
foto: mitropolia.md
Vescovi e chierici della Moldova e dell'Ucraina si sono riuniti ieri per celebrare festosamente il 30° anniversario della rinascita di un monastero nella Moldova centro-occidentale.
Sua Eminenza il metropolita Vladimir di Chișinău e di tutta la Moldova (Patriarcato di Mosca) ha guidato ieri la Divina Liturgia al monastero di santa Parascheva-Hîncu con diversi altri vescovi moldavi e con sua Eminenza il metropolita Agafangel di Odessa e Ismail della Chiesa ortodossa ucraina, riferisce la Chiesa moldava.
Ai vescovi si sono uniti anche chierici della Moldova e dell'Ucraina.

foto: mitropolia.md
Il monastero fu fondato come convento nel 1678. Dopo essere stato rovinato dall'invasione tartara, rinacque come monastero maschile nel 1784. Nell'aprile del 1944 iniziò la persecuzione dei monaci. La maggior parte fu arrestata e alcuni furono evacuati. Il monastero fu chiuso nel settembre 1949. Dopo la caduta dell'Unione Sovietica, è rinato come monastero maschile il 10 settembre 1992.
"Durante la Liturgia sono state offerte preghiere di lode e ringraziamento a Dio per i doni e le benedizioni elargiti misericordiosamente al santo monastero di Hîncu nei 30 anni dalla sua riapertura", riferisce la Chiesa. Sono state offerte preghiere anche per la pace in Ucraina.
Al Piccolo Ingresso, il metropolita Vladimir ha decorato sua Eminenza l'arcivescovo Petru di Ungheni, che stava anche festeggiando il suo 55° compleanno, con l'ordine di san Gabriele Bănulescu-Bodoni per le sue fatiche nella ricostruzione del monastero. Alla badessa Parascheva è stato concesso il diritto di indossare una seconda croce pettorale in segno di gratitudine per il suo diligente lavoro per il bene della Chiesa moldava.
Le reliquie di santa Parascheva sono state portate in processione intorno alla chiesa dopo la Liturgia, con un Te Deum di ringraziamento a Dio e a santa Parascheva.

foto: mitropolia.md
Il metropolita Agafangel della Chiesa ucraina ha poi pronunciato un discorso di congratulazioni e, a nome di sua Beatitudine il metropolita Onufrij di Kiev e di tutta l'Ucraina, ha decorato l'arcivescovo Petru con l'ordine di san Nicola, e la badessa Parascheva con la medaglia di sant'Olga.
Il servizio stampa della diocesi di Odessa rileva inoltre che il monastero di santa Parascheva ha dato rifugio a centinaia di abitanti di Odessa dall'inizio della guerra a febbraio.
|