Padre Andrew Stephen Damick ci guida nel seguente video con sottotitoli in italiano (se non li vedete automaticamente, potete impostare i sottotitoli con i pulsanti di YouTube in basso a destra).
Gli equivoci sulla Chiesa ortodossa descritti nel video sono:
1) Che la Chiesa ortodossa sia solo per certi popoli.
2) Che la Chiesa ortodossa sia la stessa cosa della Chiesa cattolica romana.
3) Che i cristiani ortodossi adorino immagini e idoli.
4) Che i cristiani ortodossi credano di guadagnarsi da soli la salvezza.
5) Che la Chiesa ortodossa sia una religione morta.
Dalla riunione del clero del patriarcato di Mosca a Milano dell'8 dicembre 2017, la prima presieduta dal vescovo Matfej (Andreev), vi passiamo una galleria delle foto scattate da padre Giovanni Capparelli.
Tudor Petcu ci ha fatto avere il testo di una nuova intervista realizzata a Michele Tracquilio, che rappresenta la categoria ancora poco nota degli italiani convertiti all’Ortodossia nella Chiesa romena.
07/12/2017
Il Re Michele: un paese perduto, un amore guadagnato
Il dibattito sulla restaurazione della monarchia, molto diffuso in Russia, interessa anche altri paesi ortodossi tra cui la Romania. La morte del re Michele di Romania all’età di 96 anni il 5 novembre 2017, ha spinto il nostro amico Tudor Petcu a dedicare a su Maestà un piccolo omaggio che presentiamo in romeno e in italiano nella sezione “Testimoni dell’Ortodossia” dei documenti
06/12/2017
Si chiude a Mosca il Concilio con una vittoria della prudenza
Mentre il Concilio di Mosca del 1917 era stato piuttosto ardito nel proporre cambiamenti e riforme (per quanto urgenti) nelle difficili condizioni della rivoluzione incipiente, e di conseguenza le sue deliberazioni erano rimaste lettera morta, il concilio del centenario (29 novembre – 2 dicembre 2017) ha scelto un'attitudine opposta di cautela e di moderazione.
Sul concilio di Creta del 2016, si è affermato in ultima istanza che la Chiesa ortodossa russa non può considerarlo pan-ortodosso né vincolante, per il mancato consenso generale, ma anche per la presenza di affermazioni vaghe e ambigue.
Sul discusso testo del catechismo proposto al Concilio, si è deciso di dare voce alle numerose critiche pervenute, e si è rimandato il testo a ulteriori dibattiti e verifiche.
Dal punto di vista del governo locale della Chiesa, si è provveduto a dotare la Chiesa ortodossa ucraina di una misura ancor maggiore di autonomia, per fronteggiare le pressioni nazionalistiche sul metropolita Onufrij e sul suo Sinodo. Forse in previsione di questo sviluppo, l'antipatriarca Filarete ha cercato di "rubare la scena" al Concilio presentando un'ambigua lettera di pentimento, e poi dichiarando in conferenza stampa di volere il dialogo con Mosca... rigorosamente alle sue condizioni.
Il Concilio ha avuto anche la possibilità (insolita per una riunione di una singola Chiesa locale) di chiudersi alla vigilia dell’arrivo dei patriarchi e dei capi delle Chiese autocefale nel mondo, radunati a Mosca il 4 dicembre per la Liturgia del centenario dell’intronizzazione del santo patriarca Tikhon.
Facciamo parlare in diverse occasioni il nostro confratello padre Andrew, spesso in risposta a domande precise di lettori e corrispondenti. Ora possiamo leggere le sue risposte a una lunga intervista di Wayne John Sturgeon, pubblicata sul sito Attack The System, e da noi tradotta in italiano nella sezione “Figure dell’Ortodossia contemporanea” dei documenti.
Presentiamo in russo e in italiano un racconto dell’arciprete Andrej Tkachev (nella foto), che ci parla di una chiesa in cui si sono moltiplicati i casi di volontariato generoso in seguito a un’offerta di un parrocchiano di mettere a disposizione un po’ del suo tempo e delle sue capacità professionali.
03/12/2017
Discussione con sua Eminenza l'arcivescovo Gabriel di Montreal e del Canada
Dal sito della ROCOR, vi presentiamo in russo e in traduzione italiana una intervista all’arcivescovo Gabriel (Chemodakov) di Montreal e del Canada, che spiega molte delle difficoltà e delle speranze della diaspora ortodossa russa nel mondo.
02/12/2017
Statistiche della Chiesa ortodossa russa, 29 novembre 2017
Parlando all'apertura del Concilio dei vescovi nella cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca, sua Santità il patriarca Kirill ha annunciato quanto segue:
La Chiesa ortodossa russa ha 386 vescovi e 303 diocesi, 10 in più rispetto all'anno scorso e 144 più di otto anni fa. Queste sono organizzate in 60 metropolie regionali. Ci sono 34.774 preti ortodossi russi attivi (non pensionati) e 4.640 diaconi, che servono in 36.878 edifici ecclesiastici, 1.340 in più rispetto all'anno scorso. Ci sono 462 monasteri, 7 in più rispetto all'anno scorso e 482 conventi, 11 in più rispetto all'anno scorso.
01/12/2017
Domande e risposte dalla corrispondenza recente (novembre 2017)
Il 16 novembre 2017 il patriarca Kirill ha incontrato nella sua residenza il nuovo ambasciatore americano appena nominato dal presidente Trump, John Huntsman, che è mormone, così come il precedente ambasciatore Tefft, nominato dal presidente Obama. Questa scelta bipartisan di candidati mormoni al ruolo di ambasciatore in Russia ha fatto incuriosire molti, che si sono spinti a chiedersi se ciò non sia un modo sottile di sottolineare l’irrilevanza delle normali relazioni diplomatiche tra i due paesi. Tuttavia le parole del patriarca, che abbiamo tradotto in italiano nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti, valgono la pena di essere ascoltate.
Eccovi un video di presentazione dell’eremo della santa Protezione della Madre di Dio a Saint-Mars-de-Locquenay in Francia. L’eremo, benedetto dal vescovo Nestor nella diocesi di Chersoneso, è sotto la responsabilità dello ieromonaco Jean (Baron), che abbiamo incontrato più volte in Francia.
Ad alcuni potrà sembrare strano che attorno a una chiesa monastica vivano un monaco e una monaca, e molti potranno pensare che questo non sia un modo “giusto” di gestire un insediamento monastico ortodosso in Occidente. Tuttavia, è così che sono nati diversi luoghi monastici nella storia della Chiesa, e viste le risorse umane presenti attualmente nell’Occidente ortodosso, non ci resta che porgere le nostre condoglianze a tutti i critici alle cui elevate aspettative non si è conformata la realtà delle cose.
28/11/2017
Intervista al vescovo Tikhon (Shevkunov) su Radio Liberty
Vi presentiamo la traduzione italiana di una lunga, interessante e dibattuta intervista del vescovo Tikhon (Shevkunov, nella foto) a Zoja Svetova di Radio Liberty, un’espressione di quel liberalismo che sta facendo molto di più per denigrare la Chiesa ortodossa russa che non per farla conoscere nel mondo. Tuttavia, Zoja Svetova è figlia della nota dissidente Zoja Krakmalnikova, in onore della quale vladyka Tikhon ha accettato di sottoporsi a un’intervista piuttosto abrasiva. Dalla tensione tra le due figure possiamo capire abbastanza bene il contrasto tra la posizione del liberalismo e quella dell’Ortodossia nella Russia di oggi.
Perché la Trinità non è menzionata nel Credo Niceno? Partendo da questa domanda, padre John Whiteford ci accompagna in un testo di approfondimento sul senso teologico dei primi cristiani e dei simboli battesimali della Chiesa antica.
Da quando è stato nominato pro-rettore del seminario di Prizren, il nostro caro confratello padre Andrej di Dečani non aveva avuto possibilità di visitare Torino, anche se negli ultimi anni ci siamo visti in Kossovo, a Milano e in altri luoghi d’Italia. Ora siamo stati ancor più felici di averlo tra noi a Torino per la Liturgia domenicale, nella quale abbiamo potuto sentire sempre vivi i legami di affetto che ci legano ai nostri fratelli e sorelle della Chiesa ortodossa serba.