Abbiamo già parlato del progetto delle 200 chiese, da aprire nei luoghi meno serviti della grande area urbana di Mosca, e del ruolo del nostro arcivescovo Mark in questo programma. Ora abbiamo occasione di vedere alcune di queste chiese (in costruzione oppure già completate) attraverso il servizio che il fotografo Ivan Mikhailov ha realizzato per The Calvert Journal l'8 gennaio 2015.
L'articolo originale riporta alcune stupidaggini messe evidentemente per accontentare il pubblico occidentale che non ha una singola idea della Russia (per esempio, il riferimento a non meglio specificati credenti moscoviti che non vedono la necessità di nuove chiese, e che sostengono che quelle esistenti non sono ancora piene... come se l’apertura di chiese dalla capacità di poche centinaia di fedeli in sobborghi di centinaia di migliaia di abitanti fosse una ragione per far rischiare la chiusura alle chiese del centro di Mosca). Tuttavia, vi si trova anche un'affermazione interessante, riferita allo stesso fotografo, che dice che le chiese e le abitazioni circostanti sono fatte degli stessi materiali (presumiamo che si riferisca ai mattoni e ai blocchi da costruzione, e non alle dorature di cupole e croci), e pertanto le chiese si inseriscono con naturalezza nell'insieme architettonico. Queste parole, a differenza di quelle precedenti, rivelano lo sguardo allenato di un vero fotografo, e sono più credibili.
Per chi si chiede da quali progetti nascono le chiese, sarà interessante dare un'occhiata a questa pagina, che riporta sette tipologie architettoniche diverse, proposte dal programma delle 200 chiese.
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