(Domanda di Vjacheslav, di 10 anni).
Prima di tutto, i dinosauri furono scoperti solo 200 anni fa, molto tempo dopo che fu scritta la Bibbia. D'altra parte, dal momento che la Bibbia, proprio all'inizio, accenna molto, molto brevemente al periodo in cui c'erano dei dinosauri, potresti chiederti perché non parla anche di loro. Questo è semplicemente perché quando esistevano i dinosauri, gli esseri umani non erano ancora stati creati, quindi non c'era nessuno che potesse vedere i dinosauri e descriverli.
Tuttavia, c'è una ragione molto più importante per cui la Bibbia non parla dei dinosauri. Vedi, la Bibbia non parla di giraffe, zebre o canguri e di molte altre cose. Ma queste cose esistevano tutte al tempo in cui venivano scritte le storie della Bibbia. Questo perché la Bibbia non si interessa di loro. La Bibbia non è un manuale che parla di fossili, animali, insetti, astronomia, ingegneria, geografia, medicina, leggi, affari, storia, lingue, matematica e ogni sorta di altre cose. Per esempio, se voglio sapere qualcosa sui fossili dei dinosauri, leggerò un libro sui fossili dei dinosauri, ma non mi aspetto che quel libro mi parli di Dio, o cosa posso fare per diventare una persona migliore e salvarmi dalle cose cattive (salvezza), come invece mi dice la Bibbia.
Quindi, se voglio sapere come riparare la mia auto, prendo una guida sulla mia auto. Ma se voglio sapere come posso riparare la mia vita, allora leggo la Bibbia.
In realtà, possiamo dire che ci sono due tipi di libri. Il primo tipo mi parlerà di tutti i tipi di cose che potremmo vedere nel mondo di oggi o che potremmo aver visto nel mondo in passato o persino in quello che potremmo vedere in futuro. Questi libri si dividono in narrativa e saggistica. Possono essere paragonati a un microscopio, che utilizziamo per guardare in dettaglio le persone e il mondo che ci circonda.
Poi ci sono "i libri", ciò che chiamiamo nella nostra lingua la Bibbia, che significa appunto "i libri". Ora la Bibbia menziona solo brevemente le persone e il mondo che ci circonda. Questo perché non è un microscopio, ma un telescopio. Ed è un telescopio che usiamo per vedere oltre l'universo, oltre la creazione, verso Dio. In questo modo possiamo capire come cambia tutta la nostra vita (perché Dio si fa presente, e così possiamo dare un senso al nostro passato, presente e futuro) e come possiamo salvarci dal male e diventare migliori.
Quindi, la Bibbia è un libro molto diverso da tutti gli altri libri: non è un microscopio per osservare la vita intorno a noi, alla Creazione, ma un telescopio per osservare la fonte della vita, il Creatore, e così trovare il senso della nostra vita.
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