È sempre un piacere anticipare una visione cristiana di un film che sta per uscire in Italia, ancor più quando questa visione appartiene al nostro amico John Sanidopoulos, che ha dimostrato negli anni un acume particolare per valutare i fenomeni cinematografici da un punto di vista cristiano ortodosso.
La recensione del film Noè (2014) di Darren Aronofsky è presentata da John nel suo blog Honey and Hemlock, con commenti piuttosto stroncanti (...e una quantità di spoiler! I lettori si considerino avvisati). Riportiamo la recensione in traduzione italiana nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti, per mancanza di una sezione più appropriata (per lo meno, il film presenta una visione distorta della nascita dei popoli ortodossi...)
31/03/2014
Dal nostro corrispondente a San Pietroburgo: il Monastero di San Sergio sul Litorale
Questo pomeriggio un piccolo gruppo di studenti dell'Accademia Teologica di San Pietroburgo, guidato dal decano della facoltá per gli studenti stranieri, la signora Nadezhda Vasil'evna, ha fatto un pellegrinaggio al monastero di san Sergio (Свято-Троицкая Сергиева Приморская пустынь).
Ad accoglierci abbiamo trovato lo ieromonaco Andrej Bartov, che è stato per alcuni anni studente a Roma e parla un ottimo italiano. L'attuale comunità monastica conta circa trenta monaci.
Sulla storia di questo monastero, dove per 25 anni visse sant'Ignazio Brjanchaninov, è possibile leggere qualcosa qui.
Questo monastero è legato in modo particolare anche all'architettura e all'arte italiana. Le chiese principali furono costruite dagli italiani Rastrelli e Trezzini, e sono state purtroppo distrutte durante la persecuzione del novecento. Ma una piacevole sorpresa mi ha riservato anche la chiesa ottocentesca dove attualmente si celebrano i servizi divini: è un piccolo duomo di Monreale. Infatti gli affreschi parietali sono una copia perfetta dei mosaici del duomo siciliano e sull'abside il Pantocrator benedicente veglia dall'alto sui fedeli proprio come nella mia Sicilia.
Dopo la visita alla chiesa siamo stati accolti con molto calore dall'igumeno, padre Nikolaj, una persona davvero amabile e gioviale, che ci ha raccontato degli anni in cui era studente al nostro seminario, dove poi è divenuto anche professore di liturgia.
Ovviamente i padri del monastero desiderano che arrivino anche altri pellegrini dall'Italia, per cui siete tutti benvenuti!
Buon proseguimento della lotta quaresimale.
diacono Eugenio
31/03/2014
Imposte sanzioni “a causa dell’Ucraina” alla… presidente della Commissione della Duma russa per la FAMIGLIA, le DONNE e l’INFANZIA
È davvero iniziata la guerra di religione e di valori morali, se la signora Elena Mizulina (nella foto) si ritrova nella lista dei russi sanzionati dall’amministrazione Obama. È forse una funzionaria militare o della flotta del Mar Nero? Ha compiti ministeriali di difesa o diplomazia? Si occupa di Crimea o di questioni ucraine? Niente di tutto questo. Elena Mizulina dirige la Commissione della Duma russa per la famiglia, le donne e le questioni dei bambini. La sua posizione di cristiana sostenitrice della famiglia la rende impopolare all’amministrazione americana… ergo, è una colpevole da punire “a causa dell’Ucraina”. Da una parte uso della forza, una politica di distruzione dei valori cristiani, e una sfacciata ipocrisia. Dall’altra parte... la CHIESA. Non è troppo tardi per decidere da quale parte si vuole stare... intanto, possiamo leggere e far leggere la nostra traduzione italiana dell’articolo di LifeSiteNews.com su questa ennesima porcata anti-russa (ma soprattutto anti-cristiana) che presentiamo nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.
Il crocifisso in legno che vedete nella foto, di due metri d’altezza per uno di larghezza, ci è stato donato grazie alla generosità di Salvatore e Larissa, ai quali vanno i nostri ringraziamenti e le nostre preghiere. Per coincidenza, oppure per disegno provvidenziale, questo dono è arrivato proprio nella settimana della venerazione della Croce (cuore della Grande Quaresima), e sarà al centro delle nostre funzioni della Settimana Santa.
Кресту Твоему покланяемся, владыко, и святое воскресение Твое славим.
La tua Croce noi veneriamo, sovrano, e la tua santa risurrezione glorifichiamo.
Crucii Tale ne închinăm, stăpâne, şi Sfântă Învierea Ta o slăvim.
Il 17/30 marzo è il giorno della memoria ecclesiastica di san Patrizio, evangelizzatore dell’Irlanda e uno dei grandi santi dell’Europa occidentale ortodossa, particolarmente amato in Russia da chi cerca di tracciare paralleli tra le evangelizzazioni dei popoli celti e dei popoli slavi. Abbiamo un ricordo piuttosto vivo del nostro incontro con l’arcivescovo – oggi metropolita – Viktor (Olejnik) di Tver’ alla Lavra di Pochaev nell’agosto del 2000. In quell’occasione, vladyka Viktor, che ci fece dono di copie del libro della vita di san Patrizio appena pubblicate nella sua diocesi, ci invitò a continuare a proporre la figura di san Patrizio come uno dei più alti modelli di santità ortodossa in Occidente: un compito che intraprendiamo volentieri, aggiungendo anche una storia dei miracoli di san Patrizio alla sezione “Santi” dei documenti.
30/03/2014
Diventa “interessante” fare il prete ortodosso in Ucraina...
Giovedì 27 marzo, sulla sua pagina Facebook, l’arciprete Nikolaj Balashov ha pubblicato uno dei volantini anonimi arrivati nel corso di questa settimana in luoghi di culto nella regione di Kiev, che minacciano di morte i preti del Patriarcato di Mosca, invitati a mettersi sotto l’obbedienza del “patriarca Filarete” o a lasciare l’Ucraina prima di subire l’applicazione di “misure radicali”.
Prendiamo nota che i mittenti del volantino, che si autoproclamano “patrioti ucraini”, non hanno il coraggio di mettere una faccia dietro le loro parole. Non ci resta che proseguire con le nostre minacce, relative ai preti ortodossi in Ucraina: minacce di far sentire la nostra voce a oltranza finché non sarà rilasciato l’arciprete Dimitrij Sidor, leader spirituale del popolo carpato-russo, di cui da giorni non si hanno più notizie. Padre Dimitrij merita davvero il titolo di patriota, perché ha sempre messo la faccia dietro ogni parola (sempre pacifica) da lui detta in difesa della sua patria.
Giù le mani da padre Dimitrij Sidor!
Руки прочь от о. Димитрия Сидора!
Jos mâinile de pe părinte Dimitrie Sidor!
29/03/2014
La Chiesa Ortodossa di Polonia ritorna al vecchio calendario
Komunikat Kancelarii Św. Soboru Biskupów Polskiego Autokefalicznego Kościoła Prawosławnego
Warszawa, 19.III.2014
Z uwagi na fakt, iż większość parafii P.A.K.P. 96,00 % świętuje święta wg starego stylu (juliańskiego) oraz prośbą wiernych – Św. Sobór Biskupów odwołał decyzję soborową z dnia 12 kwietnia 1924 r. dotyczącą wprowadzenia nowego stylu (gregoriańskiego) i postanowił powrócić do stylu starego (juliańskiego) z dniem 15 czerwca 2014 r. (Niedziela Wszystkich Świętych). Tam gdzie zaistnieje potrzeba, może być praktykowany styl nowy.
Comunicato della Cancelleria del Santo Sinodo dei Vescovi della Chiesa Ortodossa Autocefala Polacca
Varsavia, 19.III.2014
A causa del fatto che la maggior parte delle parrocchie della Chiesa Ortodossa Autocefala Polacca, il 96.00%, celebrano le feste secondo il vecchio stile (giuliano) e dopo aver chiesto il parere dei fedeli - il Santo Sinodo dei Vescovi ha annullato la decisione del Concilio del 12 aprile 1924, relativa all'introduzione del nuovo stile (gregoriano) e ha deciso di tornare al vecchio stile (giuliano) dal giorno 15 giugno 2014 (Domenica di Tutti i Santi). Laddove sussistono necessità, può essere praticato il nuovo stile.
Questa notizia può sembrare marginale e ininfluente, ma in realtà è storica: si tratta della prima Chiesa ortodossa locale che, dopo i processi di modernizzazione del XX secolo, ratifica il ritorno al vecchio calendario. Non è forse secondario il fatto che la decisione sia annunciata proprio dopo l'accordo sulla celebrazione del concilio inter-ortodosso nel 2016.
Mt 25,31-33: "Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua gloria. E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri, e porrà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra."
Fa un certo effetto considerare la polarizzazione mondiale di questi giorni alla luce di questi versetti... Certamente, quali che siano le ragioni dell’una e dell’altra parte, a partire dai fatti di Kiev, di una cosa dobbiamo renderci conto: da una delle due parti c’è, in presenza massiccia (e altrettanto massicciamente attaccata) LA CHIESA ORTODOSSA. Dall’altra parte, notiamo una presenza di tante entità (uniati, scismatici…) che si dicono “ortodosse” senza essere nella Chiesa ortodossa. Anche lo straordinario mosaico del giudizio a Sant’Apollinare Nuovo di Ravenna (nell’immagine) presenta un angelo che non è proprio un angelo dalla parte dei capri... Cerchiamo di capire qualcosa di più nella nostra sezione di “Geopolitica Ortodossa”, dove presentiamo in una volta sola ben due articoli di padre Andrew Phillips, intitolati rispettivamente Il richiamo a raccolta del mondo ortodosso russo e Aggressione euroatlantica contro l'unità della Santa Rus’. Il richiamo finale, “.. voi da che parte state?” ci ricorda quel giudizio di cui vediamo oggi certamente una piccola immagine profetica.
29/03/2014
“La verità vi farà liberi” …che Dio PERDONI l’America!
Il sito Russia Today si fa beffe del discorso di Barack Obama del 26 marzo a Bruxelles, mostrando la realtà dietro alle affermazioni del presidente americano. Una vecchia barzelletta su Obama lo definisce il presidente americano ideale... perché nessuno lo vede arrossire dietro le bugie che racconta. Ma la lunga lista di menzogne del discorso di Obama, che non copre solo Ucraina e Crimea, ma anche Iraq e Kosovo per fare “buon peso”, è un po’ troppo seria per apparire nella nostra sezione “Umorismo cristiano” (di fatto, non ha nulla di cristiano ortodosso… se non le vittime). Presentiamo perciò il testo-denuncia di Russia Today nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.
29/03/2014
Eterna memoria all'archimandrita Andres Girón de Leon (1947-2014)
Sul sito dedicato all'Ortodossia in Guatemala si moltiplicano gli annunci e le condoglianze per il recente riposo nel Signore di padre Andres Girón, lo straordinario evangelizzatore che ha portato, tra Guatemala e Messico, forse il più grande flusso di convertiti all'Ortodossia nella nostra generazione. Abbiamo parlato di Padre Andres e del suo movimento in un articolo con reportage fotografico nel nostro sito, a cui rimandiamo come degno tributo a un vero illuminatore del Vangelo nei nostri tempi.
All'archimandrita Andres: Eterna Memoria!
28/03/2014
Il sovraccarico delle informazioni: dall'invenzione della stampa ai Social Network
Recentemente il nostro sito ha avuto valutazioni al tempo stesso dolci e amare. Da una parte, ci è stato detto che la quantità di informazioni sulla Chiesa ortodossa che stiamo rendendo disponibili da ormai due anni è tale da qualificarsi praticamente come un'enciclopedia dell'Ortodossia in italiano. Questo ci gratifica di tante notti insonni passate a cercare, analizzare, comparare e tradurre informazioni.
Ci è stato anche detto che questa quantità di informazioni genera sgomento tra i lettori, e porta loro più confusione che comprensione sulla vita della Chiesa. Sarà vero? Premesso che ci sono aree della vita della Chiesa che nessun flusso di informazioni esterne potrà mai svelare, perché vanno sperimentate in altro modo, ci siamo davvero preoccupati dell'eventualità di fare un disservizio, piuttosto che un servizio, alla Chiesa.
Ci siamo un tantino rassicurati leggendo un articolo che ci segnala il nostro amico John Sanidopoulos nel suo blog Honey and Hemlock, ricordando come le stesse preoccupazioni sui moderni flussi di informazione via Internet fossero già state sollevate nel XVI secolo dallo scienziato ginevrino Conrad Gessner a proposito dei... libri stampati. Offriamo la traduzione italiana di questo articolo, come nostro contributo alla discussione sull'etica dell’informazione, nella sezione "Etica" dei documenti.
28/03/2014
Nella Chiesa Russa criticano gli uniati per la connivenza nelle ingerenze occidentali negli affari dell'Ucraina
Nel Patriarcato di Mosca sono state mosse critiche agli ucraini greco-cattolici per le intromissioni nella politica.
"Nella persona del suo arcivescovo supremo Svyatoslav Shevchuk, così come già l'ex arcivescovo Lyubomyr Husar, che ora è a riposo, hanno preso una posizione molto chiara fin dall'inizio del dissenso civile, che in seguito si è sviluppato, purtroppo, in un conflitto armato sanguinoso", ha detto il capo del Dipartimento sinodale per le relazioni ecclesiastiche esterne, il metropolita Hilarion di Volokolamsk, nel programma "La Chiesa e il mondo" sul canale televisivo "Russia-24".
Nelle sue parole, gli uniati non hanno solo sostenuto la cosiddetta integrazione europeam "ma hanno anche chiesto ai paesi occidentali in intromettersi più attivamente nella situazione in Ucraina".
"L'arcivescovo Svyatoslav Shevchuk non ha esitato ad andare negli Stati Uniti con il falso patriarca Filarete (Denisenko), si è recato negli uffici del Dipartimento di Stato e ha chiesto l'ingerenza degli Stati Uniti negli affari ucraini", ha detto il metropolita.
Nello stesso tempo la Chiesa ortodossa ucraina, ha proseguito, ha preso la posizione che la Chiesa dovrebbe essere un luogo per persone di diverse convinzioni politiche, tranne quelle apertamente estremiste e ultra-nazionaliste.
La Chiesa ortodossa canonica ha posto per tutti. Non sta da una sola parte della barricata. Unisce tutti, e, quando è necessario, si frappone tra i rivali come hanno fatto i monaci che sono usciti all'aperto e si sono frapposti tra le parti, rischiando la loro vita e la loro salute, per evitare spargimenti di sangue tra due parti in conflitto", ha ricordato il metropolita.
Ha anche detto che l'uniatismo come "progetto speciale della Chiesa cattolica è stato sempre percepito dagli ortodossi in modo estremamente negativo perché, in realtà, gli uniati sono persone vestite da ortodossi, che osservano riti ortodossi, ma sono cattolici".
Secondo lui, questo stato sui generis dà un certo margine di manovra sia agli stessi greco-cattolici sia al Vaticano.
"Per esempio, ho avuto occasione di parlare della posizione dei greco-cattolici agli alti funzionari del Vaticano, ai quali ho chiesto: Come è possibile che la Chiesa greco-cattolica sia a tal punto solidale con gli scismatici da realizzare congiuntamente con loro dimostrazioni, preghiere e visite? A questo mi hanno risposto, sono autonomi, noi in Vaticano non li controlliamo", ha detto il metropolita, aggiungendo che, allo stesso tempo, il Vaticano non ritiene possibile dissociarsi dalle azioni degli uniati.
Parlando dell'inizio di un dialogo tra la Chiesa canonica e le entità non canoniche in Ucraina, ha espresso il parere che questo dialogo abbia prospettive.
28/03/2014
“Dimmi con chi vai, e ti dirò chi sei” (senza commenti)
L'arcivescovo cattolico romano di Philadelphia Charles Chaput, il metropolita-arcivescovo Stefan Soroka della Chiesa Greco-Cattolica Ucraina di Philadelphia, e il metropolita Antony (Scharba) della Chiesa Ucraina Ortodossa degli USA (Patriarcato Ecumenico) presiedono al servizio per la pace in Ucraina nella cattedrale greco-cattolica ucraina dell'Immacolata Concezione a Philadelphia, 16 marzo 2014.
27/03/2014
L'Occidente si isola ulteriormente: la Russia affronta il suo destino orientale
In una valutazione geopolitica ad ampio raggio, padre Andrew Phillips evidenzia i risultati di uno spostamento dell’asse dell’interesse russo all’India e alla Cina, mentre l’Unione Europea sarà lasciata indietro come pedina sacrificabile, e quanto meno vedrà i risultati di questo cambiamento di paradigma come una corrispondente perdita. Presentiamo il saggio di padre Andrew nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.