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Il capo del Dipartimento missionario della diocesi di Jaroslavl, la cui casa è stata data alle fiamme da ignoti, alla fine della scorsa settimana, ha salvato i suoi tre gattini dal fuoco.
Come ha raccontato mercoledì al corrispondente di Interfax-Religion, lo ieromonaco Serapion (Mit’ko) aveva preso con sé i gattini non molti giorni prima del disastro.
"Quando le pareti hanno iniziato ad andare a fuoco, i gattini dormivano in cucina, arrotolati come al solito in una palla multicolore; mentre uscivo di casa, ho chiesto al mio autista di metterli in strada, perché non sarei stato in grado di vivere in pace, se quelle creature fossero morte nel fuoco" - dice il sacerdote.

Padre Serapion ha ricordato le parole di Antoine de Saint-Exupéry, che dicono che "siamo responsabili, per sempre, di coloro che abbiamo addomesticato", e il comandamento del Signore ad Adamo di custodire questo mondo e tutti gli animali, ai quali Adamo ha dato i nomi.
"Ho sempre pensato al ruolo teologico di un animale. Sappiamo che ‘ogni respiro loda il Signore’, ma noi esseri umani non possiamo capire come queste creature sentano il Creatore. Questa mancanza di comprensione testimonia sia i nostri limiti organici, sia la grandezza dei misteri di Dio nella creazione", - ha detto il sacerdote .
Padre Serapion, che al tempo dei suoi studi teologici ha sostenuto una tesi sull'etica, ha detto che una delle questioni etiche fondamentali è il problema della sofferenza degli animali. "Sappiamo che la sofferenza umana può servire per la sua purificazione morale, ma non sappiamo perché gli animali soffrono. La sofferenza degli animali, nei termini della nostra comprensione umana, è priva di senso, e quindi, tanto più terribile" - dice lo ieromonaco.
Ricordando la poetessa Marina Tsvetaeva, che dice che Il Signore non ha esiliato gli animali dal paradiso, ma che sono stati loro a seguire l'uomo fuori dall’Eden, il sacerdote ha suggerito che "vivono in una dimensione completamente diversa, in cui il peccato non penetra, oppure penetra solo per colpa nostra."
"E se noi provochiamo la sofferenza degli animali con il nostro peccato, allora dobbiamo salvarli. Dovremmo trattare gli animali così come trattiamo gli esseri umani, così che gli esseri umani non si trattino gli uni gli altri come animali" - dice il sacerdote.
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