ЖУРНАЛЫ заседания Священного Синода от 16 июля 2013 года, 17:46
16 июля 2013 года в Синодальном зале Патриаршей и Синодальной резиденции в Даниловом монастыре под председательством Святейшего Патриарха Московского и всея Руси Кирилла состоялось очередное заседание Священного Синода Русской Православной Церкви.
ЖУРНАЛ № 93
СЛУШАЛИ:
Сообщение Святейшего Патриарха Московского и всея Руси Кирилла о епархиях и приходах за рубежом.
ПОСТАНОВИЛИ:
Приходы Московского Патриархата в Италии
1. Освободить Преосвященного епископа Корсунского Нестора от управления приходами Московского Патриархата в Италии, выразив ему благодарность за понесенные труды.
2. Временно управляющим приходами Московского Патриархата в Италии назначить Преосвященного архиепископа Егорьевского Марка, руководителя Управления Московской Патриархии по зарубежным учреждениям.
(...)
Корсунская епархия
1. Открыть в городе Лугано (Швейцария) Крестовоздвиженский мужской монастырь в ведении Корсунской епархии.
2. Игуменом Крестовоздвиженского мужского монастыря в городе Лугано назначить клирика Корсунской епархии схиархимандрита Гавриила (Бунге).
(...)
Ставропигиальный храм святой великомученицы Екатерины в городе Риме (Италия)
Клирика Самарской епархии иеромонаха Афанасия (Потапова) назначить клириком ставропигиального храма святой великомученицы Екатерины в городе Риме (Италия).
Lo ieromonaco Savatie (Baştovoi) del monastero di Noul Neamţ, che abbiamo già presentato in un’intervista sul sito, ha preparato un “decalogo postmoderno” per chi è interessato a vivere una vita interiore senza sentirsi ancora pronto a identificarsi nei modelli dei comandamenti cristiani. La sfida è curiosa, e richiama molti a saper parlare anche con chi rifiuta un “linguaggio di Chiesa”. Presentiamo il testo del decalogo di padre Savatie in romeno e in traduzione italiana, assieme a un video (in romeno) di una sua intervista a Naşul.Tv sulla crisi del mondo moderno, nella sezione “Figure dell’Ortodossia contemporanea” dei documenti.
A questa domanda semplice e solo apparentemente ingenua, occorre una risposta seria e profonda. Le prime impressioni lasciate dalle icone modellano infatti molta della reazione successiva alla fede e alla dottrina cristiana ortodossa, ed è importante capire come le icone vogliano trasmetterci un’immagine dell’umanità trasfigurata. Una risposta meditata ci viene dalla storica dell’arte Irina Jazykova sul portale Pravmir. Presentiamo la risposta in russo e in traduzione italiana nella sezione “Santi” dei documenti.
17/07/2013
Pellegrinaggio in Russia della Croce di sant'Andrea
il patriarca Kirill davanti alla Croce di sant'Andrea a San Pietroburgo
È in corso in questi giorni il pellegrinaggio in Russia delle reliquie della Croce di sant'Andrea, il cui tragitto, dall'11 luglio al 2 agosto 2013, tocca San Pietroburgo, Mosca e la sua regione, Kiev e Minsk, nel quadro dei festeggiamenti dei 1025 anni del Battesimo della Rus'. Il pellegrinaggio della reliquia non è solo un segno delle relazioni fraterne tra il Patriarcato di Mosca e la Chiesa di Grecia, ma anche un tributo alla Chiesa cattolica, che nel 1980 (attraverso una delegazione guidata dal cardinale Roger Etchegaray) ha restituito alla diocesi di Patrasso (luogo del martirio del santo apostolo) la reliquia della Croce che era stata portata via dalla Grecia dopo le crociate.
Da molti mesi traduciamo con piacere i contributi del blog Mystagogy, curato da John Sanidopoulos, che negli ultimi anni è diventato una delle voci più note dell’Ortodossia in rete. In questi ultimi giorni, John ha rilasciato un'intervista a un altro specialista di apologetica in rete, Godwin Delali Adadzie, un giovane cattolico dal Ghana. Traduciamo volentieri quest’intervista (che ci dà un’idea di come un ortodosso intelligente e preparato dovrebbe rivolgersi ai suoi amici cattolici) nella sezione “Figure dell’Ortodossia contemporanea” dei documenti.
15/07/2013
Pensieri sul rito occidentale nella Chiesa ortodossa
Le ultime notizie riguardanti il vicariato di rito occidentale della Chiesa ortodossa russa all’estero (di cui abbiamo presentato ieri le delibere sinodali in russo e in italiano) hanno fatto discutere molte persone che conoscono questo fenomeno minoritario. La maggior parte degli ortodossi (e delle persone interessate all’Ortodossia), tuttavia, non ha idea di che cosa sia il ‘rito occidentale’ nella Chiesa ortodossa.
Abbiamo perciò tradotto in italiano, tra il materiale disponibile in rete (che non è poco) due testi che possono dare un’idea, sia positiva che critica, del fenomeno del rito occidentale nell’Ortodossia: il primo è un’intervista del diacono Andrej Psarjov, curatore del sito ROCOR Studies, al vescovo Jerome (Shaw) di Manhattan, recentemente sospeso dalla carica di vicario delle parrocchie di rito occidentale della ROCOR; il secondo testo, apparso quattro anni fa sul sito Orthodox England, è una serie di considerazioni fatte con la sua consueta intelligenza e acume dal nostro confratello arciprete Andrew Phillips, che evidenzia piuttosto gli aspetti ambigui del rito occidentale. Facciamo notare che a parlare in questi termini, positivi e negativi, sono membri anziani ed esperti della stessa giurisdizione ecclesiale, che non hanno alcun motivo di essere in conflitto reciproco. Anzi, proprio per il fatto che trattano seriamente un fenomeno pur arrivando a conclusioni diverse, possono aiutarci a formare una valutazione più seria. Presentiamo i due testi dell’intervista e dei commenti nella sezione “Pastorale” dei documenti.
Le isole Hawaii non sono il primo luogo del pianeta che si associa istintivamente alla Chiesa ortodossa... eppure, l’Ortodossia nell’arcipelago delle Hawaii è ricca di oltre due secoli di storia, e recentemente ha avuto la manifestazione di una celebre icona miracolosa. Approfondiamo anche noi la storia della Chiesa ortodossa nelle Hawaii (con un video relativo all’icona), nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.
Il giorno della festa dei santi apostoli Pietro e Paolo (12 luglio 2013) è stata data la notizia di una sessione straordinaria del sinodo della Chiesa ortodossa russa all’estero (ROCOR) avvenuta mercoledì 10 luglio a New York. La delibera del Sinodo è piuttosto severa nei confronti del vescovo Jerome (Shaw), vicario per le chiese di rito occidentale (nella foto), e delinea un futuro piuttosto restrittivo per le presenze ortodosse di rito occidentale nella Chiesa russa. Pubblichiamo la notizia in russo e in traduzione italiana nella sezione "Pastorale" dei documenti, e ci mettiamo all’opera per tradurre alcune opinioni sul rito occidentale dall’interno stesso della ROCOR, che se possibile pubblicheremo sul sito domani stesso.
13/07/2013
A proposito del legame tra confessione e comunione
Spesso, quando ci chiedono di spiegare in modo semplice le regole della confessione e della comunione nella Chiesa ortodossa, non possiamo rispondere... perché non ci sono regole fissate per tutti. Molto, nella pratica della confessione e della comunione, è un risultato di diverse sollecitazioni in diversi periodi, e spesso ci sono state anche degenerazioni di pratiche che erano state introdotte per motivi specifici, ed erano andate al di là dei loro scopi iniziali. Lo ieromonaco Petru (Pruteanu), in un suo recente saggio, cerca di fare luce nel legame tra confessione e comunione analizzando la storia di questo legame attraverso i secoli, e le diverse risposte date da differenti Chiese ortodosse locali. Nella sezione “Ortoprassi” dei documenti, presentiamo il saggio di padre Petru in romeno, in traduzione russa e nella nostra traduzione italiana.
Presentiamo qui di seguito due filmati sulla vita di san Luca (Vojno-Jasenetskij) della Crimea, un santo medico dei nostri tempi. Speriamo di poter presentare presto anche una sua vita in italiano. Il primo filmato è in greco, con sottotitoli in romeno; il secondo è in russo.
Una piccola serie di domande che ci ha posto il gruppo dei ragazzi di una delle nostre parrocchie ortodosse in Italia ci da un’idea della sete di conoscenza che hanno i nostri adolescenti, della loro capacità di andare a fondo nelle cose, e di notare immediatamente le contraddizioni negli insegnamenti della Chiesa.
Al di là delle nostre risposte (che abbiamo cercato di mantenere brevi e provocative) il testo delle domande dei ragazzi, che presentiamo - tanto per cambiare... - nella sezione “Domande e risposte” dei documenti, ci dovrebbe incoraggiare a venire incontro alle domande (tutt’altro che superficiali) dei giovani che vogliono veramente iniziare a comprendere la vita della Chiesa.
11/07/2013
Gli insegnanti del cristianesimo ortodosso e gli insegnanti delle altre religioni
In un articolo recentemente pubblicato sul blog Mystagogy, Theodoros Riginiotes cerca di sottolineare che cosa ha di particolare l’esperienza spirituale cristiana ortodossa, specialmente quando sembra sfociare in una serie di manifestazioni miracolose. Come discernere i veri miracoli? Come valutare la serietà del cammino che li ha prodotti? A queste e ad altre domande cerca di rispondere l’articolo sui veri maestri dell’Ortodossia, che presentiamo nella sezione “Confronti” dei documenti.
Il metropolita Kiril di Varna e di Velikopreslav (al secolo Bogomil Petrov Kovachev, 8 giugno 1954 - 9 luglio 2013), che ha servito lo scorso anno come reggente ad interim del Patriarcato di Bulgaria, è stato ritrovato ieri mattina affogato sulla spiaggia presso la quale era solito fare immersioni. L'autopsia non ha rilevato tracce di lesioni violente, e anche se le indagini sul decesso continuano, la procura di stato non ritiene fondata un'ipotesi di delitto.
Il funerale ecclesiastico del metropolita è previsto giovedì mattina alle 11.
Kiril di Varna era stato nell'occhio del mirino mediatico per essersi presentato nel 2012 a bordo di un'auto di lusso, particolare subito notato dalla nostra peggiore stampa, oltre alle immancabili accuse di essere stato implicato con il passato regime comunista (cosa che, per chi conosce il recente passato della Bulgaria, equivale più o meno ad accusare un nuotatore di essere stato implicato con l'acqua).
Chi sa emergere un poco dall'abulia mediatica potrà considerare due cose: primo, che il decesso di un metropolita tanto influente da essere stato il capo interinale del Santo Sinodo apre un certo vuoto, che già si è fatto sentire alle recenti dimissioni del metropolita Simeon dell'Europa Centrale; secondo, che la perdita del metropolita Kiril sarà sentita soprattutto da diversi settori della diaspora bulgara da lui finora seguiti (tra gli altri, molti dei nostri parrocchiani dalla Moldova ricordano il metropolita Kiril dalle sue visite alla minoranza ortodossa bulgara della Repubblica di Moldova).
Ci riuniamo a fianco dei nostri fratelli ortodossi bulgari a salutare il metropolita Kiril: Eterna memoria!
10/07/2013
Sant'Albano, il protomartire delle Isole britanniche
Una delle figure più venerate tra i santi dell'Occidente ortodosso è sant'Albano di Verulamium, protomartire delle Isole britanniche. Grazie ai dati provenienti da un manoscritto conservato a Torino (!), la data del martirio di Albano è fissata dagli storici al 209, durante le persecuzioni di Settimio Severo: questo fa di lui uno dei primi martiri cristiani dell'Europa occidentale. Presentiamo la breve vita di sant'Albano nella sezione "Santi" dei documenti.
In un luogo dove un secolo e mezzo fa terminava la schiavitù (ma sarebbero durate ancora a lungo la segregazione e la diffidenza), un prete ortodosso afro-americano cerca di guarire le ferite del razzismo con gli esempi della storia della sua famiglia, ma soprattutto con il messaggio universale della Chiesa. Leggiamo la storia di padre Moses Berry e della parrocchia di Ash Grove nel Missouri, nella sezione “Figure dell’Ortodossia contemporanea” dei documenti.