
il Sinodo della Chiesa antiochena. Foto: Facebook del Patriarcato di Antiochia
Il Santo Sinodo del Patriarcato di Antiochia ha deciso di ristabilire la comunione tra la Chiesa di Antiochia e il Patriarcato di Gerusalemme.
Il 21 ottobre 2023, il Santo Sinodo della Chiesa ortodossa di Antiochia ha deciso di ristabilire la comunicazione con il Patriarcato di Gerusalemme, precedentemente interrotta a causa di disaccordi sulla giurisdizione del territorio del Qatar, come riferisce Orthodoxianewsagency.
Questa decisione arriva in risposta alla morte e alla sofferenza del popolo palestinese causata dagli attacchi missilistici israeliani.
Nel comunicato del Sinodo si legge: "Poiché le circostanze attuali richiedono maggiori preghiere e maggiore collaborazione, il Santo Sinodo ha deciso di ristabilire la comunione tra il Patriarcato di Antiochia e il Patriarcato di Gerusalemme. Ha inoltre incaricato un comitato competente del Patriarcato di rivolgersi ai fratelli del Patriarcato di Gerusalemme per trovare una soluzione alla controversia sulla giurisdizione ecclesiastica riguardante il Qatar, in modo da preservare il diritto alla giurisdizione ecclesiastica per il bene del trono di Antiochia".
Inoltre, il Patriarcato di Antiochia sta inviando una delegazione ad Amman "per esprimere l'amore dei credenti di Antiochia al popolo del Patriarcato di Gerusalemme e per sostenerli in queste circostanze difficili e tragiche".
Durante la sessione del Sinodo, il Patriarca Giovanni X ha telefonato all'arcivescovo Christophoros di Kyriakoupolis, esprimendo il "pieno sostegno della Chiesa ortodossa di Antiochia nell'attacco ingiusto e barbaro ai monaci greco-ortodossi presso il monastero di san Porfirio a Gaza". Ha anche chiesto alla delegazione di trasmettere "solidarietà, sostegno e condoglianze al patriarca Theophilos di Gerusalemme per la perdita dei nostri fratelli".
In precedenza l'Unione dei giornalisti ortodossi aveva riferito che il patriarca di Antiochia sostiene la creazione di uno stato indipendente in Palestina.
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