Mi ricordo che negli anni '70 un prete modernista della scuola di Parigi dichiarava che 'proprio come i cattolici avevano dovuto 'modernizzarsi' al Concilio Vaticano II, così anche lo stesso sarebbe accaduto agli ortodossi'. Tragicamente, quel prete in seguito abbandonò il sacerdozio e si suicidò. Tuttavia, dopo oltre 50 anni di discussioni, è in programma un Concilio di tutte le Chiese ortodosse per il 2016. Quindi aveva ragione, quel prete?
No, si sbagliava profondamente. E per i seguenti motivi:
Prima di tutto, nessuno sa se tale Concilio avrà effettivamente luogo. Nell'ambiente altamente politicizzato del mondo ortodosso, in cui gli Stati Uniti e l'Unione Europea sono in continua ingerenza, per esempio, in Siria e in Ucraina, nulla è certo. È vero, la Chiesa russa è ora libera, ma alcune delle Chiese locali dell'Unione Europea non lo sono; di fatto, due Chiese locali hanno patriarchi nominati dalla CIA. Che speranza di un concilio libero c'è in tali condizioni? Al momento ci sono Chiese locali libere e Chiese che non sono libere.
In secondo luogo, allo stato attuale questo non sarà un Concilio di tutti gli ortodossi ('pan-ortodosso' in greco) perché la Chiesa cecoslovacca attualmente non partecipa. Fino a quando la Chiesa di Costantinopoli non si libererà dalle sue politiche imperialistiche, ci sono poche speranze di risoluzione di questo problema.
In terzo luogo, un Concilio può essere convocato, ma non può essere riconosciuto come un Concilio fino a quando le sue decisioni saranno state 'ricevute' dal popolo di Dio. Fino a quel momento, si tratta solo di una riunione o di una conferenza.
In quarto luogo, è già stato deciso che nessuna decisione presa al Concilio contraddirà la Tradizione della Chiesa e che tutte le chiese locali nella loro cattolicità (nel Cattolicesimo romano non esiste il concetto vero e proprio di cattolicità, solo una monolitica centralizzazione papista) dovrà essere unanime per quanto riguarda qualsiasi decisione presa. Questo è forse il fattore più importante che gli eterodossi non possono riuscire a spiegarsi. Nella Chiesa ortodossa non c'è un papa centralizzante, che può liberamente trascurare la Tradizione della Chiesa e i Concili della Chiesa, vale a dire, che può contraddire lo Spirito Santo, come è avvenuto nel Concilio Vaticano II, in cui hanno predominato funzionari politici, burocrati e mercenari.
Se un Concilio pan-ortodosso avrà luogo oppure no, non è affatto certo. Tuttavia, potrebbe aver luogo e potrebbe e può anche essere un Concilio molto positivo, con l'affermazione delle verità del cristianesimo ortodosso, di cui il mondo eterodosso apostata ha un così disperato bisogno.
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