakia), e una selezione dei testi (dalle antifone speciali alle letture) per le grandi feste e per tutte le domeniche dell’anno. Chiudono il volume le note di glossario e di scelta di alcuni termini.
Al di là dell’indubbia ricchezza di materiale, il libro presenta un aspetto nuovo e straordinaramente importante: è la prima opera in lingua italiana che nasce con un preciso intento di armonizzare gli usi e le tradizioni particolari delle diverse Chiese ortodosse. Pur essendo derivato da una traduzione dal greco e prendendo i testi greci come base, fa molta attenzione a descrivere dove le altre Chiese ortodosse presenti in Italia (in particolare quella romena e quella russa) seguono modalità liturgiche leggermente differenti. Anche se resta ancora molto da fare in tal senso (e forse il sottotitolo del libro, “Traduzione intergiurisdizionale”, ci sembra indicare più un progetto di lavoro ancora in corso, rispetto a un effettivo stato dell’arte), è certamente un passo positivo, che favorirà il dialogo e lo scambio tra gli ortodossi di diverse giurisdizioni.
Per il momento non tutto sembra scorrere con la stessa facilità: per esempio, da una parte apprezziamo lo sforzo di presentare le date delle feste secondo il nuovo e il vecchio calendario, oppure i titoli delle domeniche secondo la terminologia usata dalla Chiesa greca (che le divide in domeniche di Matteo, di Marco e Luca) e secondo quella usata dalle Chiese romena e russa (che le numerano in modo uniforme a partire dalla Pentecoste). D’altra parte, ci dispiace che la presentazione dei toni musicali secondo lo stile greco (che parla di toni plagali) non sia stata integrata – non sarebbe stato difficile – con la presentazione degli stili delle altre Chiese (che non parlano di toni plagali... perché a differenza della musica cosiddetta bizantina e di quella gregoriana, non hanno toni secondari che ricalcano le linee melodiche dei toni principali, ma veri e propri toni differenti con linee melodiche diverse).
Il libro purtroppo presenta ancora qualche refuso, e alcune parti sono di difficile consultazione. Per esempio, le note metodologiche conclusive alle pagine 283-284 sono siglate con semplici lettere, e davvero (vista l’importanza delle note nel capire talune scelte editoriali del libro), si sarebbe fatto bene ad associare alla nota almeno il numero di pagina referenziato. Per comodità vi indichiamo noi queste associazioni: a-33, b-34, c-43, d-49, e[erroneamente segnata come i]-65, f-86, g-91, h-100, j[segnato come i]-103, k[segnato come j]-105, l[segnato come k]-108.
Onestamente, non possiamo prevedere il successo di quest’opera: se anche avesse uno scopo limitato come quello di far sentire più a proprio agio nelle chiese greche gli ortodossi che seguono altre usanze, già avrebbe reso un prezioso servizio a tutti. In ogni caso, e così come abbiamo già detto per altre opere curate dall’associazione Testimonianza ortodossa, si tratta di un faro che sta illuminando il cammino nella giusta direzione.
16/03/2017
Lettera del Sinodo della ROCOR sul centenario della tragica rivoluzione
Il Sinodo episcopale della ROCOR (nella foto) ha scritto un’interessante lettera in occasione del centenario della rivoluzione russa, che spiega perché questa ricorrenza offre molto da ricordare ma non molto da celebrare, a meno di non spostare l’attenzione sui nuovi martiri. Il testo, che riportiamo in russo e in traduzione italiana, è ricco di interessanti riferimenti e progetti futuri (incluso quello della liberazione della Russia dalle onnipresenti memorie dei suoi persecutori).
15/03/2017
Liturgia nella nuova chiesa del monastero Sretenskij
Nel 2015 presso il monastero Sretenskij a Mosca è iniziata la costruzione di una nuova cattedrale dedicata ai nuovi martiri della Russia. La chiesa è quasi completata, secondo il programma, e nel giorno dell’Ascensione (12/25 maggio 2017) sarà consacrata con una Liturgia solenne. L’abate del monastero, il vescovo Tikhon di Egor’evsk, ha fatto un annuncio ufficiale riguardo alla consacrazione e alla Liturgia dei Presantificati della sera di mercoledì 2/15 marzo, che avvierà le solennità. Riportiamo l’annuncio del vescovo Tikhon in russo e in italiano nella sezione “Testimoni dell’Ortodossia” dei documenti.
14/03/2017
Si è addormentato nel Signore l’ultimo chierico della Chiesa ortodossa autonoma cinese
L’ultimo membro del clero della Missione ortodossa a Pechino, il protodiacono Evangel Lu Yafu (nella foto), è defunto a Shanghai il 5 marzo 2017 all’età di 90 anni, non prima di aver passato il testimone della continuità della Chiesa ortodossa cinese nelle mani della nuova generazione del clero locale. Presentiamo la figura del protodiacono Evangel in traduzione italiana nella sezione “Testimoni dell’Ortodossia” dei documenti.
13/03/2017
Voi chi dite che io sia? Il trionfo dell'Ortodossia
In un saggio apparso sul blog Orthodox Arts Journal, che presentiamo in traduzione italiana nella sezione “Testimoni dell’Ortodossia” dei documenti, Mary Lowell approfondisce il senso dell’icona in occasione della festa del Trionfo dell’Ortodossia, e analizza le obiezioni iconoclaste con le risposte date dalla Chiesa nel corso dei secoli.
12/03/2017
Santi occidentali aggiunti al calendario della Chiesa russa
Il 9 marzo il Santo Sinodo della Chiesa russa ha introdotto nel calendario diversi santi dell'Occidente cristiano, di cui il più famoso è senza dubbio san Patrizio (nell'icona)
I criteri per l'inclusione dei santi dell'antico Occidente impiegati dalla commissione sinodale sono:
- La loro confessione senza macchia della fede ortodossa;
- le circostanze in cui la loro glorificazione ha avuto luogo;
- l'assenza dei loro nomi da opere polemiche contro la Chiesa e il rito orientale;
- la presenza del loro culto in diocesi estere della Chiesa ortodossa russa e delle altre Chiese locali.
Ecco la lista dei santi appena inclusi nel calendario:
- Ieromartire Potino, vescovo di Lione, e compagni (2/15 giugno; c. 177)
- Martiri Blandina e Pontico di Lione (2/15 giugno; c. 177)
- Martire Epipodio di Lione (22 aprile / 5 maggio; c. 177)
- Martire Alessandro di Lione (24 aprile / 7 maggio; c. 177)
- Ieromartire Saturnino, primo vescovo di Tolosa (29 novembre / 12 dicembre; c. 257)
- Martire Vittore di Marsiglia (21 luglio / 3 agosto; c. 290)
- Martire Albano di Verulamio, protomartire della Gran Bretagna (22 giugno / 5 luglio; c. 304)
- Arcivescovo Onorato di Arles, fondatore del monastero di Lerins (16/29 gennaio; 429)
- Vescovo Germano di Auxerre (31 luglio / 13 agosto; 448)
- Venerabile Vincenzo di Lerins (24 maggio / 6 giugno 6; c. 450)
- Vescovo Patrizio di Armagh, illuminatore d'Irlanda (marzo 17/30; 451)
- Lupo il Confessore, vescovo di Troyes (Gallia) (29 luglio / 11 agosto; 479)
- Venerabile Genoveffa di Parigi (gennaio 3/16; 512)
- Vescovo Germano di Parigi (28 maggio / 10 giugno; 576)
- Venerabile Procopio, abate di Sazava in Boemia (settembre 16/29; 1053)
Molti russi vivono a Cipro, e possono seguire le funzioni in comunità specialmente adattate alle loro necessità pastorali. Mancava ancora una chiesa in stile russo, ma questo obiettivo sta per realizzarsi. Il 27 marzo sarà inaugurata la chiesa di sant'Andrea e di tutti i santi (nella foto), situata a Tamassos (nella pianura centrale dell'isola, non lontano dalla capitale).
Il metropolita Isaia di Tamassos ha studiato a Mosca ed è da lungo tempo un amico della Chiesa russa: quest'ultima ha fornito alla sua diocesi una chiesa per 400 persone con strutture pastorali e ricreative speciali, incluso un parco per bambini disabili.
Lo stato russo ha ripreso a concedere un valore agli studi teologici ortodossi fin dal 1992, ma c'è voluto fino a quest'anno per ricostituire la scala degli studi accademici fino al dottorato in teologia.
Per la prima volta dai tempi della rivoluzione del 1917, in Russia sarà discussa (a fine maggio del 2017) una tesi di dottorato in teologia, che darà diritto a un titolo uguale a quello del dottorato in filosofia e scienze storiche.
Il candidato al dottorato, l'arciprete Pavel Khondzinskij (nella foto), discuterà la sua tesi dal titolo "la risoluzione dei problemi della teologia russa del XVIII secolo nella sintesi di sua Santità Filarete, metropolita di Mosca".
Con le traduzioni italiane di due saggi di padre Andrew Phillips, uno sul digiuno e uno sull’equilibrio tra acribia ed economia, offriamo nella sezione “Ortoprassi” dei documenti due supporti per il cammino quaresimale, utili come dati di base ai principianti e come ripasso generale a chi ha già fatto alcuni passi su questo cammino.
09/03/2017
По главной улице Москвы растянутся пикеты женщин против абортов
Общероссийское движение "Женщины за жизнь" 10 марта проведет в центре столицы акцию против абортов.
Она пройдет в виде одиночных пикетов женщин по всей длине Тверской улицы - от Пушкинской площади до Кремля, сообщила "Интерфакс-Религия" во вторник лидер движения "Женщины за жизнь" Наталья Москвитина.
По ее словам, цель акции - показать, что если раньше женщины требовали равноправия с мужчинами, то сегодня "под угрозой находится самое главное право женщины - право родить здорового ребенка".
Как отметила Н.Москвитина, мероприятие призвано показать, что выступающие сегодня против абортов женщины - "это не малообразованные провинциалки, а современные и модные жительницы мегаполиса, которым рождение ребенка или даже нескольких не мешает добиваться успеха в жизни".
"Среди членов нашего движения есть представительницы самых разных профессий, добившиеся больших карьерных успехов. При этом у каждой из них не один и не два ребенка. Большая семья не только не мешает им в карьере, но и помогает добиваться еще больших успехов и социального признания", - добавила она.
Presentiamo nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti la traduzione italiana dell’ultimo saggio del blog di padre Andrew Phillips, in cui si analizzano i fallimenti del progetto egemonico globale dell’era post-sovietica.
07/03/2017
Inaugurato il progetto "Storia del popolo ortodosso"
Come abbiamo già annunciato agli inizi dello scorso mese di dicembre, ha preso l'avvio il progetto "Storia del popolo ortodosso" (History of the Orthodox People – HOP), che ha ora il suo sito. Invitiamo tutti quelli che hanno familiarità con l'inglese di visitare periodicamente questo sito, e a diffonderne la conoscenza.
In questa fase i contenuti del sito sono ancora pochi, anche se si fanno notare per la loro serietà (siamo contenti che il nostro amico Srđa Trifković stia curando la sezione dedicata alla restaurazione della verità storica, con una particolare enfasi sule ingiustizie perpetrate contro il popolo serbo (oggi, non ci sembra che ci sia una persona più qualificata di lui per trattare questo argomento nel mondo di lingua inglese).
Speriamo che da questo sito si aprano filoni di ricerca che porteranno a contibuti da approfondire anche sulle nostre pagine.
06/03/2017
Padre Vladislav Tsipyn sulla sinfonia tra Chiesa e Stato
Uno dei punti che il cristianesimo occidentale non capisce (e per essere onesti, non riesce proprio a capire) del cristianesimo ortodosso è la sinfonia tra Chiesa e Stato. Cerchiamo di comprendere qualcosa di più in materia leggendo la traduzione italiana di un saggio dell'arciprete Vladislav Tsypin (nella foto), un rispettato studioso di storia del diritto canonico ed ecclesiastico che abbiamo già presentato sul nostro sito.
Padre John Whiteford ha dedicato un articolo del suo blog all'osservanza della prima settimana della Grande Quaresima ai nostri tempi.
Padre John inizia a far notare che in questa settimana nella Russia pre-rivoluzionaria era prevista una chiusura delle scuole e di quasi ogni attività lavorativa, cosa che permetteva a chi lo desiderava di passare tempo in chiesa (fino a 10 ore al giorno per il ciclo completo delle officiature).
Oggi (in una cultura del tutto diversa) tali funzioni sono ridotte alle sere dei primi quattro giorni, in cui si tiene la Grande Compieta con parti del Grande Canone di sant'Andrea di Creta.
Spesso non si può neppure partecipare a queste funzioni, e l'ideale è tenerle privatamente a casa. Chiunque può seguire come funzione laicale la Grande Compieta, o se questa è troppo lunga, almeno la Piccola Compieta.
Siamo molto d'accordo con questo suggerimento, e invece di un approccio "dall'alto al basso" in cui nelle nostre chiese si cerca di far cadere funzioni insolite e complesse su fedeli che non hanno idea di cosa siano e del perché si facciano così, suggeriamo un approccio "dal basso all'alto" in cui i fedeli prendano confidenza con il contenuto di queste funzioni già in casa propria. In tal modo, si potrà offrire ai parrocchiani una serie di celebrazioni che fa già parte del loro vissuto.
Giovedì 23 febbraio, presso la Lavra della Trinità e di san Sergio, hanno avuto luogo i funerali dell’archimandrita Kirill (Pavlov, nella foto), confessore di tre patriarchi di Mosca, defunto il 20 febbraio all’età di 98 anni. Un breve servizio in inglese con un video è stato girato da un testimone insolito, David Curry, un ortodosso americano direttore operativo di Russia Insider, che vive nella vicina città di Sergiev Posad. Ve ne presentiamo la traduzione italiana nella sezione “Testimoni dell’Ortodossia” dei documenti.