Nello scorso mese di marzo abbiamo dato la notizia della morte del metropolita Nifont (Solodukha) di Lutsk e della Volinia. Abbiamo ricevuto dal nostro confratello, l’arciprete Giorgio Arletti, questa breve testimonianza che pubblichiamo volentieri:
Io lo conobbi al Monte Athos durante la festa del monastero di san Panteleimon (il 9 agosto) negli ultimi anni ottanta. Rimasi colpito dalle sue parole, pronunciate durante il pasto: "I miei genitori mi hanno abbandonato da piccolo e, da grande, ho fatto il grande errore di entrare nei Testimoni di Geova, dai quali mi sono poi dissociato". Tutto questo lo diceva fra abbondanti lacrime che sgorgavano dai suoi occhi sinceri. Memoria eterna, vladyka Nifont!
Tudor Petcu ha intervistato Teodor Baconschi, ex ministro degli esteri romeno e ambasciatore presso la Santa Sede, sulla figura di padre Andrei Scrima (nella foto) un sacerdote erudito dell’emigrazione romena che fu osservatore al Concilio Vaticano II. Presentiamo il testo romeno e la traduzione italiana dell’intervista, ringraziando il nostro prolifico corrispondente per i suoi lavori di alto livello e interesse.
14/06/2017
La successione apostolica non è una proprietà privata
"La successione apostolica non è solo un pedigree storico, ma richiede anche la fede apostolica. Questo perché la successione apostolica non è la proprietà privata di un vescovo, ma è l'attributo di una Chiesa locale. Un vescovo che se ne va in scisma o è deposto a causa di eresia non porta con sé la sua successione apostolica come proprietà privata".
Arciprete John Morris – arcidiocesi cristiana ortodossa antiochena dell'America del Nord
Di fronte ai luoghi comuni dei chierici ortodossi che vanno in giro con auto di lusso, vi presentiamo una galleria fotografica con i più vari mezzi di trasporto del clero, e non aspettatevi solo preti a piedi o in bicicletta: vedrete metropoliti in metropolitana (...e dove, se no?), vescovi a dorso di cammello e perfino ieromonaci in sottomarino, a testimonianza che nessun mezzo di trasporto è da scartare a priori, quando si tratta di portare il messaggio del Vangelo nel mondo.
Ringraziamo Tudor Petcu per averci inviato una sua intervista a Stelian Gomboş (nella foto), che condivide ricordi e impressioni di grandi figure di padri spirituali dell’Ortodossia romena. Presentiamo il testo dell’intervista nell’originale romeno e nella nostra traduzione italiana nella sezione “Testimoni dell’Ortodossia” dei documenti.
11/06/2017
Il "Progetto illustrazioni ortodosse" è disponibile in rete
Due anni fa, vi abbiamo presentato l'avvio di un progetto che avrebbe raccolto una certa quantità di illustrazioni ortodosse di qualità e ad alta definizione.
Il progetto è ora disponibile su questa pagina del blog Orthodox Arts Journal, dove icone, immagini devozionali ed elementi grafici sono scaricabili in due diversi formati.
11/06/2017
Vladimir Putin parla della questione nazionale russa
In un mondo che legge fin troppe cose (per lo più assurde) su Putin, è ancor più essenziale leggere qualcosa scritto da lui, soprattutto su un tema centrale come l'unità multi-etnica e multi-confessionale della nazione russa. Non perdetevi l'articolo del Saker blog italiano con la traduzione di questo importante testo.
Molti lettori – anche del nostro sito – saranno sorpresi di sapere che la Russia non aveva problemi di alcolismo nell’antichità, che la vodka è giunta in Russia relativamente tardi e che vi è arrivata dall’Occidente, come sviluppo dell’acquavite italiana e francese. Tuttavia, è innegabile che l’alcolismo sia stato una piaga in Russia, soprattutto negli anni ’90. L’articolo di Boris Egorov da Russia Insider, che abbiamo tradotto in italiano nella sezione “Geopolitica ortodossa” dei documenti ci aiuta a capire questi dati storici e alcune interessanti tendenze: per esempio, l’alcolismo è in diminuzione in Russia, e al contrario è in aumento in quelle parti dell’Unione Sovietica e del blocco sovietico che sono entrate nella Comunità Europea.
09/06/2017
Dopo 100 anni: la fine dell'Ortodossia anglicana e la realtà
Padre Andrew Phillips continua, attraverso le lezioni di storia dell’Ortodossia in Inghilterra, a indicare schemi e tendenze che si sono visti in molti altri paesi dell’Europa occidentale, Italia compresa. Oggi vediamo in traduzione italiana la storia del declino del sogno di un’Ortodossia “anglicana” portato avanti negli ambienti dell’emigrazione russa.
08/06/2017
A Kherson hanno fatto il più grande panino con lardo salato al mondo
Oggi la regione di Kherson è fiera delle sue realizzazioni, e questa è una vera e propria svolta in ambito internazionale.
Che importa che una volta ci fossero alcune delle più grandi fabbriche nello spazio post-sovietico, o anche in Europa? Fino a oggi, tutte queste fabbriche restano vuote e saccheggiate.
Dopo il colpo di stato nel 2014, la giunta ha costretto molte aziende a recidere i legami economici con la Russia, e queste aziende hanno chiuso. Nella regione di Kherson, nel 2014-2015, la produzione industriale è calata circa del 15%.
Le fabbriche manufatturiere, le fonderie, gli impianti di costruzione di automobili che fornivano posti di lavoro a migliaia di abitanti di Kherson, oggi non ricevono ordinazioni, e cadono a poco a poco in rovina.
Ma la dirigenza della regione non si arrende, e come abbiamo visto ha già pensato come mettere al lavoro gli abitanti della città una volta gloriosa di Kherson - a Kherson ora stanno facendo il più grande panino con lardo salato al mondo.
Cordiali saluti,
Aleksej Zhuravko
07/06/2017
Ortodossia e filosofia: intervista di Tudor Petcu a Travis Dumsday
Proprio il giorno dopo averci fornito l’intervista a un filosofo convertito all’Ortodossia negli Stati Uniti, il nostro infaticabile amico e corrispondente Tudor Petcu ci ha fatto avere un’ulteriore intervista a un filosofo convertito all’Ortodossia, questa volta in Canada: si tratta di Travis Dumsday (nella foto), docente alla Concordia University di Edmonton, nell’Alberta. Presentiamo la traduzione italiana dell’intervista nella sezione “Figure dell’Ortodossia contemporanea” dei documenti.
06/06/2017
L'unicità della spiritualità ortodossa: intervista di Tudor Petcu a Rico Vitz
Ringraziamo Tudor Petcu per averci fornito il testo della sua intervista a Rico Vitz (nella foto) professore di filosofia italo-americano convertito all’Ortodossia, che ha testimoniato nel libro Turning East, da lui curato, i percorsi di conversione di 16 filosofi contemporanei. La traduzione italiana dell’intervista è ora disponibile nella nostra sezione dei documenti dedicata alle figure dell’Ortodossia contemporanea.
Padre John Whiteford, in un saggio che abbiamo tradotto in italiano nella sezione “Etica” dei documenti, mette in discussione alcune affermazioni di padre John Chryssavgis (nella foto), uno dei più autorevoli rappresentanti teologici del Patriarcato Ecumenico, in una recensione un po’ troppo entusiasta di un testo sull’omosessualità nella Chiesa ortodossa.
04/06/2017
Metropolita Ilarion: la guarigione dello scisma dei Vecchi Credenti è ancora lontana nel futuro
È necessario superare lo scisma dei Vecchi Credenti del XVII secolo nella Chiesa ortodossa russa, anche questo se non succederà presto, ritiene il metropolita Ilarion (Alfeev), capo del Dipartimento Sinodale per le Relazioni ecclesiastiche esterne, come riferisce Interfax-Religion.
I vecchi Credenti, o Vecchi Ritualisti, si sono separati dal patriarcato di Mosca dopo il 1666, in protesta contro le riforme della Chiesa introdotte dal patriarca Nikon dal 1652 al 1666. I Vecchi Credenti continuano le pratiche liturgiche in uso nella Chiesa russa prima delle riforme. Alcuni gruppi di Vecchi Credenti sono rientrati nel patriarcato negli ultimi secoli, e nel 1971 il patriarcato di Mosca ha abrogato gli anatemi contro i Vecchi Credenti, anche se lo scisma perdura.
Il metropolita Ilarion funge anche da presidente della Commissione sulle parrocchie di Vecchio Rito e sulla cooperazione con la comunità dei Vecchi Credenti.
"La Chiesa ha sempre detto che la divisione che si è verificata nel XVII secolo non è qualcosa con cui dobbiamo riconciliarci, ma che dobbiamo cercare di superare questa divisione", ha detto il metropolita giovedì in una presentazione del suo nuovo libro sulle parabole di Cristo.
Tuttavia, ha espresso il suo rammarico sul fatto che attualmente le Chiese "sono ancora abbastanza lontane da lavorare concretamente per superare la divisione nella Chiesa ortodossa della nostra patria". Ha fatto notare che, nonostante lo scisma in corso, ha un buon rapporto con il capo della Chiesa dei Vecchi Credenti, il metropolita Cornelio, con cui si incontra regolarmente.
Mercoledì 31 maggio, il presidente Vladimir Putin è diventato il primo capo di stato a visitare i Vecchi Credenti, quando è arrivato alla mostra "La forza dello spirito e la fedeltà alla tradizione" presso il Centro spirituale dei Vecchi Credenti di Rogozhskaja a Mosca, come riferisce RIA-Novosti.
Il metropolita Ilarion ha fatto notare che la visita del presidente era collegata al settantesimo compleanno del metropolita Cornelio e alle future celebrazioni del 400° anniversario della nascita del leader spirituale dei Vecchi Credenti, l'arciprete Avvakum.
Il metropolita dei Vecchi Credenti ha mostrato al presidente le loro antiche icone pre-nikoniane, le più antiche risalenti al XIV secolo, e un reliquiario con le reliquie di molti santi. Dopo di che, il presidente e il vescovo hanno ascoltato il canto di un coro di Vecchio Rito. Camminando per il territorio del centro spirituale, Il metropolita Cornelio ha descritto al presidente Putin la storia delle chiese del centro e il loro aspetto architettonico.
Presentiamo nella sezione “Testimoni dell’Ortodossia” dei documenti la traduzione italiana della storia di un’interessante regina dell’XI secolo. Anna, figlia di Jaroslav il Saggio (un santo della Chiesa ortodossa) rappresenta un curioso legame tra la Rus’ e l’Occidente proprio alla vigilia del grande scisma.