
(I seguenti estratti sono stati trascritti da un video pubblico della presentazione di padre John Parker alla conferenza sui media digitali e la pastorale ortodossa del giugno 2018. Argomenti e parole in grassetto sono stati aggiunti per dare enfasi. Padre Parker non ha chiesto o approvato la loro pubblicazione)
Ma l'era digitale fornisce anche una serra per ciò che chiamerei anti-catechismo: la messa in dubbio sottile e non così sottile, per esempio, degli insegnamenti morali della fede ortodossa. Nel complesso, questo anti-catechismo non è monitorato e, si spera, non è benedetto perché sia pubblicato; e tuttavia, con diversi esempi, possiamo vedere l'avanzare di ordini del giorno semplicemente estranei alla concezione ortodossa della persona e della vita morale.
Public Orthodoxy
Che fare, per esempio, con un sito come Public Orthodoxy? Public Orthodoxy è, secondo il loro sito web, "una pubblicazione online sottoposta a peer-review prodotta per il Centro di studi cristiani ortodossi della Fordham University" di New York, il cui "obiettivo è quello di offrire pezzi critici e provocatori da parte di studiosi del cristianesimo ortodosso". Il blog è il principale conduttore per "favorire l'indagine intellettuale sostenendo la cultura accademica e l'insegnamento che è critico per la comunità ecclesiale". Metterò l'accento su "provocatori" e "critico".
Orthodoxy in Dialogue
Una seconda risorsa online che cattura l'attenzione del digitale è Orthodoxy In Dialogue, che nel 2017 secondo il suo rapporto si è classificata tra i primi 60 blog ortodossi su Internet. Orthodoxy In Dialogue si considera una sorella minore di Public Orthodoxy (menzionata sopra). Nel saggio "Amore omosessuale: la Chiesa ha bisogno di una conversazione", gli autori e gli editori anonimi del blog hanno criticato il dott. Bradley Nassif per "non aver offerto nulla di nuovo" alla cosiddetta conversazione sull'omosessualità, poiché egli sostiene la posizione ortodossa che il matrimonio omosessuale e l'attività sessuale tra persone dello stesso sesso mancano il bersaglio e sono contrari e immorali secondo la tradizione cristiana ortodossa. I redattori contrappongono il suo spirito "non pastorale", come identificano il suo approccio, a quello del sacerdote cattolico gesuita radicale James Martin, S. J., che sfrutta la sua notorietà come consulente alla Segreteria vaticana per le comunicazioni, dove promuove l'accettazione e la normalizzazione dell'omosessualità.
La catechesi della Chiesa antica era semplice e diretta. La ben nota Didaché, accettata in modo schiacciante fino a oggi fin dall'ultimo decennio del primo secolo, cita due modi di vivere: una via di benedizione, una via di maledizione. Una via di vita, una via di morte. "C'è un abisso tra di loro", è scritto. I primi cristiani erano chiaramente istruiti sul fatto che azioni come l'aborto e la fornicazione sono vie di morte.
Un secolo e un quarto dopo – circa nell'anno 215 dopo Cristo – Ippolito di Roma scrisse il testo Sulla tradizione apostolica, che delinea un percorso rettilineo verso la chiara realizzazione di un catecumeno. Ai suoi tempi era chiaro che si doveva abbandonare i peccati sessuali – tra molti altri comportamenti non cristiani – per iscriversi come catecumeni!
Nel IV secolo la pellegrina Egeria scrive nel suo diario della Settimana Santa a Gerusalemme (nel IV secolo) che non ci si poteva iscrivere come catecumeno senza la testimonianza personale di uno sponsor che il candidato – prima di diventare catecumeno – aveva abbandonato i comportamenti immorali e peccaminosi, essendosi rivolto a Cristo.
Ciò che è indiscutibile nello sviluppo della catechesi nella Chiesa antica è l'enfasi su quattro aspetti della vita cristiana. Li chiamo Codice, Credo, Servizi, Scritture. Cioè, la vita morale del cristiano, le credenze dogmatiche del cristianesimo, le interpretazioni mistagogiche dei riti della Chiesa e la conoscenza delle Sacre Scritture.
Falsi insegnanti all'interno delle Chiese ortodosse
Oggi, una marea di forze corre verso di noi, non solo dall'esterno della Chiesa, da dove ci aspetteremmo un diluvio contro l'Arca della Salvezza, ma anche all'interno delle Chiese ortodosse, dove insegnanti autoproclamati presumono di sfidare gli insegnamenti morali della fede. Ho menzionato per nome solo due delle tante fonti note di questo diabolico – nel senso tecnico di divisivo – insegnamento che divide sottilmente, limitandosi semplicemente a sollevare "questioni pastorali" legate all'amore.
L'ex vescovo episcopaliano evangelico FitzSimons Allison della Carolina del Sud (dove io vivo) ha scritto un libro intitolato "La crudeltà dell'eresia" in cui ha insegnato che accettare falsi insegnamenti "non lenisce né salva le persone grattando le loro orecchie quando prudono. Piuttosto, suggerisce, "assecondare l'eresia è crudele, perché distorce la verità e distorce l'immagine del nostro Signore Gesù Cristo, per prendere in prestito un'immagine da sant'Ireneo di Lione." Nell'era odierna ossessionata dal "trovare soluzioni pastorali", non è forse crudele anche nei confronti del nostro ruolo di insegnare la verità nell'amore, suggerire a qualcuno che non sarà giudicato da Dio per essesi dato a certi comportamenti peccaminosi, che Gesù stesso definisce come contrari alla vita?
The Wheel
Internet è diventato non solo un luogo di risorse per i fedeli cristiani ortodossi desiderosi di leggere testi antichi o la vita dei santi, è un catechista digitale in piena attività; e mentre siti come OCA.org e Ancientfaith.com sono depositi di materiale catechetico significativo e degno di fiducia, prosperano senza ostacoli siti come Public Orthodoxy, Orthodoxy in Dialogue e The Wheel che si aggirano come lupi in vesti d'agnelli, formando e dando forma a false idee sulla realtà della nostra vita in Cristo. Sono maestri nel promuovere con passione tali programmi; chi ha orecchie per intendere intenda.
Gli estratti sono stati trascritti da un video pubblico di presentazione di padre John Parker alla conferenza sui media digitali e la pastorale ortodossa a Creta a partire dal giugno 2018. Voci tematiche e parole in grassetto sono state aggiunte per dare enfasi. Padre Parker non ha richiesto né approvato la loro pubblicazione.
L'arciprete John E. Parker è un sacerdote ortodosso nella Chiesa ortodossa in America, nonché decano del Seminario teologico ortodosso di San Tikhon.
La presentazione di padre John Parker si può vedere in video su Facebook.
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