Vi parliamo di uno dei risultati della recente visita del patriarca Kirill a Bucarest: il dono di reliquie di san Serafino di Sarov alla chiesa russa di san Nicola-Tabacu a Bucarest (una chiesa che abbiamo già presentato in un articolo sul sito). Vediamo ora nella nostra traduzione italiana del testo come questo tipo di doni abbia la forza (o per meglio dire, la grazia) di rafforzare i legami tra le Chiese ortodosse locali.
Il portale Иоанновская семья (“la famiglia di san Giovanni”), che riunisce tutte le chiese e le comunità dedicate a san Giovanni di Kronstadt nel mondo, ha intervistato il rettore dell’unica chiesa ortodossa dedicata a san Giovanni di Kronstadt in Italia: il nostro caro amico e confratello, padre Giovanni Capparelli. Potete leggere l’intervista in russo e in italiano, e scoprire cosa lega la nostra parrocchia torinese alla nascita della parrocchia ortodossa di Castrovillari.
Albert Rossi (nella foto), uno psichiatra americano che insegna al St Vladimir’s Seminary nello stato di New York, ha rilasciato al nostro amico Tudor Petcu un’intervista sul suo percorso di conversione e sul rapporto tra fede e pratica della medicina, che potete trovare in traduzione italiana nella sezione “Figure dell’Ortodossia contemporanea” dei documenti.
Dopo oltre tre anni da quando vi abbiamo documentato la nostra prima visita al complesso monastico in costruzione a Musadino, vi presentiamo una seconda galleria di fotografie, prese in questi giorni, a testimonianza del lavoro svolto in questi anni e della tenacia del nostro caro padre Dimitri nel provvedere un luogo dedicato alla vita monastica nel nostro paese.
Ringraziamo Giuseppe (che ha un vero dono per trovare i più bei documentari sull’Ortodossia) per averci segnalato questo video con sottotitoli in italiano sulla vita del santo padre Paisios del Monte Athos.
30/10/2017
Perché i russi odiano l'idea della separazione tra Chiesa e Stato
Capire l’Ortodossia significa capire il valore di varie culture antiche e di lezioni dimenticate della storia. Talvolta significa rivedere i punti fermi e quasi dogmatizzati che riteniamo universalmente validi, come il concetto tutto occidentale e tutto moderno di separazione tra Chiesa e Stato. Cerchiamo di vedere nell’articolo di Matfey Shaheen per il nuovo sito Russian Faith, che abbiamo tradotto in italiano nella sezione “Geopolitica ortodossa”, le ragioni per cui questo caposaldo della cultura occidentale non solo non funziona per gli ortodossi russi, ma è di fatto considerato una tecnica di suicidio politico e sociale.
Non perdetevi questo articolo del Saker blog italiano che riesce a essere estremamente informativo e anche spassoso (il che non guasta mai), in cui il nostro amico Saker spiega come i migliori agenti della contro-propaganda russa sono di fatto i russofobi liberali a cui è offerto uno sproporzionato spazio nei talk-show televisivi, perché nessuno meglio di loro è in grado di far apparire ripugnanti le idee da loro sostenute.
Riportiamo un articolo dell’anno 2000 dell’arciprete Aleksandr Shargunov, che mostra con quale intensità il popolo russo attendeva l’imminente canonizzazione della famiglia imperiale. Con l’avvicinarsi del centenario del loro martirio, questo articolo aiuterà a focalizzare la nostra attenzione sul modello straordinario di virtù cristiana offerto da questi santi ancora tanto travisati in Occidente.
27/10/2017
Come padre Dmitrij Smirnov convince le donne a non abortire, e 10 domande che possono trattenere una donna dal fare un aborto
Molti cristiani che sentono il dramma degli aborti semplicemente non sanno come agire quando questo si presenta nelle loro viste o in quelle di persone a loro care. Vi presentiamo la traduzione italiana di un prezioso articolo che racconta cosa si fa all’interno della Chiesa ortodossa russa, e che offre preziosi consigli a chi vuole contribuire a salvare una vita dalla più spaventosa carneficina dei nostri tempi.
26/10/2017
Preti uniati scacciano con violenza gli ortodossi a Kolomyia in Ucraina
Da anni abbiamo segnalato gli abusi degli uniati sugli ortodossi in Ucraina occidentale. Questo, incidentalmente, è l’ostacolo numero uno al riavvicinamento tra la Chiesa ortodossa russa e il cattolicesimo romano. Per una volta tanto, ve ne presentiamo un esempio filmato su video, da cui potrete vedere come gli istigatori delle violenze non sono politici o paramilitari, ma gli stessi preti uniati.
Di fronte alle proposte di nomi “strani” con cui i genitori vogliono far battezzare i loro bambini, i parroci ortodossi si ritrovano spesso costretti a cercare questi nomi nelle liste dei santi. Un tempo le uniche liste a disposizione della maggior parte dei parroci erano quelle che accompagnano i calendari, e quasi invariabilmente tali liste erano limitate ai santi di una singola tradizione locale ortodossa. Oggi, grazie a Dio, possiamo usare Internet per scoprire dati sui santi di tutti i paesi e di tutti i tempi, anche i meno noti. Anche per le famiglie più pigre, che non hanno fatto ricerche sul nome che vogliono dare a un figlio, un parroco dovrebbe essere in grado di offrire dati sul nome, e provvedere ai bambini un prezioso legame con Dio attraverso una figura del proprio santo patrono.
Recentemente, una di queste ricerche ci ha fatto riscoprire nei Sinassari ortodossi la vita di una santa monaca dell’antica Siria, Brienna di Nisibis, che riportiamo in un breve saggio biografico nella sezione “Santi dei documenti”.
Lunedì 23 ottobre si è addormentato nel Signore l’arciprete Nicolas Lossky, figlio del famoso scrittore Vladimir Lossky, che abbiamo incontrato più volte a Parigi quando il nostro clero italiano era parte della diocesi di Chersoneso. I suoi funerali saranno alle 10 di mercoledì 25 ottobre alla cappella dell’Istituto San Sergio, dove era docente. Eterna memoria!
L’arciprete Nicolas Ozoline, da lungo tempo chierico dell’Esarcato russo di Costantinopoli, è stato ricevuto nel clero della diocesi di Chersoneso, e servirà nella cattedrale dei santi Tre Ierarchi a Parigi. Come già avevamo salutato tre anni fa padre Nicolas Rehbinder, gli diamo il benvenuto nel nostro clero.
23/10/2017
Perché i preti russi assomigliano a maghi – e perché questa è una buona cosa
L’abate Tryphon (nella foto), una figura ben nota al pubblico americano in Internet, spiega in un breve articolo e video, di cui vi forniamo la traduzione italiana, le ragioni per cui il tradizionale abito clericale e monastico ortodosso costituisce uno straordinario strumento di evangelizzazione, anche quando uno spettatore non addestrato scambia i personaggi in tonaca e barba per i maghi dei romanzi fantasy: anche questi ultimi, infatti, offrono una occasione di approfondire una realtà spirituale a chi è disgustato da un mondo di arido razionalismo.
Il Saker blog italiano sta diventando più bravo di noi nell'osservare e testimoniare gli eventi ortodossi in Russia, e la cosa non ci rende affatto gelosi!
Osservate questo articolo, tradotto dal blog Russian Faith, e dedicato al fenomeno delle marce religiose e del loro effetto sulla popolazione russa.