
la Lavra della santa Dormizione a Pochaev. Foto: vidviday.ua
Il governo ucraino non ha in programma di sequestrare le famose Lavre delle Grotte di Kiev e di Pochaev dalla Chiesa ortodossa ucraina e di trasferirle alla "Chiesa ortodossa dell'Ucraina", afferma Vladimir Borodjanskij, ministro della cultura, della gioventù e dello sport.
Entrambi i siti sono di proprietà statale fin dall'epoca sovietica e sono concessi in uso alla Chiesa ortodossa ucraina. Se non ci sono violazioni della legge, allora non ci sono motivi legali per la revisione dei contratti esistenti, ha detto il ministro in un'intervista a rbc.ua pubblicata l'11 febbraio.
"Non stiamo pianificando di trasferirli a nessuno; non abbiamo alcuna intenzione di trasferirli", ha detto Borodjanskij.
Rispondendo alla domanda se conosce i risultati della revisione contabile condotte dal governo precedente, Borodjanskij ha osservato che non ha familiarità con il contesto e i suoi risultati.
"Ora non abbiamo motivi legali per qualsiasi revisione", ha concluso il ministro della cultura.
Nel frattempo, il "metropolita" Epifanij Dumenko e altri "vescovi" della "Chiesa ortodossa dell'Ucraina" hanno ripetutamente espresso la convinzione che entrambe le Lavre alla fine sarebbero appartenute a loro.
è noto che l'amministrazione Poroshenko ha cercato di togliere le Lavre alla Chiesa canonica, e nel febbraio dello scorso anno è stato aperto un caso contro la Lavra delle Grotte di Kiev in relazione alla presunta perdita di 10 oggetti museali non trovati durante l'inventario condotto alla fine del 2018.
Diverse mosse sono state fatte anche contro la Lavra di Pochaev, con l'annullamento del trasferimento della terra al monastero e della registrazione del monastero. Tuttavia, a novembre , il Consiglio comunale di Pochaev ha votato per assegnare in modo permanente un appezzamento di terra alla Lavra di Pochaev, facendo arrabbiare notevolmente i nazionalisti scismatici.
|