Presentiamo in traduzione italiana l’aggiornamento sulla posizione della Chiesa autocefala d’Albania nella crisi ucraina. L’arcivescovo Anastasios (Yannoulatos, nella foto), pur avendo definito il progetto dell’autocefalia ucraina “un campo minato” per l’unità ortodossa, si è recentemente opposto anche alle contromisure prese dalla Chiesa russa. Ci preme di menzionare anche questa novità, perché si tratta dell’unica voce di leadership ortodossa al di fuori del Patriarcato di Costantinopoli che abbia criticato la reazione di Mosca.
24/11/2018
Intervista del metropolita Ilarion al giornale greco Ethnos tis Kiriakis
Facciamo un passo indietro nel tempo di un mese e mezzo, osservando il testo russo e la traduzione italiana di una delle ultime interviste del metropolita Ilarion, prima che le azioni unilaterali del Patriarcato di Costantinopoli dell’11 ottobre 2018 seminassero lo scisma nel mondo ortodosso. Chiediamo venia ai nostri lettori per non avere tradotto a suo tempo quest’intervista (vorremmo fare di più, ma il nostro tempo è limitato), che delineava già molto di quanto è successo in seguito.
23/11/2018
Il sito della Chiesa russa apre una sezione sulla "Unità storica della Chiesa ortodossa russa"
Sul sito ufficiale della Chiesa ortodossa russa è stata aperta una nuova sottosezione, dedicata alla "Unità storica della Chiesa ortodossa russa", che fornisce documenti, pubblicazioni e notizie dedicate alla crisi in corso nella Chiesa ortodossa ucraina.
Come si legge nell'annuncio, "Durante i suoi 1000 anni di storia, la Chiesa ortodossa russa, nonostante le mutevoli circostanze politiche e le divisioni temporanee, incluso il periodo di separazione forzata di due secoli dalla metropolia di Kiev, ha sempre visto se stessa come un tutt'uno".
Come ha affermato il Santo Sinodo della Chiesa russa il 15 ottobre, "Dopo la riunificazione della Chiesa russa nel 1686, per più di tre secoli, nessuno ha dubitato che gli ortodossi dell'Ucraina siano il gregge della Chiesa russa, e non del Patriarcato di Costantinopoli. E oggi, nonostante la pressione di forze esterne anti-ecclesiali, questo gregge di molti milioni di fedeli apprezza l'unità della Chiesa di tutta la Rus' e le rimane fedele".
La nuova risorsa fornisce documenti, pubblicazioni e notizie sulla storia e sulla vita moderna della Chiesa ortodossa russa unita, incluse ricerche ufficiali e autorevoli, interviste e altri materiali sulla situazione nella Chiesa ucraina, comprese le opinioni ufficiali di altre Chiese ortodosse locali.
I materiali sul sito sono attualmente disponibili in russo e in ucraino, anche se sono disponibili anche versioni in inglese e in greco.
23/11/2018
Dai soldi di chi è stata alimentata la lotta religiosa in Ucraina – e chi ha cercato di rubarli?
Nella trattazione della crisi dell’autocefalia ucraina abbiamo cercato piuttosto il risvolto religioso ed ecclesiale, ma è inutile fingere di guardare da un’altra parte quando le dispute religiose si legano a grandi interessi monetari. Vi presentiamo perciò la traduzione italiana di un saggio dell’analista greco ortodosso americano James George Jatras (nella foto), che si chiede dove sia andata a finire un’enorme somma destinata a ricostruire una chiesa emblematica in America.
22/11/2018
Un blog dedicato all’analisi della controversia ecclesiale ucraina
Per far luce sulle questioni della crisi ucraina da una parte terza (di provenienza antiochena), è interessante una lettura del blog Orthodox Synaxis, pubblicato da fedeli interessanti a un ripristino dell’unità ortodossa. Vi presentiamo ben tre testi tradotti in italiano da questo blog:
Il rettore della chiesa di Rue Daru a Stoccolma, l'arciprete Angel Velichkov, ha escluso 16 fedeli dalla parrocchia a causa della loro posizione contraria alle azioni di Costantinopoli in Ucraina.
Il decreto del rettore, fornito a Interfax Religion il 21 novembre, dichiara: "Le suddette persone, con le loro dichiarazioni pubbliche dopo il 15 ottobre 2018, sono entrate in conflitto con il nostro statuto, poiché hanno smesso di riconoscere la legittimità e l'autorità spirituale di sua Santità il patriarca ecumenico Bartolomeo e di sua Eminenza l'arcivescovo Giovanni di Charioupolis. Pertanto, il loro status di parrocchiani perde il suo significato e la sua legittimità".
In base alla decisione del rettore, le 16 persone non sono più membri della parrocchia e quindi non possono partecipare alle riunioni parrocchiali o esercitare gli altri diritti dei membri iscritti, incluso il diritto alle loro commemorazioni nell'elenco permanente, alla partecipazione gratuita alla scuola per bambini, all'uso dei locali della parrocchia, ecc.
Allo stesso tempo, il parroco ha notato che gli ex parrocchiani possono ripristinare la loro appartenenza alla parrocchia tramite una dichiarazione scritta di obbedienza e lealtà al clero che amministra la parrocchia.
21/11/2018
Particolarità politiche della subcultura ortodossa liberale
Vi presentiamo in russo e in italiano un’acuta analisi del fenomeno del liberalismo religioso contemporaneo ai margini della Chiesa, in un’intervista di Parlamentskaja Gazeta al professor Aleksandr Shchipkov (nella foto), di cui vi abbiamo già presentato una previsione sui comportamenti del patriarca Bartolomeo. Nei termini più consoni a un analista politico, Aleksandr Shchipkov sottolinea come nel seno della Chiesa ortodossa russa ci stiamo avviando verso un momento di separazione del grano dalla zizzania.
20/11/2018
La ROCOR e i filaretisti: l'analogia è appropriata?
Il metropolita Simeon di Vinnitsa (a sinistra nella foto) è l’unico dei vescovi ucraini che al Concilio di martedì 13 novembre a Kiev non ha sottoscritto le decisioni conciliari. Per lui la legalizzazione dello scisma dei filaretisti operata da Costantinopoli è possibile, nello stesso modo in cui la ROCOR si è riconciliata con il Patriarcato di Mosca 11 anni fa. Sergej Khudiev analizza le affermazioni di Vladyka Simeon in un saggio che vi presentiamo in russo e in italiano. Per chi è curioso di capire le ragioni di questa dissidenza nell’episcopato ucraino, non sarà fuori luogo ricordare che Vinnitsa è la città natale e il “feudo” oligarchico del presidente Poroshenko, che per lungo tempo non ha fatto mancare al metropolita Simeon il suo appoggio.
19/11/2018
Metropolita Ilarion: Gli atti del patriarca Bartolomeo non guariscono lo scisma, ma piuttosto lo approfondiscono
Nella sua intervista del 14 novembre all’agenzia di notizie greca Romfea, che vi presentiamo in russo e in italiano, il metropolita Ilarion di Volokolamsk si sofferma in particolare ad analizzare le decisioni del Concilio episcopale tenuto a Kiev il giorno precedente, e le conseguenze di queste decisioni nel mondo ortodosso.
Il sito dell’Unione dei giornalisti ortodossi (spzh.news), oltre a essere la più aggiornata fonte di dati sulla crisi ucraina, è gestito da persone che hanno un senso di responsabilità per la verità, e che come tali, non si gonfiano d’orgoglio. Uno dei migliori segnali delle persone veramente responsabili è la loro capacità di ridere di se stessi, anche in mezzo alle proprie disgrazie, quando la verità non è direttamente minacciata. Non stupisce pertanto che in questo sito – di solito serissimo – ci sia un simpatico angolo umoristico, da cui abbiamo estratto un paio di barzellette in russo e in traduzione italiana per la nostra sezione dei documenti dedicata all’umorismo cristiano.
18/11/2018
Delusioni di autocefalia: l'esperienza amara della Chiesa ortodossa delle Terre Ceche e della Slovacchia
Una settimana fa vi abbiamo presentato l'articolo di Jakub Jiří Jukl, teologo e membro del consiglio diocesano di Praga, intitolato "Il ruolo del Patriarcato ecumenico nel periodo di crisi della Chiesa ortodossa nelle terre ceche e in Slovacchia". A dimostrazione che quell'articolo non è l'espressione di una voce isolata, anche il lettore Vladimir Zhurkin interviene con un saggio che vi presentiamo in russo e in italiano, e che riprende ed espande molti punti dell’articolo precedente, sottolineando la verità amara ma comprovata che il Patriarcato di Costantinopoli non è disposto a concedere a nessuno una vera indipendenza ecclesiale.
James L. Kelley (nella foto), filosofo e scrittore che vive a Norman, in Oklahoma, è stato intervistato dal nostro amico Tudor Petcu. Riportiamo volentieri la traduzione italiana di quest'intervista, ricordando che proprio il parroco di James Kelley, l'arciprete Anthony Nelson, rettore della parrocchia di san Benedetto a Oklahoma City, è stato uno dei nostri primi corrispondenti ortodossi in America nella seconda mettà degli anni '90.
17/11/2018
Storia del rinnovazionismo e della "chiesa locale unita" in Ucraina: strane coincidenze
Sergej Komarov ci aiuta a capire in russo e in italiano i nessi tra la "Chiesa vivente" dei rinnovazionisti al tempo del regime bolscevico di ieri a Mosca, e gli attuali scismi ucraini al tempo del regime nazionalista a Kiev.
16/11/2018
Preghiera liturgica nei monasteri athoniti per il metropolita Onufrij e il suo gregge ucraino
Riportiamo in traduzione italiana una notizia piuttosto incoraggiante dal Monte Athos, dove diversi monasteri greci hanno iniziato a pregare pubblicamente per la Chiesa ortodossa ucraina sofferente, mandando in tal modo uno dei messaggi più chiari e limpidi sulla posizione più autentica dei cristiani ortodossi.
Presentiamo il testo italiano dell'intervista di Tudor Petcu a padre Guy Fontaine (nella foto), ieromonaco dell'Esarcato di Rue Daru in Belgio.
Ricordiamo che, anche se non abbiamo mai fatto mistero dei nostri dubbi sulla raison d'être dell'Esarcato russo di Costantinopoli, ritenendolo al meglio un'istituzione anacronistica e al peggio un esempio di ecclesiologia aberrante, tuttavia non abbiamo nulla di personale verso i suoi chierici come padre Guy, e ascoltiamo sempre volentieri le storie del loro viaggio verso l'Ortodossia.