Ringraziamo il nostro confratello, l'archimandrita Amvrosij (Makar), per averci portato un gruppo eccezionale di visitatori che stanno girando le parrocchie ortodosse in Italia con un programma di proiezioni di film documentari sulla Chiesa contemporanea. Ecco i nostri ospiti (al centro della foto):
- L'arciprete Evgenij Ketov, rettore della chiesa di santa Ksenija di Pietroburgo a Ponazyrevo (Kostroma);
- Il'ja Borisovich Tolkachëv, direttore del coro della cattedrale di Cristo Salvatore a Mosca;
- Andrej Olegovich Andreev, attore, regista e autore dei documentari.
Cercheremo quanto prima di farvi avere un resoconto più dettagliato della serata del 25 aprile, con la proiezione del film Патриарший хор (Il coro patriarcale).
25/04/2017
Immagini dalla commemorazione dei defunti – Radonitsa 2017
Nel suo ultimo incontro con il presidente italiano Sergio Mattarella (il 12 aprile), il patriarca di Mosca ha presentato al suo interlocutore delle foto degli di atti di violenza esercitati contro i parrocchiani della Chiesa ortodossa ucraina da formazioni di paramilitari. “Stupisce il silenzio della comunità internazionale”, ha dichiarato il primate della Chiesa ortodossa russa al ricevimento pasquale annuale organizzato dal Ministero degli Esteri della Federazione Russa. “Si opprime la nostra Chiesa, si cerca di privarla dei suoi diritti civici, si cerca di adottare leggi che escludano la normale registrazione delle parrocchie ortodosse in Ucraina, si prende possesso delle chiese con la forza. Se ne può parlare a lungo, ma quando si vede come gruppi paramilitari in tenuta mimetica espellono con la forza la gente dalle chiese, questo è impressionante!”, ha dichiarato il patriarca Kirill nel suo intervento. Il patriarca ha aggiunto che tutte le Chiese ortodosse locali sostengono la Chiesa ortodossa ucraina nella sua opposizione al “patriarcato di Kiev” non riconosciuto, e che ha mostrato delle foto degli scontri al presidente italiano. “Si definisce la Chiesa ucraina ‘Chiesa aggressore’, si esige che rompa le sue relazioni con il patriarcato di Mosca, la si accusa di antipatriottismo. Ma il popolo resta fedele all’ordine canonico. Coloro che vengono espulsi dalle parrocchie permangono nella nostra giurisdizione canonica, è frequente che una nuova chiesa sia costruita per sostituire quella della quale si sono impadroniti [gli scismatici]. Ma ci sono casi in cui anche la nuova chiesa è stata sequestrata”, ha precisato il patriarca. “È sorprendente che tutto questo sia coperto dal silenzio nel mondo”, ha concluso.
Dopo il tradimento delle promesse elettorali da parte di Trump, il nostro amico Saker cerca di spiegarci per quali ragioni (e ne elenca 7, non ultima delle quali che il programma avversario era un agghiacciante programma guerrafondaio) il voto per Trump era comunque l’unica scelta giusta che gli americani si sono trovati di fronte nella campagna elettorale dello scorso anno. Presentiamo la traduzione italiana dell’articolo nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.
23/04/2017
Lettera pasquale di un prigioniero sconosciuto di un campo di concentramento sovietico
Vi presentiamo in russo e in italiano un testo straordinario, scritto in occasione della Pasqua da un anonimo prigioniero di un gulag sovietico, che ci aiuta a capire come la gioia della Pasqua sia qualcosa che è letteralmente impossibile strappare dall’animo di un credente.
22/04/2017
Appello ortodosso perché il Lunedì di Pasqua diventi una vacanza ufficiale nella Federazione Russa
Vi presentiamo una breve descrizione in italiano della petizione online lanciata dal centro dedicato a san Basilio il Grande, sulla trasformazione del Lunedì Luminoso (il lunedì dopo la Pasqua) in un giorno di festa, a testimonianza del ruolo del cristianesimo ortodosso nella società russa.
Presentiamo nella sezione “Figure dell’Ortodossia contemporanea” la traduzione italiana di un’intervista a padre Andrew Phillips sui suoi anni universitari a Oxford, sugli incontri con vari personaggi dell’emigrazione ortodossa russa e su personaggi e tendenze da lui incontrati nel corso della vita.
20/04/2017
Come condividere con gli altri la gioia della Pasqua
Vi presentiamo in russo e in italiano nella sezione “Pastorale” dei documenti una video-intervista di Inna Stromilova, collaboratrice dell’eparchia di Saratov, con l'igumeno Nektarij (Morozov), sul tema pastorale della condivisione della gioia pasquale.
Gli auguri e le felicitazioni di Pasqua che abbiamo ricevuto sono davvero un gran numero. Tra i tanti messaggi, vogliamo condividerne uno con voi, sotto forma di poesia, che ci è stato inviato da una parrocchiana della chiesa di san Panteleimone a Saarbruck in Germania, come ringraziamento per l’ospitalità che abbiamo esteso al suo gruppo di pellegrini nel 2015, in occasione dell’ostensione della Sindone.
Христос воскрес! Пусть колокольный звон
Разбудит всех своей чудесной песней!
Пусть Бог хранит Ваш светлый теплый храм,
И жизнь пусть будет капельку чудесней!
Cristo è risorto! Che il suono delle campane
Risvegli tutto il suo meraviglioso canto!
Che Dio conservi la vostra luminosa, calda chiesa,
Vi presentiamo la galleria fotografica con le immagini della notte di Pasqua del 2017. Ringraziamo Andrey per questo prezioso lavoro, e auguriamo a tutti ogni bene in Cristo risorto.
Oltre alla gioia della risurrezione, che nessuno ci può togliere, la notte di Pasqua ci ha portato anche un piccolo ma gradito regalo: il contatore dei nostri visitatori ha superato il mezzo milione.
Così si conferma l’interesse sempre in crescita per il nostro sito parrocchiale, che in meno di 5 anni dal suo rilancio ha avuto oltre centomila visitatori all’anno, una cifra considerevole anche per una “parrocchia virtuale”. Un ringraziamento a tutti quelli che hanno contribuito a rendere il sito una fonte di informazione per tanti, e una speciale menzione alla memoria del nostro ierodiacono Giovanni, che anche se non ha potuto arrivare a festeggiare con noi questo momento, nondimeno ha sempre aiutato e incoraggiato questa forma di missione.
Si sta diffondendo la notizia della discesa del fuoco santo all'edicola del Santo Sepolcro, per la prima volta dopo la fine dei lavori di restauro e consolidamento della chiesa.
La Chiesa russa partecipa alla preghiera pan-ortodossa per la pace in Terra Santa, prevista per il Sabato Santo. Dopo la Liturgia del Sabato Santo, tutte le parrocchie sono invitate a recitare questa preghiera:
Preghiera per la pace in Terra Santa
Signore Gesù Cristo, Dio nostro, che hai sopportato la Croce e la morte per la salvezza del genere umano, sei disceso agli inferi, hai subito la sepoltura di tre giorni, hai vinto la morte, hai reso inerme il diavolo e hai spezzato i vincoli del nemico, ricevi la preghiera dei tuoi umili servi, che assieme a Davide salmeggiano esclamando a te per la pace della santa Sion, il trono del grande Re, la madre della Chiesa, la gloriosa Gerusalemme.
Donando la pace al genere umano, spegni ogni conflitto e discordia in Terra Santa, dona la pace a chi è legato dal rancore, benedici quelli che ora si recano al tuo sepolcro vivificante, e per noi che ci prosterniamo davanti ad esso nella nostra mente, effondi la luce del tuo volto che da esso promana.
Accendi i nostri cuori con la fiamma dell'amore per te, Cristo Dio, perché infuocati da te nel cuore, nella mente e nell'anima e con tutte le nostre forze, amiamo te e il nostro prossimo.
Poiché tu sei la nostra pace, e a te innalziamo la gloria, con il tuo eterno Padre, e il tuo Spirito tutto santo, buono e vivifico, ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen.
Il nome di Hendrik (Hank) Hanegraaff, scrittore e apologeta olandese-americano, è forse poco conosciuto in Italia, ma è molto noto nel mondo anglosassone: è forse il più autorevole esempio mondiale dell’apologetica cristiana “Counter-cult”, cioè quella difesa della fede cristiana contro ateismo, altre fedi, nuove religioni ed eresie che si batte con armi esclusivamente dottrinali, applicando ricerca e logica a temi di fede e di morale. Attraverso la sua organizzazione, il Christian Research Institute, Hank Hanegraaff ha per decenni argomentato la verità della fede cristiana promuovendo un’ortodossia dottrinale su basi bibliche. Questa ricerca e difesa della retta fede lo ha portato dal protestantesimo al cristianesimo ortodosso, quando si è reso conto che alla retta dottrina deve essere affiancata una retta vita. Dopo anni di frequentazione del mondo ortodosso, ora è giunta la notizia che, alla Domenica delle Palme del 2017, Hank Hanegraaaf, sua moglie Kathy e due dei loro dodici figli sono stati cresimati nella chiesa greco-ortodossa di san Nettario a Charlotte, nella Carolina del Nord. Nessuno può accusare i nuovi convertiti di ingenuità, né per età (Hank ha 67 anni), né per i decenni di incredibile esperienza accumulata nello studio critico di tutte le religioni del mondo. Presentiamo un resoconto della conversione nella sezione “Figure dell’Ortodossia contemporanea” dei documenti.