Il 2 agosto 2017 la sede del centro “Prometeo” di Zaporozh’e, che aiuta bambini con sindrome di Down, paralisi cerebrale e autismo, è stata requisita dalle autorità per farne la casa del clero del “patriarcato di Kiev” in città. Il “vescovo” Fotij ha personalmente chiuso la posta dello stabile in faccia ai bambini disabili, ai loro genitori e ai collaboratori del centro.
Il personale del centro si è rivolto al vero vescovo ortodosso della città, il metropolita Luka (Kovalenko, ben noto anche nella nostra parrocchia), che si è subito adoperato perché questo centro potesse avere un nuovo locale, inaugurato il 19 dicembre per la festa di san Nicola, come riporta il sito della Chiesa ortodossa ucraina.
La lezione da imparare è importante e urgente: la pseudo-ortodossia non è solo un movimento che si diletta a occupare chiese ortodosse con la forza, ma è un cancro per la società civile del proprio paese.
Padre John Whiteford risponde a una perplessità sulle nuove idee di papa Francesco a proposito della traduzione del Padre Nostro, in un modo che potrebbe interessare anche ai traduttori delle preghiere ortodosse in lingua italiana.
22/12/2017
Una collezione di immagini sulle stazioni di pedaggio
L'artista Anna Ignatieva ha prodotto una serie di immagini digitali sul tema delle stazioni di pedaggio, o мытарства (mytarstva), della tradizione popolare ortodossa.
Noi non amiamo parlare molto di questo tema, che è tuttora controverso, forse al di là di ogni ragionevole misura, ma non ci dispiace questa collezione, anche se (pur nel loro aspetto fumettistico), le immagini risultano piuttosto inquietanti (come è giusto che siano, dato che trattano del peccato e dei suoi effetti sulle nostre anime), perché in questo modo si ridimensiona l'intera discussione escatologica sulla realtà ultima delle stazioni di pedaggio, riportandola sul terreno molto meno conflittuale delle immagini poetiche.
Diamo la parola a padre Andrew Phillips con la traduzione italiana di un saggio in cui spiega gli ingredienti per la lotta per restaurare il mondo cristiano messo in pericolo dall’Occidente.
20/12/2017
I cristiani in Unione Sovietica: Intervista di Enzo Biagi all'arcivescovo Kirill di Smolensk
Il nostro corrispondente Giuseppe, infaticabile ricercatore di video storici, ci segnala una vera chicca: tra i documentari di RAI scuola, è riuscito a ritrovare l’intervista di Enzo Biagi del 1990 all’allora arcivescovo di Smolensk e Kaliningrad – e oggi patriarca – Kirill. Osservare le condizioni della Chiesa ortodossa russa di 27 anni fa è un ottimo modo per iniziare una riflessione sulla stessa Chiesa di oggi.
Israel (Adam) Shamir, il cristiano ortodosso di origine ebrea di cui abbiamo già ospitato alcuni saggi, ci parla di Gerusalemme dopo la controversa dichiarazione del presidente Trump, guidandoci in un’attenta analisi delle posizioni contrapposte, dei conflitti e degli stati d’animo in un paese tanto cruciale quanto conflittuale nei rapporti umani in tutto il mondo. Presentiamo la traduzione italiana del saggio di Israel Shamir nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.
18/12/2017
Quanti giorni di digiuno dovremmo tenere prima della confessione?
Se andate a confessarvi al 40° giorno del digiuno, 40 giorni. Se andate al primo giorno, allora un giorno di digiuno e, nei successivi 39 giorni, continuate il digiuno. In altre parole, quando si deve digiunare, si digiuna! Quest'idea della confessione e della necessità di digiunare prima della confessione è uno dei modi di – scusate la mia espressione stupida – idolatrare la nostra Ortodossia, uno dei falsi rigorismi che abbiamo imposto, perché molto spesso siamo tentati di dire "non vado a confessarmi, perché ho mangiato oggi dopo pranzo, non so cosa. Questo non lo faccio, perché...".
Se vogliamo essere sinceri, dobbiamo ammettere che a volte ci nascondiamo dietro questi rigorismi nel tentativo di rimanere il più lontano possibile da ciò che dobbiamo fare. Il digiuno dovrebbe avvicinarti alla confessione e la confessione dovrebbe avvicinarti al digiuno. Non hai digiunato fino a quando non ti sei confessato? Digiuna dopo che ti sei confessato! Non hai digiunato fino a quando non hai fatto la comunione? Fai la comunione e digiuna! Ci sono alcune cose veramente recuperabili nella Chiesa e – Gloria al Signore! – il digiuno è una di tali cose.
(Sacerdote Dr. Constantin Necula, Creștinism de vacanță, casa editrice Agnos, Sibiu, 2011, p. 219)
Ringraziamo il nostro confratello, l’archimandrita Martin (de Caflisch) per un’interessante biografia dell’arcivescovo Serafim (Rodionov, nella foto), che ci ha fatto avere nella ricorrenza dei 20 anni dalla nascita di vladyka Serafim al cielo. Nella sezione “Testimoni dell’Ortodossia”, potete leggere in russo e in italiano la vita di questo vero e proprio apostolo dell’Ortodossia in Italia.
16/12/2017
Un anno dalla consacrazione della cattedrale della santa Trinità a Parigi
La parte in inglese del portale Pravoslavie.rusegnala l'apertura di due parrocchie ucraine in Portogallo (a Braga e a Torres Novas) negli ultimi 2 mesi.
La caratteristica singolare di queste nuove parrocchie è che sono state aperte con la benedizione del metropolita Onufrij di Kiev e con il consenso del vescovo Nestor di Korsun. Si realizza così una sinergia tra una parte significativa della Chiesa russa, con le sue particolarità locali ma senza i privilegi dell’autocefalia (che le darebbero il diritto di aprire parrocchie nella diaspora in modo indipendente), e l’autorità del vescovo locale, il cui diritto di prestare il proprio assenso non viene negato. In tal modo, la Chiesa ortodossa ucraina può gestire in modo sostanzialmente autonomo la pastorale dei propri flussi migratori, e dimostrare al mondo che l’autocefalia di Kiev, tanto bramata dai gruppi scismatici, non aggiungerebbe granché di rilevante a quello che è già in funzione oggi.
Il sistema di autocefalia promosso da Mosca (che ha preferito dare le vere e proprie autocefalie solo a Chiese nazionali al di fuori dell’area di influenza di Mosca, come Polonia, Cecoslovacchia e Nord America) può piacere o non piacere, ma va valutato con attenzione in un paragone con il modello parallelo promosso da Constantinopoli, che invece propone l’autocefalia di Chiese come quella greca, albanese e cipriota, ma al tempo stesso privandole del diritto di organizzare una propria diaspora, compito avocato a sé dalla sede patriarcale.
14/12/2017
Il programma delle 200 chiese a Mosca costruisce la sua chiesa più grande fino a ora
Vi abbiamo già presentato tre anni fa un testo sul programma delle 200 chiese a Mosca, un progetto che sta cercando di ricostruire una parte delle chiese della capitale distrutte dal regime sovietico. Oggi qualcosa è cambiato nel progetto, e stiamo vedendo la costruzione di chiese molto più grandi di quelle del programma originale. Leggiamo in traduzione italiana il resoconto di questo sviluppo.
Vi presentiamo nella sezione “Domande e risposte” dei documenti la traduzione italiana di alcune istruzioni pratiche e considerazioni sull’uso dell’incenso nelle preghiere domestiche, scritte e raccolte da padre John Whiteford.
Nella sua infaticabile opera di ricerca tra gli ortodossi in Italia, Tudor Petcu è giunto a intervistare il nostro confratello, padre Eugenio Miosi (nella foto). Ospitiamo volentieri entrambi i corrispondenti e amici del nostro sito, presentandovi il testo dell’intervista nella sezione “Figure dell’Ortodossia contemporanea” dei documenti.
Talvolta, a dispetto dell'attenzione che mettiamo nelle segnalazioni di eventi importanti per la vita della Chiesa ortodossa, ci passano sotto il naso alcune cose davvero importanti. È il caso della Divina Liturgia in latino celebrata nello scorso mese di luglio nella parrocchia di san Basilio a Bologna, da parte dello ieromonaco Lavrentij (Sobko), insegnante di latino presso il seminario di Nizhnij Novgorod, assistito dal parroco, lo ieromonaco Serafim (Valeriani), e dal lettore Andrea Della Lena.
Il testo di base, a cui sono state fatte alcune modifiche, è la Divina Liturgia tradotta in lingua latina da Erasmo da Rotterdam e riportata nella Patrologia Greca del Migne: un testo che avevamo caricato già da molti anni sul nostro sito. Ci fa piacere aver dato il nostro contributo a queste iniziative, e ci fa ancor più piacere vedere che altri vi sono interessati: a nostro parere, chi da ortodosso in Occidente ignora le proprie radici latine lo fa a proprio rischio e pericolo.
Padre Andrew Stephen Damick ci guida nel seguente video con sottotitoli in italiano (se non li vedete automaticamente, potete impostare i sottotitoli con i pulsanti di YouTube in basso a destra).
Gli equivoci sulla Chiesa ortodossa descritti nel video sono:
1) Che la Chiesa ortodossa sia solo per certi popoli.
2) Che la Chiesa ortodossa sia la stessa cosa della Chiesa cattolica romana.
3) Che i cristiani ortodossi adorino immagini e idoli.
4) Che i cristiani ortodossi credano di guadagnarsi da soli la salvezza.
5) Che la Chiesa ortodossa sia una religione morta.