Nell'impresa di oggetti sacerdotali "Sofrino" ci hanno spiegato le specificità che comporta oggi il confezionamento dei paramenti liturgici.
"Usiamo macchine automatiche tedesche o giapponesi. Il creatore del modello introduce i suoi schizzi nel computer che controlla la macchina e riproduce per ogni punto di cucitura l'ornamento previsto. Si usa anche la stampa termica: è possibile progettare un ornamento su carta da disegno, e poi far passare il foglio sovrapposto al tessuto per mezzo di rulli incandescenti" – racconta alla rivista "Московский комсомолец" il dipendente dell'impresa padre Valerij (Kuznetsov).

I paramenti così prodotti possono essere facilmente lavati, anche in lavatrici ordinarie. Tuttavia esistono procedure più sofisticate per i preti più esigenti o più benestanti. Ricordiamo, come esempio, la vecchia tecnica del ricamo in canutiglia.
L'artista fissa minuscole paillettes e perline su un filo sottile. Questo filo permette lo sviluppo di motivi decorativi di grande finezza. A ogni movimento il tessuto brilla di mille riflessi, come se fosse ricoperto con diamanti. A un artigiano, per confezionare l'ornamento di un tessuto di 50 centimetri di lato, ci vogliono sei mesi di lavoro meticoloso, lavorando per sei-otto ore al giorno.
Le casule tessute con questo processo possono valere una fortuna, i prezzi possono raggiungere più di un centinaio di migliaia di rubli.

Il più comune paramento sacerdotale, il camice bianco che il sacerdote mette sotto la sua casula, può costare 2.300 rubli; una tonaca di cotone leggero, 4.300; una casacca nera senza maniche di lana naturale della Bielorussia costa fino a 5.000 rubli. In generale, un set di paramenti sacerdotali costa al sacerdote mediamente da 8.000 a 15.000 rubli.

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