Continua l’opera di evangelizzazione ortodossa in Africa, questa volta in Ruanda, con il battesimo di 118 nuovi cristiani da parte del vescovo Innocenzo (Byakatonda, nella foto). Numeri come questi, di centinaia o addirittura di migliaia di battesimi per volta, sono normali in Africa, e dovrebbero aiutarci a pensare a quanto il punto focale della pastorale ortodossa si sia sta spostando dai nostri paesi in cui anche solo un individuo o una famiglia che vuole entrare nella Chiesa ortodossa suscita così grande curiosità. Vi proponiamo il servizio sul battesimo in Ruanda in traduzione italiana nella sezione “Pastorale” dei documenti.
13/09/2016
Воззвание Первоиерарха Русской Зарубежной Церкви о помощи беженцам, проживающим в Святогорской Лавре
Вот уже третий год на Украине идет ужасная междоусобная брань. Мирные люди гибнут и становятся вынужденными беженцами. Многие жители Донецкой области вынуждены искать убежища в Свято-Успенской Святогорской Лавре.
Святогорская обитель, всегда бывшая духовным сердцем Востока Украины, теперь является еще и центром милосердия всего Донбасса. Как только начались боевые действия, по благословению наместника обители митрополита Арсения Святогорская Лавра стала принимать мирных жителей, жизни которых угрожала опасность. Паломническую гостиницу отдали под жилье вынужденным переселанцам. В разгар боевых действий в Лавре проживало до 1000 беженцев, многие из которых бесплатно питались в Лавре.
Сейчас на постоянном содержании Лавры находится 200 человек, которые в силу разных причин не могут вернуться домой. Это дети со своими матерями, пожилые женщины, инвалиды, которым либо некуда вернуться - их жилье разрушено, либо дома еще очень опасно и непрестанно идут бои, как, например, близ окраин Донецка. Многие уже почти два года живут в Лавре. В первое время военного конфликта в Святогорскую Лавру шли хорошие пожертвования: финансовые, продуктами, вещами, а сейчас помощь оказывают крайне редко.
Дорогие братья и сестры! В это скорбное для наших украинских братьев и сестер время мы не можем оставаться в стороне. Призываю вас усилить ваши молитвы о мире на многострадальной украинской земле, оказать посильную помощь и провести в период до конца октября сбор пожертвований в пользу Свято-Успенской Святогорской Лавры, ставшей домом для многочисленных беженцев. Собранные деньги приходам следует отправить в канцелярию Архиерейского Синода на имя его казначея иподиакона Георгия Владимировича Шатилова.
Призываю на всех вас и ваши труды милосердия Божие благословение!
+ ИЛАРИОН
Митрополит Восточно-Американский и Нью-Йоркский,
Первоиерарх Русской Зарубежной Церкви
12/09/2016
A proposito della metropolia degli uniati in Italia
Mezzo anno fa, commentando la chiusura del Russicum, vi abbiamo dato con una certa anteprima la notizia della proposta di una metropolita unificata per i cattolici orientali in Italia, e del panico che questa voce stava suscitando.
In un articolo del 6 settembre sul suo blog, Sandro Magister fa il punto della situazione della prevista "Chiesa cattolica dei bizantini in Italia", che vorrebbe pretendere di unificare Chiese di tradizioni diverse, usi diversi, lingue diverse, calendari diversi e storie diverse.
Il comprensibile risultato di questa "sete di unità" è una levata di scudi generale, per la quale rimandiamo all'articolo di Sandro Magister, e per chi voglia approfondire, alle fonti delle Chiese cattoliche orientali coinvolte.
Che cosa insegna, a noi, questa buriana ecclesiale? Ciò che abbiamo sempre ripetuto come ortodossi, e cioè che un'unità artefatta non ha alcun valore.
Se giurisdizioni minoritarie che da cinquecento anni sono sotto la continua influenza omologatrice della Curia romana reagiscono con così tanto furore alla proposta di essere ulteriormente standardizzate, quanto più le Chiese dei popoli ortodossi, che custodiscono la pienezza delle loro tradizioni cristiane, vedranno proposte del genere come indecenti: un punto sul quale dovrà riflettere con molta attenzione chiunque si imbarchi in prospettive di dialogo tra cristiani.
Ricordate la nuova chiesa del monastero Sretenskij di Mosca, dedicata ai nuovi martiri e confessori, di cui abbiamo presentato i progetti nel marzo del 1013? Ora la costruzione della chiesa è giunta a buon punto, e nell’occasione della festa patronale del monastero, celebrata l’8 settembre, è stata montata la cupola centrale. Si spera di poter consacrare la chiesa in occasione del centenario della rivoluzione che è costata tanto sangue, proprio su uno dei più cruenti luoghi di persecuzioni del passato regime. Vi presentiamo in russo e in italiano la notizia, corredata da una bella galleria fotografica.
Per tutti quelli che pensano che il conflitto nel Donbass sia terminato solo perché è sparito dalle prime pagine, presentiamo la trascrizione italiana della video-intervista a un padre di famiglia reso vedovo e vittima di mutilazioni dai bombardamenti sui civili. Il video è opera di Aleksej Valer’evich Zhuravko (il coraggioso giornalista ed ex-difensore civico dei disabili al Parlamento di Kiev, privato di tutte le sue cariche e distinzioni per aver preso le difese delle vittime), che ha pregato di dare a questo appello la massima diffusione. Rispondiamo volentieri alla richiesta di Aleksej Valer’evich, sperando che le tragedie della popolazione civile del Donbass possano presto concludersi.
Presentiamo un’altra serie di domande con le risposte di padre Andrew Phillips in traduzione italiana: di nuovo, ripercorrendo le tappe della sua vita nell’Ortodossia su un percorso di 48 anni, padre Andrew ci porta a valutare molti fenomeni dell’Ortodossia in Occidente, e a chiarire la ragione di certe scelte.
Lo ieroschimonaco Sampson (Sievers, nella foto) è noto in Russia come autore di scritti spirituali. Nel 1998, vent’anni dopo la sua morte, una domanda per la sua canonizzazione è stata respinta, e alcune note un po’ inquietanti nella recente ricerca storiografica sembrano confermare la prudenza che la Chiesa ha voluto usare nei suoi confronti. Con la forte polarizzazione tra seguaci e oppositori che si verifica di solito di fronte ai più famosi padri spirituali, sarà forse difficile arrivare a fare chiarezza sul caso di padre Sampson, ma proviamo almeno a offrire qualche spiegazione nella sezione “Testimoni dell’Ortodossia” dei documenti.
Tudor Petcu (nella foto), scrittore, giornalista e ricercatore poliglotta con un vasto curriculum di studi, è un dottorando alla Facoltà di Teologia dell'Università di Bucarest. Tra i suoi campi di interesse ci sono anche le storie di conversione all’Ortodossia, che ha raccolto in varie occasioni (per esempio, sul sito Journey to Orthodoxy). Oggi vi presentiamo il testo in italiano dell’intervista a padre Ambrogio (in attesa della versione in romeno), focalizzata sull’approccio all’Ortodossia, sulla bellezza dell’Ortodossia e sulle conversioni.
Aggiungiamo ancora una pagina di presentazione della parrocchia, questa volta in georgiano (ქართული, k’art’uli). La nostra gratitudine va in particolare a Tatia e Alexi, che con questo contributo semplice ma straordinario hanno gettato un ponte tra la nostra parrocchia e il loro popolo, così tanto ricco di santi ortodossi.
Padre Michael Gillis, parroco ortodosso in Canada, esamina al rientro dalle vacanze una serie di tematiche riguardanti il ruolo dei preti nelle parrocchie, il rispetto per loro da parte dei laici e i “diritti” che potrebbero pensare di rivendicare. Le sue considerazioni, e le conclusioni sulla necessità di guadagnare il rispetto attraverso l’amore per il proprio gregge, sono da tenere in considerazione in ogni parrocchia. Presentiamo la traduzione italiana dell’articolo di padre Michael nella sezione “Ortoprassi” dei documenti.
Presentiamo nella sezione “Geopolitica” dei documenti un breve reportage commentato di due eventi: la pittura di un murale di soggetto religioso (un volto di Cristo con una frase del Vangelo) sulla parete di una ex postazione della polizia stradale in Ucraina Occidentale, e la cancellazione del murale da parte di un comitato non autorizzato, che ha usato come ragioni contro il dipinto l’opposizione al ‘separatismo’ e al ‘mondo russo’. Osservate con i vostri occhi l’incredibile serie di avvenimenti attraverso i relativi video e gallerie fotografiche.
03/09/2016
Debolscevizzazione e bolscevizzazione: domande e risposte dalla corrispondenza recente
In una serie di risposte alle ultime domande, padre Andrew Phillips tratta i problemi sottili legati al mondo bolscevico e alle sue influenze, mostrando come alcune delle più pericolose di queste influenze sembrano oggi un’esclusiva del mondo occidentale, mentre la stessa Russia che le aveva sostenute ne è ora sempre più immune. Presentiamo la traduzione italiana di questo contributo che ci aiuta a pensare, nella sezione “Domande e Risposte” dei documenti.
Il Saker blog italiano ci presenta la traduzione italiana di un articolo che spiega le ragioni per cui l’Ucraina (e se per questo, ogni altra repubblica ex-sovietica) non vedrà alcuna fantomatica ‘invasione russa’ nel futuro prevedibile, ma tutto ormai punta a quello smembramento del paese che era già evidente come soluzione fin dal disgraziato colpo di stato del Maidan.
Grazie, come sempre, a tutti i nostri visitatori! Un ringraziamento in particolare a chi ci ha seguito anche nel mese di agosto, quando pur con la solita flessione estiva delle partecipazioni, abbiamo mantenuto una media vicina ai 300 visitatori al giorno, molti di più che negli anni precedenti. Speriamo di poter continuare con tutti il nostro percorso quotidiano di sviluppo di una cultura e mentalità cristiana ortodossa.
In un’ardita ma attenta operazione di revisionismo storico, padre Andrew Phillips ci presenta Grigorij Rasputin come non ce lo aveva mai fatto conoscere la storiografia corrotta dell’ultimo secolo. Servendosi dei contributi di attenti biografi di questi anni (chissà perché, ignorati in Occidente), ci offre un ritratto ancora ben lontano da un’agiografia, ma credibile, di un contadino semplice e incolto ma intelligente e pio, dotato di un indubbio talento di guarigione, che era riuscito a curare l’erede al trono laddove la scienza medica aveva fallito. Tutto questo rende ancor più grottesco il castello di accuse montate contro di lui (accuse che in vari modi si potrebbero rivolgere con ragione ai suoi assassini). Presentiamo il saggio in traduzione italiana nella sezione “Confronti” dei documenti (visto l’alto valore di controversia suscitato dal dibattito storiografico, la sezione dedicata al dialogo ci sembra un’adeguata collocazione).