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  L'ultimo attacco all'Ortodossia da parte dell'arcivescovo Elpidophoros

Orthodox Reflections, 8 maggio 2025

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La secolarizzazione è in declino, poiché milioni di americani cercano un incontro autentico con il Dio trascendente e lo trovano nella Chiesa ortodossa. Una situazione che Elpidophoros è pagato per fermare.

Come forse già saprete, l'arcivescovo Elpidophoros dell'Arcidiocesi greca ha approvato un'Eucaristia "per sensibilità alimentari" destinata a coloro che soffrono di intolleranza al glutine. Per comprendere il contesto di questa iniziativa (discussa in modo molto efficace nell'articolo di Ben Dixon qui sotto), tenete a mente tre tendenze sociali chiave. In primo luogo, inaspettatamente dal punto di vista dell'élite al potere, la secolarizzazione della società si è arrestata ed è a rischio di inversione. Come confermato dal Pew Research Center, gli americani non abbandonano più le chiese in massa. Gli americani non sono pronti a rinunciare a Dio o alla religione. Il che non sorprende. Gli esseri umani sono progettati per vivere in comunità basate sulla fede. L'esperimento di secolarizzazione di massa sta finendo. Persino il New York Times se n'è accorto :

...la religione offre alle persone tre punti: convinzioni sul mondo, comportamenti da seguire e appartenenza a una comunità o a una cultura. I lettori hanno colto quest'ultima. Hanno detto di voler farne parte – in modi ricchi, profondi e duraturi.

Un importante studio globale recentemente pubblicato dalle università di Harvard e Baylor ha confermato ciò che molti altri dati hanno dimostrato: le persone prosperano – vivono vite più felici, più sane e migliori – se hanno forti legami sociali. Ha anche scoperto che le religioni, nonostante tutto il loro bagaglio di difficoltà di reputazione, possono offrire alle persone comunità solide.

In secondo luogo, è emersa una nuova tendenza nella politica americana. Secondo l'ultimo sondaggio di Harvard sui giovani, gli elettori americani più giovani (dai 18 ai 24 anni) si considerano più conservatori rispetto agli elettori leggermente più grandi. Non si suppone che gli elettori più giovani siano più conservatori dei loro coetanei più anziani. È una cosa inaudita. Dire che la scoperta di questa tendenza abbia scatenato un'onda d'urto sarebbe un eufemismo.

Gli americani, soprattutto i più giovani, cercano un senso alla loro vita. Cercano un legame con una comunità di persone che condividono i loro stessi ideali. Cercano valori tradizionali e un legame autentico con un Dio trascendente. Non cercano sessioni di lotta maoista, workshop di auto-aiuto o contenuti in streaming prodotti ad arte da megachiese.

Il che ci porta alla terza tendenza: la continua esplosione di interesse per le Chiese ortodossa e cattolica romana. Queste due comunioni, in particolare la Chiesa ortodossa, offrono il legame con Dio, la Tradizione e la comunità che gli americani (e gli occidentali in generale) ricercano. L'Ortodossia è la Chiesa fondata da Cristo. Le persone trattano la Chiesa ortodossa con grande rispetto, poiché prende la sua fede molto seriamente, come si addice al servizio di un Dio reale, vivente e onnipotente. Niente messe con drag queen o concerti rock sensibili ai bisogni dei ricercatori. Solo puro cristianesimo del I secolo. L'élite al potere (che vuole i suoi servi isolati, depressi, drogati e obbedienti) ne ha notato il fascino e non ne è per nulla soddisfatta.

Ecco perché esiste lo spettacolo dei pagliacci di Elpidophoros: screditare l'Ortodossia trasformando la Fede una volta consegnata ai santi in un episcopalianismo più liturgicamente attraente. Questa è la spinta dietro praticamente ogni cosa orribile che Elpidophoros dice e fa: palese ossequio al potere governativo, ripetuti attacchi all'Eucaristia (chiusura e restrizioni delle parrocchie durante il COVID, promozione di cucchiai multipli, sostegno alla comunione dei coniugi non convertiti), retorica pro-LGBT, ruoli più ampi per le donne all'altare ed ecumenismo estremo. Elpidophoros è un agente segreto pagato con una missione specifica: fermare la diffusione dell'Ortodossia facendo apparire la Chiesa ortodossa una barzelletta tanto quanto lo sono diventate le xhiese protestanti "mainline".

Il nostro compito, come illustra abilmente Ben Dixon qui sotto, è impedire a lui e ai suoi alleati di controllare la percezione pubblica dell'Ortodossia. Per quanto tedioso sia, noi fedeli ortodossi dobbiamo contrastare gli sforzi di Elpidophoros, in particolare quelli volti a screditare l'Eucaristia rendendola "sicura" (attenta agli allergeni, con cucchiaini multipli) e "più inclusiva" (comunione ai non ortodossi).

Lo staff di Orthodox Reflections

L'arcivescovo Elpidophoros approva un'Eucaristia "sensibile al cibo"

Di Benjamin Dixon, operatore politico e commentatore conservatore della Carolina del Nord. Benjamin è membro della ROCOR. Attualmente è presidente del Comitato Veterani della Young Republican National Federation. Potete seguire Ben su Substack, all'indirizzo Where the Wasteland Ends. Articolo originale sulla sezione americana dell'Unione dei giornalisti ortodossi.

Quando l’accessibilità supera il limite: un appello alla fedele integrità nella pratica liturgica

Weston, MA— L'Isituto ecumenico Huffington del College ellenico Holy Cross ha recentemente ospitato una conferenza di più giorni intitolata "Riuniti come un solo corpo: disabilità, accessibilità e inclusione nella Chiesa ortodossa", insieme al Centro per la cura della famiglia dell'Arcidiocesi greca d'America.

L'iniziativa fa parte del programma pilota "On Behalf of All" dell'arcidiocesi greca sull'accessibilità delle parrocchie, finanziato da un ingente contributo nientemeno che dall'ente Lilly Endowment, un'organizzazione fiscalmente trasparente ben documentata per le donazioni segrete della CIA.

La vicinanza dell'Arcidiocesi greca alle agenzie di sicurezza è, a questo punto, una notizia ormai vecchia. La vera novità risiede in alcune caratteristiche della cosiddetta Liturgia Adattata. Si potrebbe certamente sostenere che avere un traduttore nella lingua dei segni americana (ASL) per i parrocchiani sordi sia un'idea buona e pastorale. Tuttavia, questo compito dovrebbe, come minimo, essere relegato a un lettore tonsurato, adeguatamente formato per uno scopo così sacro. Ci sono stati diversi casi in cui presunti interpreti in ASL hanno scritto messaggi completamente diversi da quanto effettivamente detto. Predicare la Parola e guidare i laici nella preghiera è una funzione sacra del clero. Pertanto, questo ruolo dovrebbe idealmente ricadere su un membro del clero, minore o maggiore, a seconda dei casi.

Un'altra novità introdotta era l'incenso ipoallergenico. Anche in questo caso, si può apprezzare l'intento e persino applaudire lo sforzo di venire incontro a una popolazione sempre meno sana. Ma il vero scandalo – quello che potrebbe sfiorare l'eresia – è l'introduzione dei cosiddetti "doni eucaristici per intolleranze alimentari".

Si può solo supporre che questo sia un pane "senza glutine", per soddisfare le esigenze dei cinque cristiani ortodossi in America che potrebbero avere una reale allergia al glutine. Iniziamo da qui solo per notare quanto sia assurdo questo dato puramente statistico. I cristiani ortodossi rappresentano solo l'1% della popolazione americana. Allo stesso modo, solo tre quarti dell'1% degli americani hanno una reale intolleranza al glutine. Quali sono le probabilità che i tre milioni di cristiani ortodossi si sovrappongano ai 2,48 milioni di americani con una reale intolleranza al glutine? Abbastanza scarse. Della popolazione ortodossa totale stimata, si parla di circa 16.750 persone, nella fascia alta – di nuovo, meno dell'1%.

Ora qualcuno potrebbe dirmi: "Beh, aspetta un attimo, non hai appena detto che il desiderio di accogliere una popolazione sempre meno sana era degno di applausi?". Sì, ma l'incenso è funzionale, non sacramentale, ed è un principio fondamentale della fede. Quindi, arriviamo alla parte realmente problematica: la mancanza di fede nell'Eucaristia.

Purtroppo, questa non è la prima volta nella storia recente in cui l'arcidiocesi greca dimostra una mancanza di fede nell'Eucaristia. Ricordate il 2020, quando introdussero cucchiai multipli per la distribuzione della comunione? A quanto pare, il corpo e il sangue del Dio-uomo potevano cancellare i peccati e sconfiggere la morte, ma non riuscivano a sterilizzare un cucchiaio. Ora, a quanto pare, l'Eucaristia è ridotta a semplice pane e vino, un rischio alimentare per chi è intollerante al glutine. Una follia!

E non dimentichiamo l'abbandono delle antiche e sacre tradizioni di cottura delle prosfore – tradizioni che risalgono a migliaia di anni fa – tutto perché forse l'uno per cento dei cristiani ortodossi non ha la fede per credere che noi, che siamo solo cera ed erba, partecipiamo del fuoco stesso della Divinità. Forse il bruciore che sentiamo non è un'allergia ampiamente immaginata, ma i nostri peccati!

E per parlare francamente a coloro che dicono: "Ma io soffro davvero di questo", lasciatemi chiedere: un po' di stanchezza, gonfiore o disagio non valgono forse la vostra anima eterna?

E no, questa non è una meschina polemica di "greci contro russi". Io amo i greci e nutro un profondo apprezzamento per la tradizione greca e per la pietà dei fedeli greci di tutti i giorni – una pietà che il più delle volte fa vergognare la mia. Si tratta di fedeltà a Cristo, alla Tradizione dei nostri Padri, e non di inventare soluzioni a problemi che non esistono.

Non tutte le idee sussurrate all'orecchio dalla "fatina delle buone idee" sono davvero buone, lasciatemelo dire! Prego che i miei fratelli e sorelle greci alzino la voce e che questa bestemmia venga relegata nel cumulo di ceneri della storia, insieme alla scellerata alleanza che la finanzia.

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