
Le reliquie dell'antico martire cristiano, il fanciullo Botonto, sono state ritrovate a Roma, nelle catacombe di sant'Agnese sulla via Nomentana, il 28 dicembre 1841, insieme con un'ampolla del suo prezioso sangue. L'iscrizione in latino sulla tomba del giovane martire riferisce: "Botonto, che ha vissuto per tre anni e due mesi, riposa in pace". Botonto, nome greco da cui proviene Botontos, «pastore», lo dimostra appartenente alla diaspora ellenico-cristiana, ucciso nella persecuzione di Diocleziano, all'inizio del IV secolo.
Il Papa di Roma Gregorio XVI donò le sacre reliquie al re Carlo Alberto di Savoia, che le pose solennemente nella chiesa dei Cappuccini il 15 Gennaio 1843. Da allora, la teca del santo martire Botonto divenne una meta di pellegrinaggio in ricordo della sanguinosa persecuzione dei cristiani.

La chiesa dei Cappuccini, uno dei simboli di Torino, risale alla fine del XVI secolo, secondo la volontà di Carlo Emanuele I, duca di Savoia.
|