Il 14 febbraio di quest'anno il vescovo Teodosije ha conferito al capo di stato maggiore dell'esercito italiano, il generale di corpo d’armata Danilo Errico, il più alto riconoscimento della Chiesa ortodossa serba – la medaglia del santo imperatore Costantino (il primo imperatore romano cristiano nato sul territorio della Serbia odierna ).
Il generale Errico, come ex comandante della KFOR, ha dimostrato il più sincero rispetto per la Chiesa ortodossa serba e il popolo serbo e ha dato un profondo contributo alla ricostruzione dei nostri monasteri vandalizzati, alla protezione del Patriarcato di Peć e del Monastero di Dečani e ha agito come un fidato testimone della verità sulla sofferenza post-bellica del nostro popolo in Kosovo e Metohija. Il generale Danilo Errico è stato premiato per decisione del patriarca serbo Irinej il 23 gennaio su iniziativa del vescovo Teodosije di Raška-Prizren.
Alla cerimonia presso la base militare della KFOR "Villaggio Italia" vicino a Peć hanno partecipato l'attuale comandante della KFOR, il generale di divisione Salvatore Cuoci (esercito italiano), rappresentanti militari di altri contingenti della KFOR, l'arcivescovo Santo Marciano dell'Ordinariato militare italiano, l'abate del monastero di Visoki Dečani p. Sava (Janjić) con i suoi monaci e due monache del monastero del Patriarcato di Peć. La medaglia del santo imperatore Costantino porta il simbolo Chi-Ro (in greco ΧΡ) di Cristo, il segno che l'imperatore Costantino usò la prima volta nella storia romana alla Battaglia del Ponte Milvio vicino a Roma nel 312, con l'aggiunta delle lettere A e Ω che simboleggiano Cristo come l'inizio e la fine di ogni cosa. La Chiesa ortodossa serba e il suo popolo rispetteranno sempre i loro veri amici, e il generale Errico è uno di loro.
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