Questa mattina abbiamo avuto il piacere di vedere il contatore dei visitatori del sito doppiare quota 300.000. Un grazie di cuore a tutti quelli che ci hanno permesso di raggiungere questo traguardo!
Abbiamo tradotto una recensione del bestseller religioso russo degli ultimi anni già nel 2012, quando è apparsa l’edizione inglese. Oggi, poco tempo dopo l’apparizione della versione italiana, ne presentiamo una nuova recensione, scritta con maestria e sensibilità dal nostro parrocchiano Mario, che ringraziamo per il suo contributo.
I russi si sono segnalati negli ultimi anni per la creazione di ponti moderni e avveniristici. Ora hanno avviato i lavori del doppio ponte ferroviario e stradale di 19 chilometri che collegherà la Crimea alla regione di Krasnodar, rendendo obsoleto il collegamento con l’Ucraina attraverso l’istmo di Perekop. I media ucraini, invece, dopo aver pontificato (absit iniuria verbo) per un paio d’anni sulle incapacità ingegneristiche dei russi, mantengono ora uno strano e imbarazzato silenzio sull’opera in costruzione. Per capire il perché di questo comportamento, e apprendere una lezione su come la propaganda influenza la percezione di milioni di persone, leggiamo la traduzione italiana dell’articolo di Ricky Twisdale da Russia Insider, che riportiamo nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.
21/01/2016
Una proposta ortodossa per un incontro di preghiera nella S.P.U.C. (Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani)
Nelle numerose occasioni in cui è richiesta una presenza ortodossa nelle funzioni della Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani, gli ortodossi possono limitarsi a una partecipazione come ospiti (e talvolta come predicatori ospiti) in chiese non ortodosse. Ma se agli ortodossi è richiesto di tenere un incontro di preghiera nelle loro chiese… che fare? Abbiamo voluto venire incontro a queste esigenze sempre più diffuse in Italia, proponendo un incontro composto da un’antologia di preghiere esclusivamente tratte dalla tradizione ortodossa. Se questa soluzione può accontentare gli ambienti ortodossi più rigorosi in termini di incontri interconfessionali, offriamo volentieri la nostra proposta nella sezione “Confronti” dei documenti. In caso che non sia considerata adeguata, la nostra resta comunque una modesta proposta, senza alcuna pretesa di avere offerto l’ultima parola nel dibattito dell’attitudine ortodossa verso il fenomeno della riunificazione dei cristiani.
20/01/2016
Considerazioni sul futuro Concilio e sulla fine dell’UE
Padre Andrew Phillips, a partire dalle reazioni che ha sperimentato recentemente in Ucraina, ci presenta alcune altre novità sulle reazioni all’idea del prossimo Sinodo pan-ortodosso, e arriva anche a ipotizzarne il futuro esito. In un altro saggio, ci parla della recente dichiarazione del metropolita Atanasio di Limassol sulla prevedibile fine dell’Unione Europea (“una questione di quando, non di se”), spiegando alcune delle ragioni che portano a questa fine.
20/01/2016
Ali Khamenei visita una famiglia cristiana iraniana a Natale
Cerchiamo di essere attenti a monitorare le attitudini verso i cristiani dei governi dei diversi paesi a maggioranza islamica, di cui abbiamo presentato un paio di esempi in Egitto e in Siria. Ora riportiamo da Pravoslavie.ru la notizia e il video della visita dell’ayatollah Khamenei a una famiglia di iraniani cristiani a Teheran, nell’originale russo e in traduzione italiana.
19/01/2016
La parrocchia ortodossa di Rito Antico di San Nicola a Torino
Una delle comunità ortodosse meno note a Torino è quella dei Vecchi Credenti. A noi sembra un vero peccato che non sia più conosciuta in città. Se due settimane fa siamo stati capaci di aprire ai lettori torinesi una finestra sulla vita dei Vecchi Credenti dell'Australia, non possiamo non ricordare che una comunità simile vive proprio al nostro fianco, mantenendo a Torino le antiche tradizioni ortodosse della Russia.
Non è che le informazioni su questa comunità (in gran parte formata dai Vecchi Credenti russi della Romania) siano assenti dalla rete, ma sono difficilmente rintracciabili dai non addetti ai lavori... abbiamo pertanto raccolto diverse informazioni dal blog internazionale Old Believers, e le presentiamo nella sezione "Figure dell'Ortodossia contemporanea" in un reportage fotografico della parrocchia ortodossa di Rito Antico di San Nicola a Torino.
Il metropolita Hierotheos di Nafpaktos analizza la produzione teologica centrata attorno all’Istituto san Sergio da una prospettiva di posizioni dogmatiche patristiche, e giunge alla conclusione che l’impostazione della scuola parigina ribalta la dogmatica ortodossa ponendosi vicina alle dottrine cattolico-evangeliche. Forse non è poi così strano che questa scuola sia tanto amata dagli studiosi di teologia delle confessioni occidentali, che vi ritrovano in qualche modo i propri stessi principi... Presentiamo le note del metropolita Hierotheos in traduzione italiana nella sezione “Confronti” dei documenti.
Padre Petru (Pruteanu) continua – con ogni ragione, a nostro avviso – a deprecare il malcostume di tanti preti ortodossi di allontanare i fedeli dalla comunione, a volte con ragioni pretestuose inventate da loro stessi, come la pretesa “regola” che non ci si deve comunicare nelle grandi feste (come il Natale) perché chi si comunica non digiuna dopo la comunione (!). Simili stupidaggini, purtroppo, sono più diffuse di quanto dovrebbero, e padre Petru arriva a invitare i vescovi a rimproverare i preti che privano i fedeli di una vita sacramentale con ragioni tanto pretestuose. Presentiamo l’originale romeno e la traduzione italiana del saggio di padre Petru nella sezione “Ortoprassi” dei documenti.
17/01/2016
Terminato il restauro al monastero di Nuova Gerusalemme
Al termine dei restauri, la cattedrale della Risurrezione al Monastero di Nuova Gerusalemme è di nuovo pronta per il culto. Fondato nel XVII secolo dal patriarca Nikon presso la città di Istra, a 40 chilometri a ovest di Mosca, il complesso monastico è stato concepito come un’immagine della Terra Santa (la cattedrale, di forma circolare, è ispirata al Santo Sepolcro di Gerusalemme), e idealmente, come un punto di riferimento per tutti gli ortodossi del mondo. Sarà interessante monitorare quali proposte saranno diffuse attraverso questo centro spirituale altamente rappresentativo.
16/01/2016
Intervista a Vladimir Putin del giornale tedesco Bild
Durante le vacanze del Natale ortodosso, un team di giornalisti tedeschi del Bild-Zeitung ha intervistato il presidente Putin a Sochi. L’intervista, condotta molto bene da entrambe le parti, non solo segna un gradito cambio di registro dalla precedente linea, ormai da due anni virulentemente russofoba, della stampa tedesca, ma mostra anche che il punto di vista russo è ben capito da chi ha un certo peso nell’Unione Europea. Una parte importante dell’intervista riguarda lo status dei paesi dell’Europa dell’Est (che, assieme quelli dell’ex-Unione Sovietica, comprendono la stragrande maggioranza dei cristiani ortodossi del mondo). L’intervista, che presentiamo in traduzione italiana nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti, è stata commentata magistralmente da Alexander Mercouris su Russia Insider e sul blog di Saker.
Quando era piccolo, sua nonna gli diceva spesso: "Figliolo mio, quando sarai grande e sentirai un peso sull'anima – va' in chiesa, lì ti sentirai meglio".
Quando crebbe, la vita diventò del tutto insopportabile, gli venne in mente il consiglio della nonna e andò in una chiesa.
Qualcuno si avvicinò e gli disse: "Non tenere le mani così"!
Arrivò un altro: "Non ti mettere lì!"
Un terzo lo spostò: "Non devi vestirti così!"
Poi venne una donna e gli disse: "Ragazzo, è meglio se esci dalla chiesa, vai a comprarti un libro su come ti devi comportare qui, e solo allora ritorna!".
Il giovane uscì dalla chiesa, si sedette su una panchina e iniziò a piangere. All'improvviso udì una voce: "Perché piangi, figlio mio?"
Alzò lo sguardo e vide Cristo.
"Signore! Non mi lasciano entrare in chiesa", disse.
Gesù lo abbracciò: "Non piangere. Non lasciano entrare neppure me..."
È disponibile il calendario da muro del 2016 con le date corrispondenti alle feste del calendario giuliano e le indicazioni dei periodi di digiuno. Il calendario riporta anche le foto delle chiese di Milano, Musadino (VA), Padova, Parma, Piacenza, Pistoia, Rovereto e Torino, dove nello scorso novembre è passata in visita la delegazione della Settimana della diaspora ortodossa moldava in Italia. Copie del calendario si possono trovare presso tutte queste chiese, inclusa la nostra.