Vi presentiamo in traduzione italiana l’articolo di Andrej Vlasov sulle posizioni diverse e incompatibili che la Chiesa ortodossa russa e il Patriarcato di Costantinopoli hanno sul tema del primato nella Chiesa. A voi il compito di concludere quale delle due posizioni sia in armonia con la tradizione ortodossa.
30/01/2020
Veniamo tutti dal Cattolicesimo: vecchi e nuovi miti degli uniati
Una delle più profonde ferite della crisi ucraina è venuta dall’uso “disinvolto” delle informazioni per cercare di sostenere le tesi più insostenibili. Purtroppo, le assurdità delle pretese del Fanar e degli scismatici ucraini si basano pesantemente sulle assurdità delle pretese degli uniati. Qui non parliamo di semplici differenze di visione o di interpretazione, ma di vere e proprie manipolazioni dei fatti, di cui Vadim Zadorozhnyj ci offre una rassegna nel suo articolo sulla propaganda uniate contemporanea.
Domenica 26 gennaio 2020, dopo aver celebrato la Divina Liturgia nella sua parrocchia a Mosca, si è addormentato nel Signore padre Vsevolod Chaplin (nella foto), che avrebbe compiuto 52 anni il prossimo 31 marzo.
Padre Vsevolod, che assieme al protodiacono Andrej Kuraev era forse il più noto tra i rari chierici celibi (cioè non sposati né monaci) della Chiesa russa, aveva ricoperto dal 2009 al 2015 la carica di capo del Dipartimento sinodale del Patriarcato di Mosca per le relazioni tra Chiesa e società (un ruolo di grande interesse per la promozione del messaggio cristiano nella cultura contemporanea).
Ci piace ricordare che padre Vsevolod è stato uno dei primi chierici russi a visitare la nostra chiesa quando nel 2001 ci eravamo appena insediati nella sede attuale, e da allora lo abbiamo sempre seguito con interesse, traducendo e pubblicando i suoi vibranti frammenti, le sue interviste, le sue dichiarazioni pubbliche, i suoi resoconti di eventi contemporanei, i suoi commenti sulla lingua liturgica o sui pericoli della teologia della diaspora. Ci è dispiaciuto quando nel 2015 si è dimesso dal Dipartimento per le relazioni tra Chiesa e società, ma abbiamo notato che, nonostante la ragione da lui dichiarata per le dimissioni fossero le sopraggiunte incomprensioni con il patriarca, padre Vsevolod ha continuato a servire la Chiesa fino all'ultimo in tutte le sue altre capacità.
Che Dio lo riposi in pace, e dia a noi la saggezza di capire i messaggi che ha voluto insegnarci con tanta costanza.
Il mattino del 24 gennaio, all'Assemblea Generale dell'Arcivescovado all'Istituto Saint-Serge, si sono svolte le elezioni dei nuovi vescovi ausiliari.
Da 132 votanti, l'archimandrita Syméon (Cossec, a sinistra) ha ricevuto 111 voti, e lo ieromonaco Elisée (Germain, sulla destra) 121 voti.
Ricordiamo che padre Syméon era già stato pre-eletto dall'Assemblea nel 2013 in una rosa di tre candidati alla carica di arcivescovo: poi il Santo Sinodo di Costantinopoli bocciò la sua candidatura senza addurre motivazioni.
A pochi mesi dal rientro di Rue Daru nella Chiesa russa, ecco risolto con la massima semplicità (e senza alcuna interferenza) uno dei problemi che ha afflitto l'Arcivescovado per decenni: l'assenza di un vero e proprio comitato episcopale, previsto dagli statuti e mai permesso dal Fanar.
28/01/2020
L'Ortodossia può esistere senza il Patriarcato di Costantinopoli?
Eccovi in anteprima la traduzione italiana di un articolo di Jaroslav Nivkin sul sito dell’Unione dei giornalisti ortodossi, per ora ancora non tradotto in lingue occidentali. Il tema del primato di Costantinopoli inizia ad assomigliare a un argomento morto e ormai sviscerato da tutte le parti, ma è importante che i cristiani ortodossi possano comprendere le ragioni della più grave crisi che oggi sta danneggiando la Chiesa.
27/01/2020
Sul vero pericolo di creare un idolo e di perdere Dio
Vi presentiamo in traduzione italiana alcune riflessioni del metropolita Antonij (Pakanich, nella foto) sulla creazione di idoli.
26/01/2020
"Hanno tirato le sorti sui miei indumenti" – La panaghia del defunto primate canonico ucraino donata agli uniati dall'ex segretario scismatico Drabinko
Matfey Shaheen ci ha preparato un ritratto impietoso ma sincero dell’ex metropolita Aleksandr (Drabinko, a sinistra nella foto) e della sua caduta da assistente del metropolita di Kiev Vladimir (Sabodan, a destra nella foto) a scismatico alla ricerca di una ribalta, anche a costo di corteggiare gli uniati.
25/01/2020
Il metropolita Ilarion rilascia un'intervista sugli obiettivi della sua visita a Gerusalemme
Vi presentiamo in traduzione italiana il testo dell’intervista del metropolita Ilarion (Alfeev, nella foto) a RIA Novosti a proposito del suo viaggio a Gerusalemme, dove oltre alla commemorazione delle vittime del genocidio nazifascista, un importante momento è il colloquio con il patriarca Theophilos a proposito dell’incontro dei primati ortodossi ad Amman.
24/01/2020
Il tribunale obbliga il servizio immigrazione a reintegrare la cittadinanza del vescovo Gedeon
Passo dopo passo, stiamo assistendo al ritorno in Ucraina di un po’ di legalità: questa voltya è il caso del vescovo Gedeon (Kharon) nella foto, di cui abbiamo denunciato lo scorso febbraio la deportazione. Ora, la corte d’appello ucraina ha imposto il reintegro della cittadinanza di Vladyka Gedeon al servizio immigrazione della sua regione (la Volinia), come da notizia che vi riportiamo in traduzione italiana.
23/01/2020
Una vita per lo tsar: Grigorij Efimovich Rasputin-Novy
Vi presentiamo nella sezione “Testimoni dell’Ortodossia” dei documenti la traduzione italiana di un nuovo ritratto a lungo atteso di Grigorij Rasputin (nella foto), come non lo avete mai conosciuto finora (anche se già nell’estate del 2016 vi avevamo già offerto un articolo che anticipava questa biografia). Padre Andrew Phillips si basa per questo ritratto su solide prove documentali e sul lavoro paziente di storici ecclesiastici e statali degli ultimi decenni, che se valgono le loro credenziali, hanno contribuito a ripulire completamente la reputazione di uno dei personaggi più calunniati della storia.
22/01/2020
Una “lettera aperta” anonima contro padre Josiah Trenham
La separazione tra pecore e capri nella Chiesa ortodossa, che vediamo attuarsi sempre più marcata in campo ecclesiologico, sta interessando parallelamente anche il campo morale. Da una parte si promuove l’ordine del giorno del “primo senza pari” (il cavallo di Troia per far entrare nella Chiesa ortodossa l’ideologia papista), dall’altra l’ordine del giorno della “inclusività pastorale” (il cavallo di Troia per far entrare nella Chiesa ortodossa l’ideologia LGBT). Curiosamente, entrambi gli ordini del giorno possono godere dell’appoggio dei poteri costituiti del politically correct. Occorre naturalmente demonizzare chiunque sia tanto audace da resistere, e una delle vittime eccellenti è padre Josiah Trenham (nella foto), accusato in modo piuttosto codardo da uno dei suoi confratelli con una “lettera aperta anonima” (l’equivalente letterario del tirare una pietra e nascondere la mano che l’ha tirata) a causa della sua posizione inflessibilmente tradizionale sull’omosessualità. Padre John Whiteford ha composto una lunga riflessione in difesa di padre Josiah, e noi ve l’abbiamo volentieri tradotta in italiano nella sezione “Etica” dei documenti.
21/01/2020
Continua il traffico di Tomos: possibili implicazioni
Il governo della Macedonia del Nord (nella foto, l’attuale e il precedente primo ministro macedone con il patriarca Bartolomeo) sta compiendo grandi passi diplomatici con il Fanar per ottenere per la propria Chiesa nazionale l’autocefalia (o per lo meno, il surrogato che passa con questo nome tra gli ideologi del “primo senza pari”) data agli scismatici ucraini, e il governo del Montenegro, come vi abbiamo già evidenziato, cerca di fare lo stesso. Quali possono essere le conseguenze per tutta l’Ortodossia dell’adozione da parte fanariota di una vera e propria “internazionale degli scismi”? Stiamo arrivando a una sempre più chiara separazione tra “fanarodossia” e Ortodossia, come spiegato nella traduzione italiana del saggio di Kirill Aleksandrov in materia.
20/01/2020
Le regole alimentari dell'Ortodossia: un'introduzione
Con la festa della Teofania, termina il periodo festivo caratterizzato, tra l’altro, da grandi mangiate. Ritornano i giorni di digiuno, e abbiamo voluto iniziare una serie di video sull’alimentazione dei cristiani ortodossi, perché proprio le regole di digiuno sembrano spaventare tanti (sia quelli che sono già ortodossi sia quelli che si interessano all’Ortodossia). Speriamo di compiere assieme a voi qualche piccolo viaggio attraverso il mondo della cucina ortodossa, mettendo assieme scienza, arte culinaria, molte diverse culture e un generale apprezzamento dei doni che Dio ci offre per vivere bene.
Cliccate sull’immagine per accedere a un tour virtuale della Lavra di Svjatogorsk, il più famoso dei monasteri dell’Ucraina orientale, sulla riva del fiume Donets, non distante da dove nacque il santo vescovo Ioann di Shanghai e San Francisco.
18/01/2020
Il fallimento dell'esperimento di "riunificazione" degli scismatici senza pentimento
Eccovi in italiano un altro saggio di Kirill Aleksandrov sui frutti bacati del tentativo di "riunificare" gli scismatici ucraini con la Chiesa ortodossa, stigmatizzato come un tentativo di "perfezionare il Vangelo".