Rubrica

 

Informazioni sulla chiesa in altre lingue

Mirrors.php?cat_id=35&id=205  Mirrors.php?cat_id=35&id=602  Mirrors.php?cat_id=35&id=646  Mirrors.php?cat_id=35&id=647  Mirrors.php?cat_id=35&id=4898 
Mirrors.php?cat_id=35&id=2779  Mirrors.php?cat_id=35&id=204  Mirrors.php?cat_id=35&id=206  Mirrors.php?cat_id=35&id=207  Mirrors.php?cat_id=35&id=208 
Mirrors.php?cat_id=35&id=3944  Mirrors.php?cat_id=35&id=7999  Mirrors.php?cat_id=35&id=8801  Mirrors.php?cat_id=35&id=9731  Mirrors.php?cat_id=35&id=9782 
Mirrors.php?cat_id=35&id=11631         
 

Calendario ortodosso

   

Scuola domenicale della parrocchia

   

Ricerca

 

In evidenza

04/10/2023  Scoperte, innovazioni e invenzioni russe  
14/03/2020  I consigli di un monaco per chi è bloccato in casa  
11/11/2018  Cronologia della crisi ucraina (aggiornamento: 3 febbraio 2021)  
30/01/2016  I vescovi ortodossi con giurisdizione sull'Italia (aggiornamento: 21 dicembre 2022)  
02/07/2015  Come imparare a distinguere le icone eterodosse  
19/04/2015  Viaggio tra le iconostasi ortodosse in Italia  
17/03/2013  UNA GUIDA ALL'USO DEL SITO (aggiornamento: aprile 2015)  
21/02/2013  Funerali e commemorazioni dei defunti  
10/11/2012  I padrini di battesimo e il loro ruolo nella vita del figlioccio  
31/08/2012  I nostri iconografi: Iurie Braşoveanu  
31/08/2012  I nostri iconografi: Ovidiu Boc  
07/06/2012  I nomi di battesimo nella Chiesa ortodossa  
01/06/2012  Indicazioni per una Veglia di Tutta la Notte  
31/05/2012  La Veglia di Tutta la Notte  
28/05/2012  La preparazione al Matrimonio nella Chiesa ortodossa  
08/05/2012  La Divina Liturgia con note di servizio  
29/04/2012  La preparazione al Battesimo nella Chiesa ortodossa  
11/04/2012  CHIESE ORTODOSSE E ORIENTALI A TORINO  
 



Inizio  >  Documenti  >  Sezione 11
  L'ultimo baluardo dell'Ortodossia

dal blog del sito Orthodox England

29 maggio 2014

Clicca per SCARICARE il documento come PDF file  
Condividi:

Ma quello che possedete tenetelo saldo fino a quando verrò. (Ap 2, 25)

Introduzione

Per 100 anni, fin dal 1914, il mondo è sempre stato in guerra. Questo perché, prima del finale e inevitabile trionfo di Cristo, un governo mondiale deve venire al potere a Gerusalemme. Da qui la recente visita preparatoria di Papa Francesco, accompagnato da un imam, da un rabbino e da un Patriarca greco. Gli assalti a tutte le Chiese ortodosse si vedono alla luce di questa preparazione. Tuttavia, il principale ostacolo per l'insediamento, o per meglio dire l'intronizzazione, di quel governo, è la risorgente Chiesa ortodossa russa. Questo è il motivo per cui il coro multinazionale dei media occidentali, orchestrato e alimentato come uno dei poteri costituiti, esprime così violentemente la sua ostilità a questo ultimo baluardo della Chiesa di Dio sulla terra, dimostrando così la sua importanza.

Le sette Chiese antiche

La prima fase dell'assalto, lanciata già nel lontano 1909, ha avuto come obiettivo le sette Chiese antiche. La prima di essere tentato era il piccolo e impoverito patriarcato di Costantinopoli, indebolito dalle lusinghe al suo nazionalismo greco o ellenismo filetista. L'assalto è stato poi diffuso agli altri tre piccoli e poveri, ma anche antichi patriarcati in Medio Oriente e al resto del mondo di lingua greca in Grecia, Cipro e Albania. Oggi, mentre il patriarcato di Costantinopoli è tentato dall'uniatismo, i fedeli nella sua giurisdizione, guidati dai monaci del Monte Athos, resistono e si appellano alla Russia liberata per essere liberate dalle catene del modernismo, dell'ecumenismo e persino dell'apostasia, provocando la domanda: queste Chiese sopravvivranno fino al 2054?

Le sette Chiese nuove

La seconda fase dell'assalto si è abbattuta sulle sette Chiese più giovani. L'assalto è arrivato venuto in primo luogo nei Balcani, bombardando e dividendo la Serbia, corrompendo la Romania e la Bulgaria, come anche polacchi, cechi e slovacchi, facendoli entrare nell'Unione Europea e tentando di minare la Georgia. Poi è venuto l'attacco alla settima Chiesa, quella russa. In primo luogo, hanno cercato di aggredirla attraverso la Siria e il Medio Oriente, ma questo non è riuscito. Come ha detto il presidente Assad di questa settimana: 'La Russia ha salvato la Siria e tutto il Medio Oriente'. Quindi l'assalto è passato a una seconda fase, attraverso l'Ucraina, dove sono stati istigati lo scisma, una guerra civile e il genocidio, proprio come lo sono stati in Serbia. L'obiettivo era quello di distruggere l'unità della Chiesa russa in modo che anche lo Stato russo, ora in ripresa sotto l'influenza della Chiesa, possa essere distrutto.

Conclusione

Così, i controllori del potere di questo mondo hanno tentato di distruggere tutta la Chiesa ortodossa, subordinandola a questo mondo. Nei primi 50 anni del terzo millennio vogliono fare in modo che tutti si stacchino dall'Ortodossia, proprio come hanno fatto in modo che tutti cadessero lontano dall'Ortodossia nella quinta parte occidentale della Chiesa nei primi 50 anni del secondo millennio. Così si sono rivolti al mondo ortodosso russo, minando le sue vulnerabili frange esterne protestantizzate con il rinnovazionismo. Ora si rivolgono alle regioni di confine del mondo ortodosso russo nell'Ucraina occidentale, dove continuano il genocidio degli ortodossi sotto un presidente fantoccio che ha fatto la sua fortuna da oligarca non con il cioccolato, come sostengono i suoi consiglieri di pubbliche relazioni, ma con il traffico di armi e anche peggio. Ora tutto è in gioco.

Condividi:
Inizio  >  Documenti  >  Sezione 11