Domanda: "Come possiamo far concordare Luca 13:1-5 con l'idea che l'inferno non è sperimentato allo stesso modo da tutti coloro che sono al di fuori della Chiesa?"
Il passo di Luca 13:1-5 in realtà non affronta la questione se l'inferno sia vissuto da ognuno allo stesso modo. Secondo il commento del beato Teofilatto, i Galilei uccisi da Pilato erano seguaci di un uomo di nome Giuda il Galileo, che fomentò una ribellione contro Roma.
Così, quando gli parlarono di quelli che erano stati uccisi, Cristo chiese al popolo: "Credete che quei Galilei fossero più peccatori di tutti i Galilei, per aver subito tale sorte? No, vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo."
Il suo punto era che se non si fossero pentiti, cessando di suscitare ribellioni, e avessero servito Dio, sarebbero tutti periti allo stesso modo. E poi menzionò un altro episodio: "O quei diciotto, sopra i quali rovinò la torre di Siloe e li uccise, credete che fossero più colpevoli di tutti gli abitanti di Gerusalemme? No, vi dico, ma se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo." Secondo il beato Teofilatto, questa torre che cade sui 18 a Siloe era un'immagine di ciò che sarebbe accaduto a tutti gli abitanti di Gerusalemme, quando i Romani l'avrebbero distrutta nel 70 d.C.
Gradi diversi di punizione
Che ci saranno diversi gradi di punizione nell'inferno è reso chiaro da molti passi delle Scritture:
"Il servo che, conoscendo la volontà del padrone, non avrà disposto o agito secondo la sua volontà, riceverà molte percosse; quello invece che, non conoscendola, avrà fatto cose meritevoli di percosse, ne riceverà poche. A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più" (Luca 12:47-48).
"Fratelli miei, non vi fate maestri in molti, sapendo che noi riceveremo un giudizio più severo" (Giacomo 3:1)
"Guai a te, Corazin! Guai a te, Betsàida. Perché, se a Tiro e a Sidone fossero stati compiuti i miracoli che sono stati fatti in mezzo a voi, già da tempo avrebbero fatto penitenza, ravvolte nel cilicio e nella cenere. Ebbene io ve lo dico: Tiro e Sidone nel giorno del giudizio avranno una sorte meno dura della vostra. E tu, Cafarnao, sarai forse innalzata fino al cielo? Fino agli inferi precipiterai! Perché, se in Sodoma fossero avvenuti i miracoli compiuti in te, oggi ancora essa esisterebbe! Ebbene io vi dico: Nel giorno del giudizio avrà una sorte meno dura della tua!" (Matteo 11:21-24 ) .
"Di quanto maggior castigo allora pensate che sarà ritenuto degno chi avrà calpestato il Figlio di Dio e ritenuto profano quel sangue dell'alleanza dal quale è stato un giorno santificato e avrà disprezzato lo Spirito della grazia?" (Ebrei 10:29).
Gradi diversi di ricompensa
Le Scritture indicano anche che coloro che sono salvati riceveranno altresì diversi gradi di ricompensa:
"il Figlio dell'uomo verrà nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e renderà a ciascuno secondo le sue azioni" (Matteo 16:27).
"Non c'è differenza tra chi pianta e chi irriga, ma ciascuno riceverà la sua ricompensa secondo il proprio lavoro." (1 Corinzi 3:8).
"L'opera di ciascuno sarà ben visibile: la farà conoscere quel giorno che si manifesterà col fuoco, e il fuoco proverà la qualità dell'opera di ciascuno. Se l'opera che uno costruì sul fondamento resisterà, costui ne riceverà una ricompensa; ma se l'opera finirà bruciata, sarà punito: tuttavia egli si salverà, però come attraverso il fuoco" (1 Corinzi 3:13-15).
"Ecco, io verrò presto e porterò con me il mio salario, per rendere a ciascuno secondo le sue opere" (Apocalisse 22:12).
Conclusione
Il Vangelo di Giovanni ci dice che Cristo è "la luce vera, che illumina ogni uomo che viene nel mondo" (Giovanni 1:9). E Cristo ha chiarito che saremo giudicati in base a ciò che ci è stato dato : "A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più." (Luca 12:48) . Quindi, chiaramente , quelli che hanno ricevuto meno saranno ritenuti responsabili per meno. Quindi, coloro che non sono mai stati nella Chiesa , e che andranno all'inferno, saranno giudicati meno duramente di coloro che sono stati nella Chiesa, hanno avuto la pienezza della fede, eppure o non ha fatto niente con essa, o l'hanno ignorata del tutto, e hanno vissuto vite attivamente malvagie. Esattamente come si manifesteranno i diversi gradi di premi e punizioni, non possiamo dirlo. Ma sappiamo per certo che al giorno del giudizio, nessuno sarà in grado di dire che qualcuno ha ricevuto una punizione ingiusta, ma dirà piuttosto che "i giudizi del Signore sono veri e giusti" (Salmo 18[19]:9).
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