Nel suo ultimo saggio geopolitico, che presentiamo in traduzione italiana, padre Andrew Phillips commenta gli eventi dei giorni scorsi alla luce del concetto di “crimeanizzazione”, o unione volontaria alla Russia, come ha fatto la Crimea nel 2014: una direzione che può essere presa non solo negli eventi fattuali, ma anche nelle decisioni spirituali.
22/03/2018
Audaci nuovi colori per la cattedrale della santa Vergine a San Francisco
La cattedrale della ROCOR a San Francisco (dove è sepolto san Giovanni Maximovich) è stata ridipinta negli ultimi anni su progetto di Andrew Gould, di cui abbiamo già visto sul nostro sito diversi eccellenti lavori di arte sacra. Osserviamo nel testo in traduzione italiana come si è proceduto a questa operazione.
21/03/2018
Il monte Athos si oppone alla creazione di copie esatte di icone athonite miracolose
Riportiamo in traduzione italiana la notizia di una disputa su una pratica che si è diffusa di recente, di copie fedeli delle più famose icone miracolose del Monte Athos portate in diverse diocesi ortodosse. Osserviamo come anche una pratica che a prima vista può sembrare pia e innocua è oggetto di controversie tra gli stessi superiori dei monasteri athoniti.
20/03/2018
Risposte a obiezioni alla dichiarazione contro il razzismo
Padre John Whiteford ha scritto di recente sul suo blog riguardo a una rinascita di sentimenti razzisti, da parte di alcuni personaggi marginali del mondo ortodosso non canonico (tra cui Matthew Raphael Johnson, ordinato prete nel gruppo del Sinodo di Milano), e ha preso parte a una doverosa dichiarazione sottoscritta da numerosi membri del clero ortodosso attivi su Internet. Quella che vi presentiamo in traduzione italiana è una serie di sue considerazioni sul tema del razzismo, che, come ha coinvolto elementi di frangia nel mondo ortodosso americano, potrebbe coinvolgerne anche in quello europeo.
19/03/2018
Una Russia indipendente e sovrana deve essere distrutta!
Di fronte all’ultima bufala antirussa del governo britannico, padre Andrew Phillips spiega senza mezzi termini il caso Skripal nel saggio che vi presentiamo in traduzione italiana nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti.
L'arcivescovo Ilarij di Makarov (al secolo Eduard Stepanovich Shishkovskij, nella foto) si è addormentato nel Signore il 16 marzo 2018 dopo una breve malattia.
Era uno degli ausiliari della cattedra metropolitana di Kiev, e spesso si recava in visita all'estero (Italia compresa) dove era apprezzato come oratore per le sue conoscenze teologiche.
Lo abbiamo avuto ospite anche nella nostra chiesa nel settembre del 2014, e ricorderemo sempre il suo modo di ringraziare con Спаси Христос, ovvero "ci salvi Cristo", alla maniera dei Vecchi Credenti (anche se personalmente lui non veniva da una famiglia di Vecchio Rito).
Ci fa piacere accompagnarlo nell'ultimo viaggio con le stesse parole con le quali ci ringraziava: ti salvi Cristo, caro vladyka Ilarij, per la fede in lui che ci hai trasmesso.
Il sacerdote che vedete nella foto è l'arciprete Evgenij Molchanov di Zaporozh'e. In questi giorni è stato aperto nei suoi confronti un procedimento penale, in cui è accusato di essersi comportato come farebbe qualsiasi prete ortodosso (o se per questo, anche qualsiasi prete cattolico) fedele alla propria Chiesa: a gennaio, ha rifiutato di servire il funerale di un bambino morto in un incidente, che era stato battezzato nel "patriarcato di Kiev" da genitori che avevano lasciato la Chiesa ortodossa per aderire allo scisma.
Per crudele che possa sembrare questo rifiuto, è un atto di giustizia: il bambino NON era un membro della Chiesa ortodossa, e la coerenza avrebbe voluto che i genitori chiedessero il funerale del bambino nella "chiesa" in cui lo avevano fatto battezzare. E a Zaporozh'e non mancano i chierici del "patriarcato di Kiev", quindi la richiesta del funerale è stata una pura e semplice provocazione, forse mirata a far dimenticare la figuraccia fatta dai membri locali del "patriarcato di Kiev", che avevano da poco espropriato l'asilo di un gruppo di bambini disabili.
Naturalmente, nella buriana mediatica che è ne seguita tutta l'attenzione si è concentrata sul rifiuto del funerale (che è una decisione ecclesiale che non configura alcun reato oggettivo), mentre si tace sul fatto che padre Evgenij, dopo avere spiegato le ragioni del rifiuto, è stato picchiato dal padre del bambino defunto (e questo invece è proprio un reato oggettivo, sul quale non è stata avviata alcuna azione penale).
Il progetto Дороги России ("Le strade della Russia") è una raccolta di immagini naturali, culturali e storiche della terra russa. Tra le immagini si può trovare una grande quantità di splendide foto di chiese e monasteri.
Per familiarizzarvi con la portata di questa meravigliosa risorsa, vi invitiamo a scorrere la raccolta che, a titolo di mero esempio, il portale Orthochristian.com offre ai lettori di lingua inglese. Per oggi, riteniamo inutile una traduzione: le immagini parlano già adeguatamente da sole.
Continuano le violenze contro le chiese ortodosse in Ucraina: questa volta la piccola parrocchia della Trasfigurazione nel distretto Obolonskij di Kiev (già vandalizzata in passato) ha subito un incendio doloso, di cui possiamo vedere gli effetti nell’articolo corredato di video in cui il parroco, l’arciprete Aleksandr Prochenko, mostra i danni e lancia un appello d’aiuto.
15/03/2018
Un batjushka inglese con un'anima russa. Ospiti dell'arciprete Andrew Phillips
Eccovi un video con una visita di un autobus di pellegrini russi alla chiesa di san Giovanni il Taumaturgo a Colchester.
Ci ha fatto molto piacere vedere Colchester proprio come la ricordiamo dagli anni passati, e mentre vi invitiamo a vedere il video, vi ricordiamo che padre Andrew è più che lieto di accogliere pellegrini provenienti dall'Italia.
14/03/2018
Arciprete Andrew Phillips: "Solo Cristo ci può salvare"
Vi presentiamo in russo e in italiano il testo della più recente intervista a padre Andrew Phillips di Evgenij Ivanov, direttore scientifico del Centro di analisi san Basilio a Mosca. Tra i temi trattati, le percezioni e la realtà dell’Occidente, i problemi legati all’ecumenismo, il recente Concilio episcopale a Mosca, le difficoltà pastorali in Russia e fuori della Russia e le figure di santi significativi per la missione ortodossa.
13/03/2018
8 parrocchie aggiunte al decanato del patriarcato di Mosca in Thailandia
Le notizie della crescita della Chiesa ortodossa russa in Thailandia sono tra le più incoraggianti, e faremo bene a tenercene informati (per lo meno, per il non trascurabile motivo che condividiamo lo stesso vescovo): leggiamo gli ultimi sviluppi in traduzione italiana nella sezione “Pastorale” dei documenti.
Siamo lieti di annunciarvi che abbiamo risolto il problema del ritardo nell’apertura del sito, come vi abbiamo accennato quattro giorni fa. Grazie a chi ci ha segnalato il problema, e grazie a tutti per la vostra pazienza e per la fedeltà con cui seguite gli aggiornamenti del sito, cosa che ci spinge a cercare sempre di offrirvi informazioni di qualità sulla Chiesa ortodossa.
Vi presentiamo in traduzione italiana il resoconto, arricchito di documentazione fotografica e di un video, della recente visita del patriarca Kirill in Bulgaria, in occasione della celebrazione comune dei 140 anni dalla liberazione della Bulgaria dal giogo ottomano per opera delle truppe russe.
In questi giorni, il metropolita Mark (Golovkov) di Rjazan’ (che ricordiamo con affetto qui in Italia) ha finalizzato gli accordi per il ritorno dello storico Cremlino della città (nella foto) agli usi ecclesiastici, confermando la piena libertà di accesso che avevano avuto finora i turisti. A chi parla di sfarzo e potenza della Chiesa russa di oggi, ricordiamo che finora vladyka Mark (che pure è uno tra i più potenti e influenti membri dell’episcopato) non ha avuto un palazzo episcopale: sul suo stile di vita più modesto di quello di molti parroci invitiamo a rileggere la sua intervista che abbiamo pubblicato nel 2012.