
Nota del redattore: le false religioni a volte affermano che Dio è "sia maschile che femminile". Questo è anche il caso di certi gruppi modernisti che affermano di essere cristiani. In questo articolo, padre Johannes spiega perché i cristiani ortodossi usano solo pronomi maschili in riferimento a Dio. Spiega perché è importante chiamare Dio "Padre nostro".
Permettetemi di condensare ciò che significa veramente rifiutare il pronome maschile per Dio.
Fare riferimento a Dio con il pronome maschile (egli, lui) afferma che il suo modo di creare differisce dal modo in cui la nuova vita viene portata all'esistenza all'interno della sua creazione. All'interno della creazione una nuova vita viene portata nel mondo attraverso una nascita. Ma Dio non ha creato il mondo attraverso alcun processo di nascita.
Dio con la sua parola ha portato il mondo all'esistenza. Far esistere il mondo crea una separazione ontologica tra il Creatore e la sua creazione. Dio e la creazione non sono la stessa cosa. In un certo senso questa distinzione è il binario primordiale.
In altre parole, se chiamiamo Dio "lei", implichiamo che il modo di creazione di Dio è simile a una donna che partorisce. Ne risulta una profonda confusione simbolica. Cominciamo a pensare che Dio e la creazione siano una cosa sola. La distanza ontologica crolla. Non c'è una vera differenza tra Dio e la creazione. Il binario scompare.
Questo è un ritorno alle idee pagane di Dio. Il paganesimo non poteva percepire gli dei esistenti al di fuori della creazione (gli dei erano personificazioni di energie naturali proiettate nei cieli). Di conseguenza, si vedeva che gli dei davano la vita alla creazione in un modo o nell'altro. La creazione veniva fuori dalla sostanza degli dei proprio come un bambino è della stessa sostanza di sua madre.
Inoltre, se la creazione nasce dagli dei nel modo in cui un bambino nasce da sua madre, allora gli dei esistono nel tempo e nello spazio proprio come la creazione. La visione della Genesi è però diversa. Se Dio ha dato la vita al mondo, il tempo e lo spazio stessi sono comunque stati creati. Dio sta al di fuori dello spazio e del tempo. Si trova completamente al di fuori dell'esistenza creata.
Quando gli episcopaliani e altri cristiani adottano queste credenze neopagane, le conseguenze sono immediate, spesso nelle aree della sessualità umana. Elevano i comportamenti sessuali innaturali come la sodomia come una cosa buona e data da Dio. L'innaturale è visto come naturale e cresce un attivismo in cui l'ordine tradizionale della creazione è attaccato come sovversivo rispetto al nuovo ordine sociale che cercano di imporre.
Questo è pericoloso. La sodomia è una rivolta contro la natura, e una rivolta contro la natura è anche una rivolta contro Dio. L'attivismo omosessuale combatte contro il binario essenziale all'interno della creazione – la distinzione maschio-femmina – e cerca di abolirlo. L'uomo è svilito e le passioni definiscono solo chi è l'uomo e cosa è stato creato per diventare (si veda Romani 1).
Riferirsi a Dio come a una "lei" va quindi contro il binario primordiale – Dio e la Sua creazione sono completamente distinti – e cerca di farlo crollare. La sua guida è la stessa energia decostruttiva (NB: il maligno può solo distruggere. Non può creare) che cerca di far crollare il binario maschio-femmina all'interno della creazione. Fai crollare tale binario e farai crollare la famiglia. Fai crollare la famiglia e farai crollare la società. Fai crollare la società e potrai cancellare la memoria di Dio dalla cultura.
Perverti il linguaggio e pervertirai il pensiero. Perverti il pensiero e vedrai il mondo nel colore della perversione. Tutto questo viene commercializzato sotto le sembianze dell'equità quando in realtà si tratta di una profonda rivolta.
Il dio che servono non è più il Dio di Abramo. Vogliono cancellare ogni ricordo di lui. Questa è apostasia di prim'ordine, una rivoluzione profonda.

padre Johannes Jacobse
Padre Johannes (Hans) Jacobse, originario dell'Olanda, è sacerdote della chiesa ortodossa di san Pietro a Bonita Springs, in Florida. È anche un critico culturale e uno studioso indipendente. Dirige il sito web Orthodoxy Today, che discute questioni sociali e morali da una prospettiva cristiana ortodossa. Il successo di Orthodoxy Today ha portato alla fondazione dell'American Orthodox Institute, un'organizzazione di ricerca ed educazione che affronta le questioni culturali odierne all'interno della tradizione morale cristiana ortodossa. È anche editore del sito web Another City, insieme al dr. Seraphim Bruce Foltz.
Padre Hans è un'autorità esperta e riconosciuta sull'impatto dell'ideologia e della narrativa sulla cultura. I suoi editoriali e saggi sono stati pubblicati da: St. Paul Pioneer Press, Duluth News Tribune, International Herald Tribune, Hellenic Voice, Breakpoint, Front Page Magazine, Institute for Religion and Democracy, Acton Institute, Discovery Institute, Town Hall e altri.
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