Dal canale YouTube di Byoblu (il videoblog di Claudio Messora, sempre attento a una corretta controinformazione) vi presentiamo l’intervista a Giorgio Bianchi, un fotoreporter che ha osservato i fatti dell’Ucraina fin dal 2014, documentando i giorni caldi del Maidan, la guerra in Donbass e le sofferenze della popolazione. Naturalmente, è diventato persona non grata in Ucraina, per avere commesso l’imperdonabile colpa di riportare quel che ha realmente visto e sperimentato. La sua intervista non aggiunge molto di sostanziale a quanto andiamo ripetendo ormai da quattro anni anche noi, ma vale certamente la pena di ascoltare questa testimonianza.
05/05/2018
Una copertina di evangeliario realizzata nella tradizione di uno scrigno medievale
Andrew Gould, l’artista ortodosso americano già noto ai nostri lettori per diversi contributi in tema di arte sacra, ha realizzato un’interessante copertina di un libro dei Vangeli, di cui illustriamo in traduzione italiana tutte le fasi di progettazione e montaggio.
Vi segnaliamo dal sito della rivista Interdependence l’articolo sulla famiglia ortodossa del nostro confratello padre Vladimir Zelinskij (nella foto), di cui leggiamo sempre con piacere i testi carichi di una profonda comprensione dell’Ortodossia in tutte le sue manifestazioni, non ultime le presenze in Italia.
Il nostro confratello padre Petru (Pruteanu) ci aiuta a scoprire il senso di una funzione che pochi ortodossi conoscono (ancor meno quelli di tradizione russa, che raramente partecipano a un Mattutino staccato dal contesto della Veglia): il cosiddetto “Officio Regale” che precede la celebrazione del Mattutino, quando quest’ultimo è celebrato come officio a parte. Osserviamo nel testo in romeno e in traduzione italiana i particolari di quello che oggi alcuni liturgisti, come padre Petru, considerano un anacronismo cultuale.
In un saggio che abbiamo tradotto in italiano nella sezione “Confronti” dei documenti, padre Andrew Phillips pone alcuni quesiti sulla pratica dei “vespri pan-ortodossi” e sui motivi ideologci che stanno dietro a tali celebrazioni. Le sue obiezioni sono rivolte ai particolari delle iniziative pan-ortodosse che egli ha potuto seguire di persona in Inghilterra, ma in linea generale le sue osservazioni offrono spunti di riflessione validi per tutto ciò che si realizza di simile in altri paesi, Italia compresa.
Il sacerdote ortodosso Igor' Zyrjanov (nella foto), ex pastore pentecostale, non è nuovo al nostro sito. Due anni fa abbiamo presentato una sua intervista, che vi invitiamo a rileggere, assieme a una nuova intervista riproposta di recente, e che vi presentiamo ora in traduzione italiana nella sezione “Confronti” dei documenti.
Padre Andrew Phillips risponde a una domanda che dovrebbe interessare a ogni ortodosso che vive in Italia, e che prima o poi deve saper dare un giudizio storico e teologico sul cattolicesimo romano, facendo attenzione a non trattare nello stesso modo le idee e i fedeli che credono sinceramente in tali idee.
29/04/2018
Una nuova festa di Tutti i Santi della Penisola Iberica sarà proclamata a ottobre
Grazie al paziente lavoro di riscoperta dei santi antichi della Penisola Iberica, preparato da padre Andrej Kordochkin di Madrid (lavoro di cui abbiamo parlato in un articolo del nostro sito), si è giunti a una decisione comune dell’Assemblea locale dei vescovi ortodossi, e la festa dei santi ortodossi della Penisola Iberica sarà presto celebrata a livello pan-ortodosso. Questa decisione (di cui presentiamo un articolo illustrativo in traduzione italiana) ci deve servire d’esempio per offrire simili testimonianze anche in Italia.
Padre Andrew Phillips ci spiega in modo semplice quali sono le deviazioni che possono rovinare la costruzione di una parrocchia, quando questa si dimentica di radunarsi attorno a Cristo: presentiamo la traduzione italiana del saggio di padre Andrew nella sezione “Pastorale” dei documenti.
Hal Freeman, un ortodosso americano che vive in Russia, traccia un quadro della sua vita che abbiamo tradotto in italiano per chi vuole rendersi conto dei modi differenti di vivere la fede ortodossa in Russia e nei paesi occidentali.
26/04/2018
Padre Sofronij (Sakharov) e la comprensione ortodossa della redenzione
In un saggio dettagliato che presentiamo in traduzione italiana, padre Andrew Phillips, che di solito non risparmia critiche al retaggio spirituale contemporaneo di padre Sofronij (Sakharov, nella foto), analizza gli influssi positivi che si notano nella sua vita, tra i quali il contributo significativo del pensiero teologico di sua eminenza Antonij (Khrapovitskij), il primo metropolita a capo della ROCOR.
25/04/2018
Se la tua Chiesa accetta l'omosessualità, è tempo di cercarne una nuova
Vi presentiamo nella sezione “Confronti” dei documenti la trascrizione italiana di una video-intervista in cui il metropolita Ilarion (Alfeev) di Volokolamsk (nella foto) stigmatizza senza mezzi termini l’andamento delle chiese protestanti e della legislazione dei paesi dell’Unione Europea in termini di matrimonio e sessualità.
Al compimento dei 40 giorni dalla morte, il sito dell'OLTR (l'associazione degli Ortodossi Locali di Tradizione Russa) ha dato l'annuncio del decesso del suo presidente, Séraphin Rehbinder (nella foto).
Il ritardo è stato voluto per permettere il commiato funebre nel periodo pasquale, e per non turbare il quindicesimo anniversario della lettera del patriarca Alessio II, che nell’aprile del 2003 invitava le chiese ortodosse russe in Europa Occidentale alla riunificazione per una testimonianza comune: questo invito è stato fatto proprio dall'OLTR, e Séraphin Rehbinder vi ha dedicato tutto il resto della sua vita e delle sue energie. Possiamo ricordarlo leggendo sul nostro sito una sua intervista del 2011, in cui spiegava con attenzione i problemi legati al compito della testimonianza ortodossa.
Al servo di Dio Séraphin Aleksandrovich: Eterna memoria! Вечная Память! Mémoire Eternelle!
23/04/2018
Proteste contro le interferenze di Poroshenko negli affari della Chiesa ortodossa ucraina
I membri del blocco di opposizione (nella foto) del parlamento di Kiev hanno inviato un appello al patriarca Bartolomeo di Costantinopoli, denunciando le richieste del presidente ucraino al Patriarcato ecumenico di benedire una Chiesa ortodossa autocefala ucraina.
I deputati dell'opposizione hanno espresso la loro indignazione per quella che ritengono un'ennesima interferenza nella vita della Chiesa ortodossa ucraina e un'usurpazione dei diritti della Chiesa e dei fedeli di decidere il proprio fato.
Da parte nostra, ci limitiamo a lasciarvi qui sotto una prova lampante della serietà dell'interesse di Petro Poroshenko per il bene dell'Ortodossia in Ucraina: la foto della sua comunione nella cattedrale uniata di Kiev per mano del "patriarca" Svjatoslav Shevchuk.