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  "Fate donazioni per demolire una chiesa", ovvero cosa attende una nazione demolitrice

Unione dei giornalisti ortodossi, 12 aprile 2024

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in Ucraina si raccolgono soldi per la demolizione di una chiesa. Cosa c'è di sbagliato in noi? Foto: Unione dei giornalisti ortodossi

Una chiesa è un luogo speciale dove Dio è presente. Ma nel nostro paese si è deciso di demolire una chiesa ed è stata annunciata una raccolta fondi per la demolizione.

Il 9 aprile si è saputo che il Museo nazionale di storia ucraina aveva aperto una raccolta fondi per demolire la chiesa delle Decime (Desjatinnaja tserkov') a Kiev, situata nell'area del museo. La decisione sulla demolizione è stata presa il 15 febbraio 2023 dal Tribunale economico di Kiev.

Secondo il tribunale la collocazione della chiesa sul terreno del museo contraddice la sua destinazione d'uso. L'allora ministro della cultura, Oleksandr Tkachenko, che abbiamo già dimenticato, definì il monastero delle Decime un "chiosco" che non rientra nel "complesso archeologico storico della Chiesa delle Decime".

Per più di un anno le autorità ucraine non hanno attuato questa decisione completamente folle del tribunale, e il 9 aprile 2024 il Museo nazionale di storia ucraina ha annunciato una raccolta fondi per la demolizione della chiesa delle Decime della Chiesa ortodossa ucraina.

Nel loro sacrilegio, i rappresentanti del museo sono andati oltre Tkachenko, definendo la chiesa come "spazzatura". "Sarà molto simbolico ripulire la spazzatura entro Pasqua!" hanno scritto in un annuncio della raccolta fondi.

In meno di 24 ore, i cittadini ucraini "preoccupati" hanno raccolto i fondi necessari per la demolizione del tempio della Chiesa ortodossa ucraina, cosa che è stata riferita con gioia dai rappresentanti del Museo nazionale: "Amici, siete incredibili, avete raccolto la somma necessaria in meno di 24 ore! Siamo molto grati per il vostro coinvolgimento e interrompiamo la raccolta fondi!" .

Questa situazione appare non solo sacrilega ma terrificante per un credente perché le persone raccolgono fondi non per costruire, ma per distruggere una casa di Dio. Cosa attende queste persone alla fine? Per rispondere a questa domanda rivolgiamoci alla storia biblica e civile.

La Bibbia e il tempio di Dio

Il significato del tempio di Dio nella Bibbia è davvero immenso. Quando il Signore raccomanda a Mosè di costruire un tempio, dice quanto segue: "Ed essi mi costruiranno un santuario, e io abiterò in mezzo a loro" (Eso 25:8). Cioè in questo testo della Sacra Scrittura vediamo che il tempio è presentato come la dimora di Dio. Nel capitolo 40 dello stesso libro dell'Esodo si dice che "

Allora la nube coprì la tenda del convegno e la Gloria del Signore riempì il tabernacol. Mosè non poté entrare nella tenda del convegno, perché la nube dimorava su di essa e la Gloria del Signore riempiva il tabernacol" (Eso 40:34-35).

Gli Israeliti capivano chiaramente che il benessere materiale e la prosperità dell'intera nazione dipendono direttamente dal loro rapporto con Dio. La Bibbia dice: "Adorerai il Signore tuo Dio e la sua benedizione sarà sul tuo cibo e sulla tua acqua. Io eliminerò le malattie da te" (Eso 23:25). E il luogo in cui doveva essere svolto questo servizio era il tempio.

Il re Salomone, che costruì un tempio di pietra a Dio al posto del tabernacolo di Mosè, si rese conto che non solo il raccolto o la salute delle persone dipendevano dalle loro preghiere, ma anche la loro libertà dipendeva direttamente dal favore di Dio. E in questo caso il tempio occupa un posto speciale. Ecco le parole di Salomone: "Quando il tuo popolo Israele sarà sconfitto davanti a un nemico perché ha peccato contro di te, e tornerà a te e confesserà il tuo nome, pregando e supplicandoti in questo tempio, allora tu ascolti dal cielo e perdoni il peccato del tuo popolo Israele. Possa tu restituirlo alla terra che hai dato ai loro padri..."

Lo stesso vale per la pioggia (o per la sua mancanza), la carestia, la pestilenza, il vento ardente, le locuste, i vermi, i nemici e le malattie – "allora possa qualunque preghiera o petizione il tuo popolo Israele faccia, ciascuno conoscendo le proprie afflizioni e stendendo le mani verso questo tempio, sii ascoltato da te dal cielo, tua dimora, e perdona e agisci e ripaghi ciascuno secondo tutte le sue vie", dice Salomone.

Leggete tutto il capitolo 8 del Terzo Libro dei Re [2 Re nelle Bibbie cattoliche e protestanti, ndt] e capirete che il tempio è un luogo molto speciale dove è presente il Signore, e va trattato di conseguenza. Pertanto, la distruzione di un tempio è una sfida diretta a Dio, e questa sfida non è di buon auspicio per il popolo.

Cosa dice la storia sulla distruzione dei templi di Dio?

La Bibbia dice che "non c'è autorità se non quella che Dio ha stabilito" (Rm 13:1). Ciò significa, dice san Giovanni Crisostomo, che la fonte di ogni autorità è Dio. È in suo potere conferire questa autorità, ma può anche toglierla. Pertanto, chiunque abbia potere dovrebbe usarlo a beneficio del prossimo e in conformità con i comandamenti di Dio, e non viceversa.

L'antico teologo e biblista Origene avvertiva chi detiene il potere che "il giudizio di Dio sarà giusto contro coloro che usano il potere ricevuto per le loro azioni malvagie e non in conformità con le leggi divine" . Naturalmente, nel contesto della nostra conversazione, la distruzione del tempio può portare alle conseguenze più deplorevoli. A cosa, ce lo dice esattamente la storia.

Per esempio, il tempio costruito da Salomone durò poco più di 300 anni e fu distrutto durante la campagna di conquista del re Nabucodonosor di Babilonia nel 586 a.C. La maggior parte degli abitanti di Gerusalemme fu uccisa, il resto fu fatto prigioniero e portato in schiavitù a Babilonia (la cattività babilonese). L'Arca dell'Alleanza andò perduta nel processo. Cosa accadde infine all'Impero babilonese?

Dopo la morte di Nabucodonosor, quel potente impero visse per molti anni una grave crisi politica. I suoi governanti cambiarono sul trono con velocità caleidoscopica, ci furono continui colpi di stato di palazzo, finché nel 539 Babilonia non fu catturata dai persiani, con la distruzione completa del suo stato. La distruzione del Tempio di Gerusalemme si trasformò così in una tragedia nazionale per i babilonesi.

Nell'anno 70 d.C., l'esercito dell'imperatore romano Vespasiano distrusse il secondo Tempio e annientò completamente Gerusalemme, uccidendo i suoi abitanti. Tuttavia, poco dopo, l'Impero Romano iniziò a conoscere una serie di gravi crisi che lo portarono più volte sull'orlo dell'estinzione.

In sostanza, dal regno dell'imperatore Commodo (98 d.C.) iniziò il declino dell'impero più potente della storia umana. Sì, continuò a esistere per quasi altri 200 anni, durante i quali combatté contro il cristianesimo fino a scomparire del tutto, aprendo la strada a un impero fondato dai cristiani...

I mongoli, i bolscevichi e la chiesa delle Decime

Il dominio sovietico durato 70 anni nel nostro paese occupa un posto speciale nella lotta delle autorità contro Dio. All'inizio degli anni '30 i bolscevichi decisero di combattere le "vestigia imperiali". La Chiesa ortodossa fu dichiarata il principale nemico del Partito Comunista. Preti, vescovi e laici furono giustiziati o inviati al GULAG. Chiese e monasteri furono distrutti.

Per esempio, nella sola Kiev, durante la "ricostruzione bolscevica di Kiev", furono distrutte 145 chiese e monumenti architettonici. Tra questi edifici c'era il Monastero delle Decime con la sua chiesa.

Situato nel cuore di Kiev, questo monastero era uno dei principali siti storici e religiosi dell'Ucraina. La sua storia risale al X secolo, periodo in cui Kiev era la capitale dell'antica Rus', un potente stato che ebbe un'influenza significativa sullo sviluppo dell'Europa orientale.

L'originale chiesa delle Decime fu costruita dal santo principe Vladimir e divenne il primo tempio in pietra a Kiev, servendo essenzialmente come centro del cristianesimo in questo giovane stato. Il suo nome deriva dalla "decima" (un decimo), che il gran principe stanziava delle sue entrate per sostenere i bisogni della Chiesa.

La chiesa delle Decime, costruita dal principe pari agli Apostoli, fu distrutta durante l'invasione mongola nel XIII secolo ma fu restaurata nel XIX secolo. In epoca sovietica fu utilizzata come magazzino e museo dell'ateismo, con la conseguente perdita di molte delle sue reliquie e monumenti storici. E nel 1928 il tempio fu completamente distrutto.

Nel 1991, dopo che l'Ucraina ottenne l'indipendenza, il monastero delle Decime fu restituito alla Chiesa ortodossa ucraina. Sul suo sito fu costruito un piccolo tempio, dove ora è conservata l'icona della Madre di Dio della "di Vladimir delle Decime". Questo è il tempio che le moderne autorità ucraine vogliono demolire. Se lo faranno, entreranno nella storia insieme ai mongoli e ai bolscevichi che hanno già distrutto la chiesa delle Decime. Ma la cosa più terribile non è questa, ma cosa accadrà al paese e al popolo, le cui autorità combattono contro Dio, distruggendo i templi?

Se si legge attentamente tutto quanto scritto sopra, solo una persona cieca e stolta non capirà che la distruzione del tempio di Dio è una sfida al Creatore, una sfida alla sua autorità, che ha sempre le conseguenze più terribili. Una nazione non può essere felice se si rallegra della distruzione di un tempio.

Il tempio è un santuario dove i credenti si riuniscono per la preghiera, il culto e la comunione con Dio. La demolizione di un tempio è la distruzione di ciò che rende umana una persona. È chiaro che distruggendo un tempio le autorità non otterranno alcun risultato positivo per se stesse, soprattutto in termini politici. Questo perché nessun credente sosterrà i nemici della Chiesa. Non ci si può aspettare sostegno da coloro di cui stai distruggendo i sentimenti e i valori.

Ma oltre a tutto questo, dobbiamo ricordare che c'è una guerra in corso. Considerato tutto ciò che sta accadendo, comprendiamo che possiamo preservare il nostro paese solo con l'aiuto di Dio. Non c'è nessun altro modo.

Ma Dio aiuterà coloro che distruggono i suoi templi?

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