In tutte le chiese parrocchiali e in tutti i monasteri della Chiesa ortodossa ucraina saranno commemorati i bambini che sono stati uccisi nel Donbass. Una direttiva in tal senso è stata inviata alle diocesi dalla cancelleria eparchiale della metropolia di Kiev, come riporta il portale Pravlife.org.
Le preghiere per il riposo di tutti i bambini uccisi nella zona del conflitto armato in Ucraina orientale saranno offerte nelle chiese il 1 giugno - festa dello Spirito Santo, che quest'anno coincide con la celebrazione della Giornata internazionale per la protezione dei minori. La lettura di questa preghiera ecclesiale comune è stata benedetta da sua Beatitudine il metropolita Onufrij di Kiev e di tutta l'Ucraina, primate della Chiesa ortodossa ucraina.
Secondo il difensdore civico dei bambini dell'Ucraina (il commissario presidenziale per i diritti dei bambini), 65 bambini sono stati uccisi e 127 feriti nel corso della fase attiva del conflitto nel Donbass.
Il numero esatto di bambini che sono caduti vittime della guerra in Ucraina orientale resta ancora sconosciuto.
31/05/2015
La Chiesa serba riprende il dialogo per risolvere la questione della Chiesa macedone
Il Concilio episcopale della Chiesa ortodossa serba ha deciso di riprendere il dialogo per la risoluzione dello status canonico della Chiesa ortodossa macedone, nominando una commissione formata dal metropolita Amfilohije di Montenegro e del Litorale e dai vescovi Irinej di Backa, Grigorij di Zahumlje-Erzegovina, e David di Stobi, e dall'arciprete Gajo Gajic.
30/05/2015
Arciprete Andrew Phillips: Domande e risposte dalla corrispondenza recente (maggio 2015)
Presentiamo ancora una traduzione italiana di una serie di domande e risposte dalla corrispondenza di padre Andrew Phillips, che ci apre alcuni orizzonti di collegamenti tra la storia cristiana ed eventi contemporanei come i conflitti in Europa orientale e la ricerca di supremazia globale, delineando il ruolo speciale della Russia nella restaurazione di un ordine cristiano nel mondo.
Dopo un quadro sul presente dell’Ucraina, ascoltiamo ancora la voce informata e attenta di Rostislav Ishchenko, che traccia un quadro del futuro del paese, analizzando con altrettanto realismo le opzioni che rimangono. Presentiamo nella sezione “Geopolitica ortodossa” il testo russo e la traduzione italiana del saggio, ricordando come nel futuro dell’Ucraina sono coinvolte le vite di decine di milioni di cristiani ortodossi.
Il dibattito tra evoluzionisti e creazionisti sembra interessare poco il mondo ortodosso, che non ha alcuna posizione dogmatica rispetto alle teorie dell’origine del mondo. Di fronte ad alcuni settori del mondo ortodosso che si schierano a favore di uno dei due campi contrapposti, padre Andrew Phillips ci ricorda come entrambi i sentieri siano altrettanto percorribili (e come entrambi siano fragili nei loro presupposti assiomatici) da un cristiano ortodosso. Presentiamo la traduzione italiana del saggio di padre Andrew nella sezione "Confronti" dei documenti.
27/05/2015
L'anziano Efrem di Vatopedi su Internet e l'esperienza spirituale
Tutti quelli che come noi si sforzano quotidianamente di far conoscere la Chiesa e la fede ortodossa attraverso Internet non possono che essere felici delle parole sobrie e piene di attenta visione spirituale pronunciate recentemente ad Atene dall’archimandrita Efrem, igumeno del monastero di Vatopedi sul Monte Athos. Presentiamo il testo del discorso di padre Efrem in russo e in traduzione italiana nella sezione “Ortoprassi” dei documenti.
Dopo lo sforzo di mediazione della Chiesa ortodossa russa, l’arcivescovo Jovan di Ohrid è stato finalmente liberato. Anche se non sono ancora stati fatti grandi passi sulla via della pacificazione della situazione ecclesiale nella Repubblica di Macedonia, possiamo vedere segnali molto positivi di disgelo. Da una parte, vladika Jovan è libero di poter offrire la sua testimonianza dentro e fuori dal suo paese. Lo ha fatto in numerose occasioni, e vogliamo lasciare la parola alle immagini presentandolo durante la celebrazione della festa dell'Ascensione al monastero di Dečani. Vedere vladika Jovan che celebra accanto al vescovo Teodosije e ai nostri fratelli di Dečani è la realizzazione di un sogno per il quale abbiamo a lungo pregato.
Dall’altra parte, anche un’accentuata attitudine di rispetto per la Chiesa ortodossa macedone può essere un aiuto importante per un rinnovo di un dialogo da troppo tempo bloccato. L’11 maggio, festa dei santi Cirillo e Metodio secondo il nuovo calendario, l’arcivescovo Stefan di Skopje, assieme ai metropoliti Timotej di Debar e Ilarion di Bregalnitsa, è stato accolto nella cattedrale di Sofia dal patriarca Neofit in una visita che, seppure non certo una concelebrazione formale, è certamente qualcosa di più che un “abbraccio fraterno tra comunioni separate”.
Il giorno in cui l’Amleto dentro il nostro cuore potrà annunciare che “non c’è più del marcio in Macedonia”, avremo molte occasioni di essere felici.
Il quarantesimo giorno dalla morte di un cristiano ortodosso segna il termine del lutto (come la trigesima della tradizione latina) e il passaggio alla dimensione della vita eterna. In questo giorno sono importanti le preghiere di ricordo e di commiato, e noi non faremmo il nostro dovere se non ricordassimo che oggi è il quarantesimo giorno dall’assassinio di Oles’ Buzina a Kiev. Ci piace ricordarlo in questo giorno con quest’immagine, nella quale è in posa sereno, accanto alla foto di un altro personaggio ucciso per amore della sua fede e della sua patria.
Ringraziamo il nostro confratello, lo ieromonaco Teofilo (Barbieri), e i fedeli della parrocchia di san Nicola a Novara, per la visita alla nostra chiesa dopo il pellegrinaggio alla Sindone sabato 23 maggio 2015. Il racconto della visita, corredato da foto, è presente sul blog della parrocchia di san Nicola, e ci avvisa che un secondo gruppo di pellegrini da Novara sarà a Torino a giugno. Li aspettiamo con grande piacere!
25/05/2015
Considerazioni di Saker sull'assassinio di Mozgovoj
L'assassinio di Aleksej Mozgovoj (nella foto) il 23 maggio ha spinto il nostro amico Saker a condividere con i lettori alcune considerazioni, brutali e dirette, che presentiamo nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.
Da parte nostra, cercheremo di fare in modo che Mozgovoj non sia dimenticato: rimarranno le sue parole, che il nostro sito ha riportato già alla fine di agosto del 2014, a testimonianza dell’onestà di un uomo di veri principi morali.
Presentiamo una risposta di padre John Whiteford a una domanda di spiegazioni sull'atteggiamento della Chiesa ortodossa verso una pratica oggi sempre più diffusa. Lo stesso padre John ha parlato dei tatuaggi in alcune risposte tradotte sul nostro sito: una delle forme antiche di tatuaggio (il marchio militare romano) era usata da sant'Agostino di Ippona come immagine dei requisiti dei sacramenti cristiani. Ne avevamo fatto cenno parlando di battesimi correttivi e di validità dei sacramenti, ma ora affrontiamo il tema più prosaico dei tatuaggi stessi, e della loro liceità nella vita di un cristiano.
Domenica scorsa, al Salone del Libro di Torino, c’è stato un intervento per noi tanto inaspettato quanto gradito: l’Archimandrita Tikhon (Shevkunov), abate del monastero Sretenskij di Mosca e autore del libro Santi Quotidiani, ha presentato l’edizione inglese del volume e ha annunciato che la versione italiana sarà pubblicata nel prossimo mese di ottobre dall’editore calabrese Rubbettino. Cercheremo di tenerci al corrente della preparazione dell’opera...
A tre anni dal rinnovo del sito, abbiamo chiuso con una media di 72.000 accessi unici all'anno.
L'anno scorso, per il secondo "compleanno" del sito, la media annua delle visite era di 50.000, e questo testimonia una continua crescita di interesse che non fa altro che farci sentire ancor più invogliati a presentare materiale di qualità sulla Chiesa e sulla fede ortodossa. Grazie di cuore a tutti i lettori, vecchi e nuovi!
Rostislav Ishchenko (nella foto), il direttore del centro d’analisi e previsioni dei sistemi, che abbiamo già seguito in un paio di casi sul nostro sito, analizza le cause del fallimento dell’Ucraina come stato. Presentiamo l'originale russo e la traduzione italiana (dalla versione inglese del blog di Saker) del suo saggio nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.
Un’avvertenza per i lettori: il saggio di Ishchenko è molto realistico, e come tale, presenta considerazioni (e conclusioni) che non piaceranno a molti. Ma forse, proprio perché non mira a compiacere, bensì a informare, il suo valore è ancor più grande per tutti.