La delegazione del Patriarcato di Antiochia ha partecipato alla sinassi dei capi delle chiese ortodosse e alle sue attività preparatorie, tenute presso la sede del Patriarcato ecumenico a Costantinopoli dal 6 al 9 marzo 2014, La delegazione, composta dalle loro Eminenze il metropolita Saba (Esber) e il metropolita Siluan (Moussi) e da padre Porphyrios (Giorgi), ha lavorato con grande gioia e un chiaro impegno per assicurare il successo delle attività della Sinassi. Sua Beatitudine il patriarca Giovanni X era assente dalla sinassi per motivi di salute. Alla sinassi, la delegazione antiochena ha sollevato la questione del dissenso in corso tra il Patriarcato di Antiochia e il Patriarcato di Gerusalemme. Ha tentato, sotto la guida diretta di sua Beatitudine il patriarca Giovanni X, e in collaborazione con sua Santità il patriarca Ecumenico, di trovare una soluzione per questo conflitto in conformità con le decisioni che sono state abbozzate alla riunione tenutasi ad Atene nel giugno 2013 in presenza dei rappresentanti delle Chiese di Costantinopoli, Antiochia e Gerusalemme.
Poiché tutti gli sforzi compiuti da sua Santità il patriarca ecumenico e dalla delegazione antiochena di trovare una soluzione con sua Beatitudine il patriarca di Gerusalemme si sono conclusi con un fallimento;
E poiché la Chiesa di Gerusalemme continua a insistere sulla creazione di un'arcidiocesi e a elevare un arcivescovo entro i confini canonici del Patriarcato di Antiochia;
E poiché il Patriarcato di Gerusalemme sta rifiutando ogni soluzione a questo conflitto che non presenti la situazione corrente come un fatto compiuto, senza riconoscere che la maggior parte delle Chiese ortodosse ritiene corretta la posizione antiochiena;
E poiché il Patriarcato di Antiochia ha esaurito tutte le soluzioni pacifiche e ha ritardato la decisione del suo Santo Sinodo di interrompere la comunione con il Patriarcato di Gerusalemme al fine di fornire tutte le opportunità per il successo della sinassi dei capi delle Chiese ortodosse nella speranza che ci fosse una soluzione a questa crisi in uno spirito di fratellanza e di pace durante questo incontro;
A fronte del rifiuto del patriarca di Gerusalemme della mediazione di sua Santità il patriarca ecumenico nel risolvere questa crisi in conformità con la santa Tradizione e i canoni della Chiesa;
Il Patriarcato di Antiochia ha deciso:
1 - Di ritirare la propria delegazione dalla sinassi dei capi delle Chiese che si terrà a Costantinopoli dal 5 al 9 marzo 2014 e di astenersi dal firmare la sua dichiarazione finale finché non si sarà raggiunta una soluzione alla crisi.
2 - Di non partecipare alla celebrazione della Divina Liturgia di chiusura che si terrà la Domenica dell'Ortodossia, al fine di esprimere che l'unità ortodossa non può essere realizzata all'ombra di una chiesa che viola i confini di una chiesa sorella e negando l'accordo che ha avuto luogo con la guida e l'amorevole cura di sua Santità il patriarca ecumenico.
3 - Di riprendere la questione una volta di più in occasione della sessione del Santo Sinodo antiocheno che si terrà il 27 marzo 2014, al fine di prendere le misure che il Sinodo riterrà opportune in considerazione della recente situazione.
In conclusione, il Patriarcato di Antiochia non può fare altro che sollecitare i capi delle Chiese ortodosse sorelle a lavorare per risolvere questo disaccordo prima possibile, in conformità con i decreti canonici della Chiesa, al fine di evitare ogni impedimento all'unità ortodossa prodotto da questa questione.
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