Il mondo occidentale (che arrogantemente e assurdamente si definisce 'la comunità internazionale') ha preso una piega decisamente anti-democratica nelle ultime settimane. In Ucraina, si pone chiaramente come la voce contro la libertà. Non solo ha installato una giunta provinciale neo-nazista cattolica a Kiev (cosa che ha anche rovinato i rapporti tra il Vaticano e la Chiesa ortodossa russa), ma anche ora continua a opporsi alla volontà del popolo della Crimea, espresso in un referendum. E la Crimea non è neanche lontanamente la 'Ucraina' – parola che significa le terre di confine, cioè il confine polacco. La seconda guerra di Crimea è iniziata – ma solo nelle fantasie dei politici occidentali impotenti. Il tentativo ucraino dell'Occidente per la conquista geopolitica del mondo ortodosso russo, guidato dall'odio del geopolitico polacco-americano Zbigniew Brzezinski, figlio di un fascista polacco pre-bellico, contro il parere di Henry Kissinger, è supportato solo dai latrati di un branco di barboncini.
L'Occidente continua a utilizzare nel XXI secolo la diplomazia delle cannoniere del XIX secolo, inviando navi da guerra nel Mar Nero. Qui non c'è nulla di sorprendente. Questo è esattamente ciò che ha fatto negli ultimi anni in altre nazioni sovrane – Serbia (Kosovo), Afghanistan, Iraq e Libia – invadendo e distruggendo quattro paesi sovrani sotto falsi pretesti. (Chi ha dimenticato le invisibili "armi di distruzione di massa" nell'Iraq ricco di petrolio?). Tutte le province o paesi di cui sopra sono ormai nel caos o in gran parte sotto il controllo di terroristi – uno scenario che l'Occidente ha cercato di ripetere in Siria e ora, come vendetta per la protezione russa al popolo siriano, in Ucraina. D'altra parte, l'Occidente difende strenuamente le terre ricche di petrolio del vero terrorismo islamico – l'Arabia Saudita (la patria dei terroristi dell'11 settembre e degli amici di famiglia della dinastia Bush – i Bin Laden), il Qatar e il Bahrein. L'ipocrisia è incredibile!
Ora i barboncini del regime degli Stati Uniti nell'Unione europea in bancarotta abbaiano contro un'altra nazione sovrana, e questa volta una grande potenza – la Federazione russa. In Francia, il presidente Hollande del tutto screditato ha 'inviato un segnale di guerra' alla Russia! Nel Regno Unito l'altamente aggressivo e poco istruito (sicuramente una vergognosa e crassa ignoranza come la sua deve essere il risultato di una cattiva istruzione?) ministro degli esteri, William Haig, che solo pochi mesi fa voleva bombardare la Siria facendola tornare all'età della pietra, ora vuole introdurre "misure" contro la democrazia in Crimea (anche se apparentemente la democrazia in Scozia è accettabile)! I politici dell'Unione Europea a Varsavia cercano disperatamente di ricuperare Galizia e Volinia – la fetta territoriale della Polonia orientale (ucraina romano-cattolica) presa loro da Stalin nel 1939 e da dove provengono tutti i facinorosi a Kiev. Per quanto riguarda la giunta ucraina filo- UE, che a Kiev ha sottratto il potere a un governo democraticamente eletto lo scorso mese, le sue forze armate – il cui equipaggiamento militare, dopo l'indipendenza, è stato venduto principalmente a paesi del Terzo Mondo – sono in uno stato di ammutinamento. La maggior parte della marina militare, dell'aeronautica militare e dell'esercito ha disertato. È dubbio che ora vi siano più di 6.000 soldati per difendere il paese.
A Berlino la vera presidente dell'Unione europea, Angela Merkel, è indecisa, anche se sa che tutte le sue e-mail e le telefonate sono intercettate dalla CIA. Come realista pragmatica dalla Germania dell'Est, sa che la metà di tutto il gas tedesco proviene dalla Russia. Se la fonte fosse interrotta... Sa anche che la Germania si è già svuotata di euromarchi che vanno a ex paesi dell'Europa orientale, per non parlare di Grecia, Italia, Spagna, Portogallo e Irlanda... Sa anche che l'Ucraina è tanto in bancarotta quanto è corrotta. Per esempio, sa che a soli 100 metri dal palazzo del codardo e corrotto Yanukovich si trova l'altrettanto elaborato palazzo del nuovo, auto-nominato 'primo ministro' ucraino Arseniy Yatsenyuk. Gli altri 'politici' ucraini sono poco meglio: Klichko, l'epitome dell'ingenuo politico, è un cittadino tedesco che possiede sei case di lusso, e Timoshenko ha un valore stimato di 10 miliardi dollari – tutto denaro rubato al popolo dell'Ucraina. Nella sua corruzione primitiva e provinciale l'élite politica ucraina si sta comportando proprio come i politici africani corrotti dopo che i loro paesi hanno ricevuto indipendenza dai colonizzatori occidentali negli anni '60.
L'Ucraina sta costando un sacco agli Stati Uniti – 5 miliardi di dollari sono già andati giù nello sciacquone ucraino, per ammissione della sboccata Victoria Nuland – di cui tutti ora sappiamo cosa pensa dell'Unione Europea. E ogni sanzione anti-russa sarà molto dolorosa... per l'Occidente. Per quanto riguarda l'amministrazione americana, si dovrebbe ricordare che se la Cina filorussa spegnesse la valuta, gli USA annegherebbero nei loro 17.000 miliardi di dollari di debito. La seconda guerra di Crimea, lanciata per distogliere l'attenzione dai veri problemi dei paesi occidentali economicamente e anche moralmente in bancarotta, è una guerra che costerà molto cara all'Occidente. Lasciate latrare i barboncini: gli orsi ruggiscono.
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