Molti comportamenti umani che generano dipendenza sono oggetto di programmi di recupero, specialmente attraverso il programma dei dodici passi, noto dall’esperienza degli Alcolisti Anonimi. Padre Alexis (Trader, nella foto), un americano divenuto monaco e sacerdote al Monte Athos, riflette sull’esperienza dei programmi di recupero, sottolineando le radici comuni alla lotta contro le passioni che si possono ritrovare negli scritti ascetici dei Padri della Chiesa. Presentiamo la traduzione italiana del saggio di padre Alexis nella sezione “Etica” dei documenti.
L’opera letteraria di Tolkien ha molti attenti studiosi (anche in Italia) che si dedicano con attenzione a una valutazione teologica dell’impatto su intere generazioni dell’universo fantastico creato dal professore di Oxford. Tra queste voci si sente la necessità di una prospettiva cristiana ortodossa. Non sarà pertanto fuori luogo, anche se è leggermente datato, il saggio del 2003 di Jurij (oggi padre Georgij) Maksimov, scritto dalla prospettiva di un semplice lettore negli anni in cui appariva la versione cinematografica di Peter Jackson, e che proponiamo nell’originale russo e in traduzione italiana nella sezione “Confronti” dei documenti.
“Solo per i vostri occhi”, presentiamo la traduzione italiana di un articolo di John Sanidopoulos, che parla degli eventi che diedero ai monasteri greci delle Meteore una notorietà internazionale attraverso uno dei film di James Bond. Purtroppo, la cresciuta popolarità delle Meteore come meta turistica causò anche il ritiro di intere fraternità monastiche al Monte Athos, da cui erano venuti in origine i fondatori dei monasteri ancor oggi esistenti.
Ascoltiamo nella sezione “Geopolitica Ortodossa” le parole di Pat Buchanan (nella foto), consigliere di decennale esperienza di diverse amministrazioni presidenziali americane e certamente non ignorante delle politiche della Casa Bianca. Il brano che vi proponiamo, La mente del signor Putin, mostra che non sono pochi i politici americani di un certo livello che si vergognano dell’insensata politica attuale di prevaricazione attuata dal proprio paese. Da politico ormai in pensione, Buchanan non ha alcuna pretesa di sostituire l’attuale amministrazione: le sue parole di buon senso rappresentano l’America degli antichi conservatori, ancora dotati di principi morali.
Il blog Parlons d'Orthodoxie riporta un articolo sulla chiesa russa di Biarritz, che ne racconta la storia e avvisa che oggi la chiesa versa in condizioni disperate per mancanza di fondi e necessità immediate di restauri.
Noi avremmo molto da dire su questa chiesa e sulla sua situazione, ma per non essere accusati di occuparci di affari altrui, ci limitiamo a riportare un paragrafo dell'articolo in questione, con osservazioni sulle quali ci troviamo al cento per cento concordi:
L'église, si elle était passée au patriarcat de Moscou, aurait pu être entièrement restaurée à l'instar de la cathédrale russe de Nice. Cependant une partie minoritaire des paroissiens – certains d’origine russe ou slave et d'autres nouvellement convertis – s'y opposèrent.
La chiesa, se fosse passata al patriarcato di Mosca, avrebbe potuto essere completamente restaurata seguendo l'esempio della cattedrale russa di Nizza. Tuttavia una minoranza di parrocchiani – alcuni di origine russa o slava e altri recentemente convertiti – si è opposta.
04/10/2015
Il malcostume pastorale di predicare l'universalismo
Abbiamo già presentato padre Andrew Stephen Damick, un sacerdote ortodosso americano, in ruoli piuttosto marginali (un’intervista all’attore Jonathan Jackson e un brano umoristico); oggi vogiamo lasciargli un ruolo più importante in uno scritto di denuncia contro l’infiltrarsi nel mondo ortodosso dell’universalismo (la credenza che tutti devono essere salvati). Invece di sostenere la falsità dell’universalismo su base scritturale o tradizionale, padre Andrew ha scelto in modo piuttosto geniale di focalizzarsi su quali sono le disastrose conseguenze della predicazione dell’universalismo, ricordando che una dottrina che parla della salvezza universale non può essere relegata al rango di opinione teologica, ma deve essere predicata proprio per la portata che ha su tutti gli esseri umani.
Presentiamo nella sezione “Confronti” dei documenti la traduzione italiana di un saggio apparso da pochi giorni in rete, ma che ha già provocato un notevole dibattito. Seraphim Danckaert (nella foto), ricercatore in teologia ortodossa, analizza le recenti reazioni alle proposte di unità amministrativa degli ortodossi in diaspora (un argomento estremamente controverso), notando come negli ultimi documenti pubblicati con una certa ufficialità dalle Chiese autocefale ortodosse si stia andando verso una giustificazione ecclesiologica della pluralità di giurisdizioni sovrapposte. Questo è profondamente diverso dalle precedenti giustificazioni di giurisdizioni multiple per diverse necessità pastorali o liturgiche: potrebbe essere l’insinuazione di una teologia della mancanza di ordine ecclesiale, che non trova riscontro nella tradizione ortodossa.
02/10/2015
Святейший Патриарх об антираскольной и антисектантской деятельности
23 ноября 2014 года в Зале церковных соборов Храма Христа Спасителя в Москве Святейший Патриарх Московский и всея Руси Кирилл возглавил открытие V Всецерковного съезда епархиальных миссионеров. В своем Первосвятительском слове к делегатам съезда Предстоятель Русской Церкви подчеркнул важность антираскольной и антисектантской деятельности.
"В тесной связи с апологетикой находится антисектантская и антираскольная деятельность, которая продолжает оставаться одним из важных направлений миссионерского служения, наряду с защитой традиционных христианских ценностей и образа жизни перед лицом в первую очередь агрессивного секуляризма".
02/10/2015
Un'obiezione cristiana ortodossa al suicidio assistito
Padre Philip LeMasters, parroco di una chiesa ortodossa antiochena in Texas, analizza la pratica del suicidio assistito dal punto di vista del cristiano ortodosso, partendo da una tesi inoppugnabile: i medici che si prestano ad assistere i suicidi abdicano al loro ruolo di perseguire la salute. I cristiani ortodossi, invece, sanno che vivere fedelmente in un mondo di corruzione spesso richiede dolore e lotte di vario genere. Possiamo leggere la traduzione italiana del saggio di padre Philip nella sezione “Etica” dei documenti.
Lo scrittore russo-australiano Martin Kalyniuk, in un saggio riportato sul blog The Soul of the East, aiuta a far capire la differenza tra le mentalità della Russia e dell’Occidente ricordando che i due giocatori attorno a una scacchiera non devono essere necessariamente ignoranti l’uno dell’altro, né necessariamente ostili. Presentiamo la traduzione italiana di questo saggio brillante e sorprendentemente irenico nella sezione “Geopolitica ortodossa dei documenti.
A volte un sito può dare un’impressione di familiarità anche senza volerlo... nell’immagine di copertina del sito, il fedele che sta baciando la croce tenuta dal nostro ex vescovo Nestor è il nostro caro amico Jean-François Mayer.