
La difesa della Lavra della Trinità e di san Sergio contro i polacchi nel 1610. Dipinto di Sergej Milradovich
È il 1611. Dopo oltre un anno di occupazione da parte della Confederazione polacco-lituana e dopo successive invasioni, i moscoviti si ribellano. Anche se questo alla fine riporta Mosca sotto il controllo russo, non impedisce ripetuti tentativi da parte dei polacchi di catturare le terre russe negli anni a venire, ed è nel 1618 che è firmato l'armistizio di Deulino, che dà alla Confederazione il controllo di vari territori conquistati, tra cui la tanto contesa città di Smolensk.

Cerchiamo quindi di inserire questo fatto storico nel dibattito contemporaneo in tema di 'aggressione russa'. La Polonia ha invaso la Russia. Questo è un fatto. Non è che io pensi che molti ne siano consapevoli, nei media maggioritari. Ma come, non è possibile... esiste solo un aggressore: la malvagia Russia. E perché risalire indietro al periodo pre-sovietico? La storia dell'Europa orientale inizia a quanto pare con la rivoluzione russa. Da allora gli ex paesi del blocco sovietico come la Polonia e la Lituania sono stati repressi e apparentemente continuano a esserlo, nonostante il fatto che sono stati 'liberati' per oltre due decenni.
L'isteria anti-russa propagata dagli stati baltici e dai paesi dell'Europa dell'Est come la Polonia, e ora l'Ucraina, è a dir poco ridicola. È il momento che questi stati smettano di riscrivere la loro storia – come sembra essere la moda del momento – e invece inizino a impararla. Altrimenti, la Russia potrebbe facilmente prendere i recenti piani per militarizzare ulteriormente la Polonia e la Lituania e creare il panico tra la popolazione simile – con la paura di una nuova invasione, come quella hanno sopportato alcuni secoli indietro. Sembra assurdo, ma così fa l'isteria di massa che circonda una potenziale invasione russa.
Possiamo per favore iniettare un po' di buon senso nel dibattito geopolitico, prima che sia troppo tardi?
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