Tudor Petcu (nella foto) ci ha fatto sapere che è ora disponbile sulla rivista "Luceăfarul" la versione romena della sua prima intervista da noi pubblicata sul sito. Inotre, ci ha fatto avere il testo delle sue Riflessioni sulla vita e sullo spirito, che riassumono la filosofia della sua ricerca e la sua prospettiva sull’Ortodossia. Ringraziamo Tudor per il suo prezioso contributo a far conoscere aspetti diversi della vita dell’Ortodossia in una prospettiva internazionale, e ci complimentiamo con lui, come con chiunque riesce a far partecipi gli altri dei tesori della sua visione interiore, lasciando con questo tutti più ricchi.
16/01/2017
Punto di ebollizione: la Transcarpazia minaccia Kiev con uno 'scenario Donbass'
Il primato della regione più separatista di quanto resta dell’Ucraina può sicuramente andare alla Transcarpazia, dove la giunta di Kiev esita a usare gli stessi metodi adottati nel Donbass, soprattutto per paura di innescare reazioni da parte dei vicini ungheresi, che potrebbero avere conseguenze disastrose nei rapporti con l’Unione Europea. Per capire come la situazione si sta evolvendo nella terra dei carpato-russi, leggiamo nella sezione “Geopolitica ortodossa” la traduzione italiana del saggio di Eduard Popov, che riconferma i dubbi che l’autore nutriva già nel 2008, e che noi stessi abbiamo sottolineato ripetutamente.
Padre Andrew Philips prosegue ad analizzare con molta schiettezza e senso pratico la crisi pastorale avvenuta nel Regno Unito (e non solo) per la mancanza di una chiara visione pastorale ortodossa, e che ha portato allo sviluppo di fenomeni di settarismo e di ripiegamento su se stessi. La lettura può fornire qualche interessante parallelo anche per valutare la situazione italiana. Presentiamo la traduzione italiana del saggio di padre Andrew nella sezione “Pastorale” dei documenti.
14/01/2017
La volontà di fare il bene. Memoria eterna a Doktor Liza
Celebriamo la ricorrenza del “vecchio anno nuovo” con la storia commovente di una persona che sarà contata tra le perdite più sentite del 2016: la dottoressa Liza Glinka (nella foto), in un ricordo della monaca Cornelia (Rees) per Pravoslavie.ru. Presentiamo questo ricordo in traduzione italiana nella sezione “Testimoni dell’Ortodossia” dei documenti.
Mentre il 2016 si chiude anche secondo il calendario giuliano, guardiamo in una prospettiva diversa a quel che è successo nell’anno, e a quanto è stato raccontato, o piuttosto a quanto NON è stato raccontato... e perché.
Neil Clark (nella foto), l’autore dell’ironico articolo ‘Perché non dovreste MAI guardare Russia Today’ che vi abbiamo presentato nel novembre 2014, passa in rassegna le notizie più volutamente trascurate del 2016 in un saggio che vi presentiamo in traduzione italiana nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.
Il metropolita Antonij di Borispol e Brovary ha presentato il rapporto sulla vita della Chiesa ortodossa ucraina nel 2016. Tre nuovi monasteri sono stati aperti (a Khust nella Rus’ Carpatica e nelle regioni di Kiev e di Rovno), e 200 nuovi monaci e monache hanno ricevuto la tonsura, portando il totale a 4.318. Il numero delle parrocchie ha passato la soglia delle 12.000,passando da 11.976 nel 2015 a 12.034 nel 2016. Preghiamo i nostri lettori di tenere a mente queste cifre quando sentiranno informazioni (e soprattutto disinformazioni) sullo stato dell’Ortodossia in Ucraina.
Le celebrazioni natalizie inaugurano il ciclo ordinario dei grandi eventi nella cattedrale appena consacrata a Parigi. Ecco qui un video con un reportage dell'evento.
11/01/2017
Una comparazione tra il Padre Nostro e la Fatiha islamica
Presentiamo in traduzione italiana un testo di paragone tra le due preghiere più importanti dei cristiani e dei musulmani. L’autore, che usa lo pseudonimo Abd al Masih (“Il servitore del Messia”, in arabo) è un musulmano convertito al cristianesimo evangelico. La sua posizione di evangelico conservatore può apparire semplicistica ai lettori ortodossi; nondimeno, le attente valutazioni di ogni aspetto delle due preghiere sono un prezioso aiuto a capire il profondo divario tra cristianesimo e islam, anche sulle linee di due preghiere che possono essere giustapposte frase per frase.
Come mai una Chiesa che prega quotidianamente per l’unione universale (come dice la Grande Ectenia delle funzioni ortodosse) dovrebbe essere contraria ai progetti contemporanei della globalizzazione? Padre Andrew Phillips, in un saggio che presentiamo in traduzione italiana nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti, confronta i modelli cristiani e anticristiani di unione, sottolineando come i primi hanno tuttora un punto di appoggio nella Russia che prova a riconquistare le proprie radici spirituali.
Padre Andrew Phillips analizza la situazione dell’Ortodossia nel suo paese, dove convivono giurisdizioni parallele degli stessi patriarcati (prima di storcere il naso, ricordiamo che la stessa cosa accade in molti paesi della diaspora ortodossa, Italia compresa), e suggerisce le possibili soluzioni in un’ottica di fede e di buon senso: presentiamo le sue proposte in traduzione italiana nella sezione “Pastorale” dei documenti.
07/01/2017
"Prendi e leggi": l'importanza di leggere le Scritture
Partendo dalla famosa frase che scatenò la conversione di sant’Agostino, spingendolo a esaminare le Scritture e a rivedere la sua vita, padre Lawrence Farley ci offre alcune riflessioni che presentiamo in traduzione italiana nella sezione “Ortoprassi” dei documenti. La proposta di leggere le Scritture per approfondire la nostra vita cristiana può sembrare ovvia, ma non lo è, tanto che molti cristiani ortodossi non capiscono le funzioni della Chiesa non perché queste siano in altre lingue o in lingue arcaiche, ma perché non capiscono i riferimenti biblici di cui le officiature ortodosse sono ricchissime, perché non hanno familiarità con le Sacre Scritture. Ma la lettura della Bibbia non aiuta solo a capire meglio le funzioni: prepara anche a vivere meglio la vita, fornendo un prezioso antidoto contro i veleni del mondo.
06/01/2017
Intervista al metropolita Onufrij: "Un cristiano ortodosso non può essere un pessimista"
Nella prima intervista del 2017, che presentiamo in traduzione italiana, il metropolita Onufrij ci parla di preghiera, dei suoi modelli di santità, dello sforzo della Chiesa per evitare soluzioni violente, e dell’attitudine che un cristiano (sia un semplice laico sia un metropolita) deve avere di fronte alle avversità, considerandole un mezzo che Dio ci mette dinnanzi per purificarci.
Spesso i denigratori più richiesti dai media sono quelli che possono offrire una visione da insider del mondo che dovrebbero denigrare. Non c’è dubbio che Serge Schmemann (nella foto), che è figlio del noto padre Alexander Schmemann, organizzatore del St Vladimir’s Seminary e anima dell’autocefalia della Chiesa Ortodossa in America, si possa definire un insider del mondo russo.
Presentiamo in traduzione italiana la lettera che Gilbert Doctorow, un esperto di relazioni con la Russia con un’esperienza pluridecennale, ha diretto a Serge Schmemann alla fine di dicembre 2016.